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Weingarten (Germania), la cittą e la sua abbazia

Weingarten, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Weingarten dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

All’estremità meridionale della Germania, a pochi chilometri dai confini con Svizzera e Austria, all’interno del land del Baden-Württemberg, brilla una perla barocca incastonata in un’area di grande interesse storico-paesaggistico. Stiamo parlando della splendida abbazia di Weingarten, il piccolo centro abitato esteso a nord di Ravensburg nei pressi del lago di Costanza (Bodensee). La cittadina, abitata da poco più di 20.000 abitanti, è conosciuta in tutto il paese proprio per il suo santuario, fondato nel X secolo e assurto agli onori delle cronache medievali per la sua prestigiosa scuola scrittoria. Esso funge da richiamo turistico per un numero sempre crescente di visitatori che, terminata la visita al complesso abbazziale, hanno occasione di trascorrere una piacevole giornata di relax allietati dagli scenari paesaggistici della regione.

La fondazione del centro è strettamente legata a quella dell’abbazia, a cui deve il suo stesso nome Weingarten (vigneto). A posare la prima pietra dell’edificio fu Guelfo I di Baviera nel 1056, ma è nel corso del XIII secolo, dopo la morte di Enrico IX di Baviera, sepolto nell’abbazia, che il complesso consolidò la sua fama nella miniatura dei manoscritti. Il 1274 fu l’anno della consacrazione a stato ecclesiastico indipendente (Reichsabtei), un importante riconoscimento che in sostanza attribuiva all’abbazia il controllo di un vasto territorio in gran parte forestale e punteggiato dai vigneti.

Dal punto di vista architettonico, l’aspetto barocco dell’odierna abbazia di Weingarten risale alla prima metà del XVIII secolo, quando le preesistenti sembianze romaniche furono radicalmente trasformate secondo i canoni stilistici dell’epoca. Oltre ai restauri artistici e architettonici, che interessarono prevalentemente la chiesa, il complesso assistente ad un aumento considerevole delle proprie dimensioni grazie alla costruzione di nuove strutture, che assecondarono l'accresciuta importanza della località. Pochi anni dopo, all’inizio del XIX secolo, in piena secolarizzazione, la Chiesa si vide costretta a cedere la proprietà del complesso, annesso al neo-nato Regno del Württemberg. Solo nel 1922 l’abbazia venne rifondata dai monaci benedettini che, eccezion fatta per una breve parentesi durante il nazismo, ne detengono il controllo da quasi un secolo.

Turisticamente parlando, l’abbazia di Weingarten è una delle maggiori attrattive della cosiddetta Oberschwäbische Barockstrasse, la “Strada Barocca dell’Alta Svevia”, un’istituzione finalizzata alla valorizzazione delle più importanti testimonianze regionali del periodo compreso tra XVII e XVIII secolo. L’edificio domina il centro urbano dall’alto di una piccola altura verdeggiante, grazie alla quale è facilmente individuabile. Il luogo più importante è la chiesa, la cui facciata, bassa e poderosa, posta su un alto zoccolo scenograficamente sistemato a scale, è inquadrata da due guglie laterali alte 58 metri.

L’interno, di vaste dimensioni, colpisce per il fasto dei decori e degli arredi, la caratteristica più riconoscibile dell’arte barocca. In particolare, si notano gli affreschi eseguiti sulla volta dall’artista tedesco Cosman Damian Asam verso la metà del Settecento e soprattutto il prestigioso organo Gabler, assemblato tra il 1735 e il 1750 da Joseph Gabler, il maggiore organaro tedesco dell’epoca. A lasciare a bocca aperta è la ricchezza dei particolari, la cura minuziosa con cui sono stati rifiniti i dettagli delle oltre 6.600 canne che danno voce ai 63 registri di uno degli organi più grandi del mondo.

Terminata la visita all’abbazia si può passare velocemente in rassegna il resto del piccolo abitato di Weingarten, per poi coprire i 25 km che la separano da Friedrichshafen e dalle sponde del lago di Costanza, il vasto bacino al confine tra Germania, Austria e Svizzera. Qui, sia d’estate che d’inverno, non mancano le alternative soprattutto per gli amanti della natura e delle vita all’aria aperta, con i tanti sentieri escursionistici che si arrampicano su e giù per le scoscese rive del lago e un’ampia offerta di sport acquatici.

L’altitudine piuttosto elevata, intorno ai 500 metri, e la morfologia del territorio determinano condizioni atmosferiche di stampo prealpino, con inverni lunghi, freddi e nevosi che si alternano ad estati miti ma piuttosto brevi. Per questo la primavera e l’autunno rappresentano le stagioni migliori per visitare Weingarten, la sua abbazia e il land del Baden-Württemberg, destinazione ideale per un weekend fuori porta in quanto comodamente accessibile dall’Italia, con Milano che dista all’incirca 4 ore di macchina. Partendo da Weingartne, invece, si possono raggiungere in un paio d’ore Monaco di Baviera, Stoccarda e Zurigo, appena oltre il confine elvetico.
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 Pubblicato da - 22 Febbraio 2016 - © Riproduzione vietata

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