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Svalbard, viaggio tra le Isole del Mare Glaciale Artico

Svalbard, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Svalbard dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Tra tutte le regioni della Norvegia l'arcipelago delle Svalbard è l'ultima frontiera del viaggiatore. Chi arriva qui ha deciso di sfidare la propria sete di avventura, oltre a un clima tra i più inospitali del pianeta: il freddo artico, battuto da venti di tempesta, in un ambiente dove rocce, ghiaccio e neve seducono gli assetati di conoscenza. Al clima e al paesaggio particolari si aggiungono curiosità irresistibili, che fanno delle Svalbard un luogo ai confini della realtà: a seguito del Trattato internazionale delle Svalbard, firmato nei primi decenni del Novecento, la Norvegia ha la sovranità sulle isole ma tutti i paesi firmatari possono sfruttare le risorse dell'arcipelago e svilupparne l'economia. Inoltre non sono richiesti particolari requisiti per avere la residenza: tutti i cittadini dei paesi aderenti godono del principio di non-discriminazione, e sono i benvenuti in questa terra tra i ghiacci.

Cosa vedere e cosa fare alle Isole Svalbard

L'arcipelago delle Svalbard, il cui nome significa "costa fredda", è formato da tantissime isole di dimensioni diverse. Le tre più importanti sono Spitsbergen, letteralmente "montagna a punta", che ha una superficie di 37.673 kmq, Nordaustlandet, "terra di nord-est", di 14.443 kmq, e infine l'isola di Edgeøya con superficie di 5.074 kmq. Ma si possono citare altre isole minori come Barentsøya (1.288 kmq), Kvitøya (682 kmq), Prins Karls Forland (615 kmq), e Kongsøya (191 kmq).

In questo ambiente incontaminato succede di incontrare gli animali selvatici e di poterli osservare indisturbati nel loro habitat naturale. Ecco che si fa conoscenza con la volpe artica, diversi tipi di foche, beluga, balene minke, topi muschiati, i grandi e possenti orsi polari, i trichechi, le renne, i gufi artici e un gran numero di uccelli migratori in estate. Per godere appieno la natura delle Svalbard vengono organizzate escursioni e crociere di alcuni giorni. Si può andare in escursione anche da soli, ma per avere il permesso è necessario specificare in anticipo quale percorso si intende seguire, e soprattutto bisogna essere pronti a incontrare avversità climatiche e animali non sempre pacifici. Per proteggersi dagli orsi affamati è meglio viaggiare con una guida, magari dotata di fucile.

L'isola di Spitsbergen è l'unica con una popolazione permanente di circa 3 mila anime, e oltre la metà degli abitanti vive nella capitale, Longyearbyen. A causa del già citato Trattato delle Svalbard, una folta comunità russa ha risieduto a lungo a Pyramiden per sfruttare le miniere di carbone della zona, ma l'attività è ormai stata abbandonata. L'isola ha rilievi imponenti e spettacolari, e il suo stesso nome fu deciso dall'esploratore Barents che era rimasto colpito dalla "spits bergen", la montagna a punta.

Tra le manifestazioni annuali che si svolgono a Longyearbyen ricordatevi il Bluesfestival di ottobre e il Jazzfestival di gennaio. La maggior parte degli eventi si svolgono presso l'Huset, dove si tengono altri concerti durante l'anno. Un appuntamento musicale tradizionale è quello dell'8 marzo... non per la festa della donna, ma per il ritono del sole nella città di Longyearbyen dopo il buio dell'inverno.

Informazioni pratiche: come arrivare e quando andare alle Isole Svalbard

Il viaggio alle Svalbard, inutile negarlo, è un viaggio costoso, ma viene ampiamente ricompensato dalle atmosfere surreali dell'arcipelago. Per raggiungere le isole si può utilizzare l'aeroporto di Longyearbyen sull'isola principale di Spitsbergen, che ha collegamenti con Tromso, Alta, Trondheim, Bergen e la capitale norvegese Oslo. In barca si può arrivare alle Svalbard partendo da Tromso: in genere c'è almeno un collegmaento settimanale, e il tempo di navigazione va dai 2 ai 3 giorni a seconda delle condizioni meteorologiche. I pacchetti "volo più crociera" sono un'opzione costosa ma decisamente romantica, che consente di vivere il contatto con il mare e partecipare alle escursioni nelle varie isole.

Svalbard significa clima e luce particolari. Per la zona che arriva fino al 78° di latitudine, in corrispondenza della capitale Longyearbyen, il periodo migliore di visita è sicuramente l'estate, particolaremente lunga visto che ci troviamo a poco più di 1000 km dal Polo Nord. A causa dell'inclinazione dell'asse terrestre le regioni artiche hanno due diversi periodi di illuminazione: una stagione invernale buia e gelida, con il sole che alle Svalbard si mantiene sotto l'orizzonte dal 26 ottobre al 15 febbraio (notte polare) e temperature molto fredde (massime medie intorno ai -12 / -14°C e minime che scendono tranquillamente a -20 / -22°C). Il mare ghiaccia a partire da fine dicembre e solitamente rimane ghiacciato fino a inizio maggio. In estate viceversa si osserva il fenomeno del sole di mezzanotte dal 20 aprile al 23 agosto. In luglio le massime medie diurne si aggirano sui 7°C e le minime sui 2-3°C, e l'aqua del mare si scalda ma arriva a un massimo di 4°C.
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