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Almunecar (Almuñécar): vacanza, sul litorale di Granada. Andalusia

Almuñécar, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Almuñécar dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Vegetazione lussureggiante, tinte sgargianti e clima solare sono gli ingredienti della Costa Tropicale, nome piuttosto eloquente che indica una bella porzione della costa spagnola meridionale. Qui sorgono località marittime prestigiose, ma ce n’è una che sembra promettere particolarmente bene, forte di un passato avvincente e proiettata con vivacità verso il futuro. È Almuñécar, a breve distanza da Malaga, con un litorale di una ventina di chilometri suddiviso in una trentina di spiagge, che ne fanno una delle mete più ambite dell’Andalusia.

Nacque come colonia fenicia. All’epoca si chiamava Sexi ed era già un centro fiorente, con un’organizzazione economica e commerciale ben strutturata, una propria moneta e una specializzazione invidiata nella salatura del pesce. A renderla ancora più efficiente, ma soprattutto più bella dal punto di vista architettonico, furono i dominatori romani, presto sostituiti dagli arabi. Il Califfato di Cordova fu inaugurato nel 775, ma nel XV secolo conobbe la tenacia della Reconquista cristiana: i Re cattolici ripresero la cittadina e costruirono la Chiesa dell’Incarnazione, a simboleggiare la vittoria della cristianità.
Primo edificio proto barocco realizzato in provincia di Granada, la chiesa fu presto affiancata da altri monumenti notevoli che ancora oggi affascinano i visitatori di Almuñécar.

Certo, molti scelgono Almuñécar per le sue spiagge e il suo mare cristallino, ma sarebbe un peccato trascurare il centro storico. L’esplorazione a piedi può cominciare dall’Ufficio Municipale del Turismo, che ha sede nella dimora signorile di La Najarra, costruita a metà Ottocento in stile neorabo, incorniciata da un bel giardino di piante esotiche e decorata internamente secondo lo stile nazarì.

A due passi dalla palazzina si estende il Parco Ornitologico “Loro Sexi”, con migliaia di uccelli anche esotici, confinante con la vivace piazza Abderramán: qui si svolge periodicamente il mercato artigianale.
La camminata continua attraverso il parco archeologico e botanico di El Majuelo, con le rovine della millenaria Fabbrica di Salatura di Pesce, quindi lungo il Viale Europa, fino all’incrocio con la strada Vélez, dove si ergeva una porta di accesso alle mura. Qui comincia il nucleo più antico di Almuñécar, il cui punto nevralgico è la Piazza della Costituciòn o del Municipio.

Da qui ci si può arrampicare sul colle di San Cristóbal, giungendo al cospetto del Castello di San Miguel, e non è lontana la Grotta dei Sette Palazzi, sede del Museo Archeologico Municipale, con tanti reperti appartenuti alle varie popolazioni che hanno popolato e plasmato Almuñécar nel corso dei secoli. Oppure, dalla piazza, parte un altro pendio diretto alla già citata Chiesa dell’Incarnazione e alla Casa della Cultura, dove si svolgono manifestazioni culturali e festival di vario genere.

La Porta di Granada consente l’accesso alla Carrera de la Concepción, dove si possono ammirare alcune porzioni dell’antico acquedotto e le terme romane. Infine merita un’occhiata la Piazza della Rosa, dove la Porta del Mare, terzo punto d’accesso alle antiche mura, introduce i visitatori sulla spiaggia.
Di spiagge, a Almuñécar, ce ne sono di tanti tipi, da quelle ampie e dotate di ogni comfort a quelle isolate, dall’atmosfera intima e silenziosa, compresa quella riservata ai naturisti. Ovunque si possono fare immersioni e praticare altre attività nautiche come la vela e il windsurf.

Almuñécar è sempre scoppiettante, ma durante le feste si fa ancora più allegra. Come nel periodo di carnevale, quando si celebra il buffo funerale della sardina, oppure in occasione della festa della Madonna Antica, quando i paesani ringraziano la Vergine per aver favorito la vittoria di Lope de Valenzuela sull’arabo Aben Aboo nel lontano 1569. Spettacolari fuochi d’artificio concludono la solenne processione notturna che arriva fino alla spiaggia di Puerta del Mar.
Non bisogna poi dimenticare che durante le feste –ma anche per il resto dell’anno- le tavole di Almuñécar sono imbandite di delizie. Da assaggiare i piatti a base di pesce, come grigliate e risotti ai frutti di mare, ma anche la zucca con la salsiccia, la torta di mango e altre ricette preparate coi frutti esotici coltivati in zona.

A favorire le coltivazioni è il clima mite della costa andalusa, con temperature sempre gradevoli e tanto sole per tutto l’anno. I valori medi di gennaio vanno da un minimo di 2 a un massimo di 12°C, mentre in luglio e agosto variano tra i 17 e i 34°C. Le precipitazioni toccano il picco massimo in primavera e in dicembre, quando piove mediamente per 10 giorni al mese.

Almuñécar è servita dalla carretera Nacional N-340, ma se non disponete di un’auto potete contare su un efficiente servizio di autobus, che collega la città alle principali mete della regione. L’aeroporto di Granada è circa 100 km a nord.

Nei dintorni potete visitare altre località tipicamente marittime, come Neja, Motril e Andra, ma anche le terme di Lanjarón e il paesaggio incantevole delle valli dell’ Alpujarras, presso Granada, a sua volta splendida con l’Alhambra e altri monumenti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Le cime della Sierra Nevada, nell’omonimo Parco Nazionale, sono uno spettacolo mozzafiato.
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 Pubblicato da - 03 Luglio 2012 - © Riproduzione vietata

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