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Costa Cálida e il Mar Menor, la più grande piscina naturale del mondo

Murcia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Murcia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La Costa Cálida si estende dalla spiaggia della Carolina ad Águilas, a pochi chilometri dalla provincia di Almería, fino alla spiaggia de El Mojón, al confine con Alicante, su una superficie complessiva di 250 chilometri. Questa fascia litoranea della provincia di Murcia ove il sole splende 315 giorni all’anno e gode di una temperatura annua media di 17 ºC, è bagnata da due mari: il Mar Menor, la piscina naturale più grande del mondo, autentico paradiso per la pratica di ogni sorta di sport acquatico e il Mediterraneo con le sue estese spiagge di sabbia fine e i suoi paesaggi variegati. Vi si potrà imparare l’arte della navigazione, delle immersioni in uno dei luoghi più affascinanti del paese nonché esplorare navi inabissatesi secoli or sono, percorrere a piedi i bei parchi naturali, alleviare i dolori con i fanghi o perdersi in cale vergini dove fare una bella nuotata in tutta tranquillità.

La Costa Cálida non è soltanto sinonimo di sole e spiaggia: Cartagena infatti conserva tesori archeologici di tutto riguardo come il teatro romano, scoperto di recente, cui si affiancano veri e propri gioielli in stile modernista e musei di grande interesse, a testimonianza dell’importanza e della ricchezza di questa città portuale sorta 3.000 anni fa. Le feste poi svolgono un ruolo di primissimo piano sulla costa di Murcia: colori, luce, musicalità e tradizioni sono gli ingredienti base di festeggiamenti quali i pellegrinaggi della Virgen del Mar Menor, i carnevali, la festa dei Cartagineses y Romanos, el Cante de Las Minas de La Unión o il culto solenne della Pasqua. A far da cornice a tutto ciò, ecco la cucina mediterranea a dir poco squisita in cui il pesce, i crostacei e i molluschi si sposano perfettamente con i prodotti della fertile pianura (huerta), con l’affabilità e l’ospitalità delle genti del luogo che non mancheranno di mettere il visitatore a proprio agio.

Il Mar Menor, la più grande piscina del mondo, a detta dell’affascinante nuotatrice olimpionica nonché diva hollywoodiana, Esther Williams, si affaccia a sud est della Regione Murcia. Con una superficie di 170 chilometri quadrati, acque poco profonde e temperate, accarezzato da dolci venti, sede di una moderna infrastruttura alberghiera e impianti sportivi è uno dei luoghi che meglio si adattano all’apprendimento e alla pratica di ogni sorta di sport nautico. Questo “piccolo mare”, residenza estiva dapprima dei fenici e più tardi dei re arabi, esercita un forte richiamo su coloro che sono alla ricerca di un luogo tranquillo e accogliente ove poter trascorrere qualche giorno di riposo e di sole all’insegna del divertimento durante tutto l’anno.

El Mojón, il Parque Regional de las Salinas e San Pedro del Pinatar
La Costa Cálida inizia a settentrione presso El Mojón, antico villaggio di pescatori antistante una bellissima spiaggia di sabbia cui fanno da cornice dei canneti, confinante a nord con Alicante. A pochi passi da El Mojón, si trova il Parque Regional de las Salinas y Arenales de San Pedro, la zona umida di maggior rilievo di tutta la Regione Murcia dove puntualmente ogni anno sul finire dell’estate, stormi di fenicotteri rossi fanno tappa durante il loro viaggio migratorio verso l’Africa del Nord. Con una superficie di quasi 900 ettari, questo parco consta di una zona privata e accesso limitato adibita a uso industriale: si tratta di un intrico di stagni e vasche già sfruttati a suo tempo dai romani, rifugio di moltissime specie di volatili, da dove si estrae il sale. La zona aperta al pubblico, costituita da pinete, dune e spiagge di sabbia e acqua trasparenti quali la spiaggia de La Llana è percorribile a piedi o in bicicletta. Particolarmente interessanti sono le encañizadas (pescaia) di Puntas de Algas, uno dei tre punti di confluenza delle acque del Mar Menor e del Mediterraneo, il cui nome si deve all’arte della pesca di origine araba tradizionalmente impiegata in questa zona.

Accessi: Da San Pedro del Pinatar, si può accedere al parco imboccando la carrozzabile che porta a El Mojón, oppure quella che conduce al porto di San Pedro del Pinatar o ancora, partendo da Lo Pagán, infilando una strada che attraversa tutto l’abitato e che sbocca poi a Molino de San Quintín. A San Pedro del Pinatar, raggiungibile percorrendo la strada del porto, è di notevole interesse la Casa del Reloj, noto ristorante odierno, sita nella tenuta di San Sebastián.

Lo Pagán e i “fanghi curativi”
Il punto di partenza dell’itinerario lungo il Mar Menor è la località di Lo Pagán, sita a due chilometri da San Pedro del Pinatar, e sede dei maggiori stabilimenti di fangoterapia all’aperto di tutt’Europa. I bagni di fango di cui si può usufruire presso Las Charcas de las Salinas, sono consigliati per ogni genere di patologia della pelle e forme reumatiche e si abbinano, in genere, a dei bagni salati giacché l’elevato tenore in sali minerali e iodio delle acque del Mar Menor ne
aumenta notevolmente gli effetti terapeutici. Presso alberghi e residence si potrà quindi seguire una cura specialistica. Oltre a potersi stendere sulle sue spiagge tranquille, ideali per la pratica della vela e per una bella nuotata in tutta tranquillità, a Lo Pagán troviamo Villananitos, La Puntica e la zona de Los Molinos, una Lonja de Pescado (mercato del pesce all’ingrosso) sita sullo spiazzo del porto, aperto sin dalle prime ore del mattino dal lunedì al sabato mentre a La Curva impazza la vita notturna.

Da Santiago de la Ribera a Playa Honda
Da Lo Pagán, lungo la strada che fiancheggia il Mar Menor, si giunge a Santiago de la Ribera, sede dell’Academia General del Aire (accademia aeronautica) dove presso il comune di San Javier, centro principale, si tiene puntualmente ogni estate un interessante festival del teatro, della musica e della danza. Partendo da La Ribera imboccando la statale N-332 che scorre nei pressi dell’aeroporto, si raggiungono Los Narejos sede del Centro de Alto Rendimiento Infanta Cristina, luogo di raduno di atleti di élite. Poco più in là, ecco apparire Los Álcazares, luogo di riposo dei re arabi; nei pressi si possono visitare la torre Rame, costruzione araba rimaneggiata nel sec. XVI e l’Hotel de la Encarnación dove si respira tuttora aria di inizio del XX secolo, luogo ideale per sottoporsi a una cura termale immergendosi nelle acque del Mar Menor contenute in
antichissime vasche di marmo. Espressione tipica di questa zona sono gli stabilimenti balneari in legno dipinto, muniti di un lungo pontile che si addentra nel mare e le cabine che fino a poco tempo fa servivano per cambiarsi. Lungo tutto il litorale, i complessi edilizi si alternano ai villaggi di pescatori come Los Urrutias, Los Nietos, Islas Menores, Playa Honda e Mar de Cristal, divenuti ormai luoghi di villeggiatura per gli abitanti della zona.

La Manga del Mar Menor
Una stretta lingua di terra di 22 chilometri separa il Mar Menor dal Mediterraneo: si tratta di La Manga del Mar Menor le cui spiagge dai fondali sabbiosi e acque cristalline ne fanno una delle
mete turistiche di maggior richiamo del Mediterraneo, un paradiso circondato dal mare, punteggiato di club e scuole che rendono possibile la pratica di ogni sorta di attività sportiva. A La Manga, il bagnante si troverà a scegliere tra due mari: da una parte, le calde e gradevoli spiagge del Mar Menor, Cala del Pino, El Galán ed El Pedruchillo; dall’altra, le acque del Mediterraneo con le spiagge di Punta del Estacio, Ensenada del Esparto e Galúa. A completamento dell’offerta turistica, vi sono poi campi di golf, un casinò, un porticciolo, il Tomás Maestre dove trovano ormeggio oltre mille natanti, splendidi alberghi, centri ricreativi, ristoranti di tutti i tipi mentre a plaza Bohemia e presso lo Zoco le notti estive trascorrono all’insegna del divertimento. Proseguendo sino all’estremità de La Manga, al di là del ponte di Tomás Muestre, si entra nella Veneziola, zona di canali e gole che collegano i due mari, punto di confluenza naturale delle loro acque dove si possono ammirare le pescaie e, in lontananza, le saline che danno vita a un paesaggio davvero unico e suggestivo.

Fonte: Ufficio Spagnolo del Turismo
Milano 02/72004617 - Roma 06/6783106
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 Pubblicato da - 21 Gennaio 2009 - © Riproduzione vietata

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