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Girona (Catalogna): cosa vedere e cosa sapere

Girona, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Girona dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Negli ultimi anni la tranquilla città di Girona è diventata per molti una tappa quasi obbligata durante un viaggio in Catalogna soprattutto per la presenza del suo aeroporto, servito dai collegamenti di molte compagnie low-cost.
La sua vicinanza alla sempreverde Barcellona ha infatti contribuito non poco ad attirare l'attenzione delle compagnie aeree, ma è innegabile che, a ben vedere, il forte richiamo che esercita Girona tra i turisti di tutta Europa sia da dividere equamente tra il suo centro storico e le acque turchesi della Costa Brava, che si trova a circa 40 km di distanza.

Storia

Conosciuta indifferentemente con i nomi di Girona (in catalano) o Gerona (in castigliano), la città situata tra i Pirenei e la Costa Brava, sulle rive del fiume Onyar, in una regione storicamente influenzata dalla cultura e dalle vicende francesi, affonda le proprie radici in un'epoca remota, quando già nel III secolo a.C. alcune popolazioni locali (gli Iberi) si insediarono nella zona ancor prima che giungessero i Romani.

Esiste anche una versione più mitologica della sua fondazione, secondo la quale la città ebbe origine per volere di Gerione, un mostro a tre teste che le diede il proprio nome e che fu poi ucciso da Ercole durante le sue famose dodici fatiche.

Ciò che è certo è il fatto che un militare Romano, tale Gneo Pompeo Magno, la fondò ufficialmente come avamposto difensivo sulla via Augusta. Oggi non rimangono molte tracce, ma dell'antica fortezza romana conosciuta come Força Vella si può ancora intuire qualche elemento ornamentale e strutturale nelle mura del centro storico. Le successive epoche, in particolare quella medievale, hanno trasformato profondamente l'aspetto di Girona, che presenta un complesso monumentale di grande valore.

Cosa vedere a Girona

  • Le mura e la Cattedrale di Santa Maria: alle mura medievali, sulle quali si può camminare compiendo un percorso molto suggestivo e ideale per una veduta panoramica della città, si affiancano edifici maestosi come la Cattedrale di Santa Maria costruita tra l'XI e il XVIII secolo a più riprese, come si può notare osservando i diversi stili che la caratterizzano: barocco nella facciata e nella ripida scalinata e romanico nel chiostro e nella torre, mentre l'elemento più significativo è la grande navata che è considerata, con i suoi 23 metri, la più larga al mondo.
  • Chiesa di Sant Feliu: il profilo della Catedral spicca sui tetti della Força Vella e di tutto il centro storico di Girona assieme a quello di un altro edificio simbolo della città: la chiesa di Sant Feliu (o San Félix), la prima storica cattedrale della città. La chiesa fu edificata a partire dal XII secolo, ma la costruzione si protrasse anche per i successivi secoli. All'interno sono conservate diverse opere d'arte, come alcuni sarcofaghi pagani e paleocristiani del IV sec. d.C. e una scultura in alabastro del Crist Jacent, un'opera gotica di assoluto valore realizzata da Aloi de Montbrai. L'elemento più caratteristico è però probabilmente il suo campanile, che pare troncato nell'estremità più alta, ed è visibile praticamente da qualsiasi punto di Girona. Ricordiamo infine che, mentre la facciata principale della chiesa si affaccia su Plaça de Sant Feliu, l'ingresso si trova lateralmente.
  • La statua della Lleona: proprio di fronte alla scalinata della chiesa si trova la statua della Lleona, il simbolo di Girona: si tratta di una copia (l’originale, risalente al Medioevo, si trova nel Museo d'Arte di Girona) e rappresenta una leonessa che si arrampica su una colonna. Stando alla tradizione, gli abitanti di Girona devono baciarle il sedere promettendo di tornare presto in città, ma oggi è ormai prassi consolidata che qualunque viaggiatore compia il rito del bacio, tanto che sono stati realizzati anche alcuni gradini per agevolare l'operazione.
  • Banys Àrabs: alle spalle dell'Església de Sant Feliu è possibile invece visitare i Banys Àrabs, realizzati nel XII secolo nel luogo in cui si trovavano i bagni termali musulmani e ancor prima quelli romani. Ad oggi sono gli unici bagni pubblici cristiani medievali presenti in tutta la Spagna.
  • El Call: una delle zone più caratteristiche della Força Vella è El Call, il ghetto ebraico della città, formato da un labirinto di vicoli che rimandano direttamente all'epoca medievale in cui furono realizzati. Quui visse fino al XV secolo la popolazione ebraica locale e si tratta oggi di uno dei ghetti meglio conservati al mondo.
  • Lecasas penjades: buona parte del fascino di Girona ai deve però alla spettacolare veduta d'insieme delle case che si affacciano direttamente sulle acque del riu Onyar; i palazzi, quasi tutti di origine piuttosto antica, hanno colori dai toni caldi ed offrono uno spaccato genuino della vita dei suoi abitanti, con i panni stesi alle finestre e sui balconi che si specchiano nell'ampia ansa dell'Onyar. Le case sono conosciute con il nome di casas penjades e l'immagine che regalano ricorda parecchio quella delle case sul Lungarno di Firenze.
  • I ponti sul riu Onyar: è vero, qui magari non c'è il Ponte Vecchio, ma ve ne sono tanti altri – in maggioranza piccoli e pedonali – ottimi per spostarsi tra il Barri Vell e il Mercadal. Pur non essendoci più traccia degli antichi ponti medievali che univano le due rive del fiume, i moderni corrispettivi sono altrettanto importanti per la viabilità cittadina: tra questi il Pont d'Isabel II (generalmente conosciuto come Pont de Pedra) è il principale, da cui hja origine anche la Rambla de la Llibertat e fu inaugurato nel 1856, mentre il Pont Eiffel (o Pont de les Peixateries Velles) è un ponte pedonale progettato e realizzato da Gustave Eiffel. Lo stile dell'architetto francese è inconfondibile, con la tipica struttura in ferro (colorata di rosso), e risale al 1876. Il Pont de Sant Agustí arriva praticamente su Plaza Independència ed è considerato il migliore per ammirare le casas penjades e per fare le tipiche foto da cartolina della città, mentre il Pont d’en Gómez (detto altrimenti “de la princesa”) è formato da un unico lungo arco e conduce alla salita di Sant Feliu. Non sono ovviamente gli unici ponti del centro, ma sicuramente alcuni tra i più frequentati.
  • L'Università e il Convento de Sant Domènec: Girona è anche una città universitaria, e per questo piuttosto vivace e piena di giovani. I ragazzi che studiano Lettere hanno la fortuna di frequentare i corsi nel Convento de Sant Domènec, uno dei primi edifici gotici della Catalogna, risalente al XIII secolo, mentre il Rettorato ha sede nell'edificio de Les Àligues, dove la facciata originale del XVI secolo è un bellissimo esempio di architettura rinascimentale.
  • Monastero di Sant Pere de Galligants: segnaliamo, fuori dalle mura, subito oltre il corso del piccolo Riu Galligants, il monastero benedettino di Sant Pere de Galligants, realizzato tre l'XI e il XII secolo, e l'adiacente cappella di Sant Nicolau, spesso usata come sala espositiva, che formano uno dei più bei complessi d'architettura romanica della regione catalana. All'interno del complesso si trova il Museu Arqueològic.
  • Plaça de la Indèpendencia: sulla riva opposta dell'Onyar rispetto al Barri Vell, è una piazza con i portici al centro della quale sorge un monumento ai caduti durante la dominazione di Napoleone. Oltre a essere un abituale ritrovo serale per gli abitanti di Girona, l'ultimo fine settimana di maggio ospita l'iniziativa Tocs de Vi de l'Empordà, dove gli stand propongono degustazioni di vini doc dell'Empordà (per la precisione Denominació d'Origen Empordà) e tapas tipiche catalane.

Eventi

Esistono tanti appuntamenti annuali di grande importanza come che si svolgono in città, come il festival Temps de Flors, a maggio, quando Girona si trasforma in un enorme giardino per celebrare i fiori in tutte le maniere possibili, o le Fires i Festes de Sant Narcís, la festa del patrono che si tiene in ottobre ed è il principale appuntamento del calendario annuale.
Ci sono poi Festival del Cinema (in settembre), il Festival di Teatro (autunno), il Carnevale in febbraio o la Settimana Santa (Semana Santa), in occasione della Pasqua, quando gli abitanti sfilano vestiti da legionari romani.

Come arrivare a Girona

L'aeroporto internazionale Girona-Costa Brava è ormai famoso per essere lo scalo di riferimento di molte compagnie low-cost; si trova a 12 km dal centro ed è collegato sia a Girona che a Barcellona (distante quasi 100 km) da un frequente servizio di autobus.
Dalla stazione di Girona passano anche i treni ad alta velocità diretti a/provenienti da Barcellona, che collegano il capoluogo catalano con la Francia meridionale.
In auto, Girona è facilmente raggiungibile dall'Italia percorrendo l'autostrada che corre lungo tutta la costa mediterranea francese: dopo la frontiera presso La Jonquera, sono 60 i chilometri sull'autostrada AP7 che vi separano da Girona.
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