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Tortosa (Catalogna): la cittą e la festa del Rinascimento

Tortosa, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tortosa dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

I palazzi eleganti di Tortona si ammirano a vicenda, da una sponda all’altra dell’Ebro, specchiandosi sull’acqua insieme al cielo turchese della Catalogna. Il fiume attraversa la bella città spagnola prima di tuffarsi nel Mediterraneo, dividendone in due il territorio ma raddoppiandone in fascino romantico: Tortosa è uno scrigno ricco di tesori, che i secoli hanno via via colmato di monumenti preziosi e testimonianze appassionanti. Popolata da quasi 30 mila abitanti, situata nella comunità autonoma spagnola della Catalogna, Tortosa è il capoluogo della comarca del Bajo Ebro e vanta una collezione sconfinata di palazzi storici, scorci suggestivi dal sapore intimo e familiare, ma anche un paesaggio circostante che fa innamorare, con il fiume che fende i terreni coltivati e gli uliveti.

L’architettura della città include rappresentanti di ogni epoca: costruzioni medievali, rinascimentali, barocche e moderniste fanno bella mostra di sé nel tessuto urbano, tanto da aver fatto guadagnare alla città il titolo di Complesso Storico-Artistico. Come se non bastasse alcuni edifici sono Monumento Nazionale, ad esempio l’imponente Castello della Suda: il maniero è il primo palazzo della città che attira lo sguardo del visitatore, abbarbicato alla sommità di un colle, oggi trasformato in un prestigioso “parador”, ovvero un albergo elegante da cui si gode di una splendida vista sulla città e sul fiume.

Nei pressi dell’Ebro si estende tutta la parte antica di Tortosa, con la magnifica Cattedrale gotica risalente al XIV secolo, iniziata nel 1347 su una preesistente pieve romanica e conclusa solo due secoli più tardi. La facciata barocca nasconde un interno ancor più sorprendente, a tre navate, con un chiostro che custodisce una bella pala d’altare policroma del XIV secolo, la fonte battesimale e i pregevoli stalli lignei del coro realizzati da Cristòbal di Salamanca. Da vedere anche il Palazzo Episcopale, edificato nel corso Trecento, con un cortile interno, degli eleganti portici, una scalinata esterna e una graziosa cappella del 1316, con il portale di pietra policroma e alcune statue di grande valore.

Passeggiando per Tortosa vale la pena di visitare anche il convento di Santa Clara del XIV secolo con il suo chiostro dalle linee gotiche, i Collegi Reali fondati da Carlo V nella seconda metà del Cinquecento per l’educazione dei moreschi, l’originale mercato modernista e l’antica Lonja, ovvero la Borsa del XIV secolo in cui veniva stabilito il prezzo del grano per tutta l’area del Mediterraneo occidentale. Per finire, si può camminare in relax nell’antico quartiere ebraico di Remolins, lungo la via Els Gentilhomes o al cospetto del palazzo dei Despuig.

Se tante testimonianze non bastassero per assaporare le atmosfere dell’antica città, Tortosa invita i visitatori a viaggiare nel tempo in occasione della Festa del Rinascimento, rievocazione storica che si celebra sin dal 1996 nella seconda metà di luglio. Le strade decorate vestite a festa, le facciate dei palazzi decorate con gli arazzi, le torce e gli stendardi, e gli abitanti della città abbigliati secondo le usanze di un tempo, ripropongono lo splendore della città Cinquecentesca. Tutti, nel centro, collaborano alla creazione della giusta atmosfera: i commercianti dispongono i propri prodotti sulle bancarelle all’aperto, le locande propongono nel menù le ricette di una volta e gli artisti di strada si trasformano in saltimbanchi.

Altrettanto divertente, ma di stampo decisamente più attuale, è il Festival del Jazz che si svolge ogni anno tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. I concerti si svolgono nell’Auditorium Felip Pedrell, lungo le strade o nelle piazze, e sono affiancati da belle iniziative collaterali sempre legate al mondo della musica. Per arrivare a Tortosa ci sono diverse possibilità. Chi viaggia in auto può arrivare dalla AP-7 e imboccare l’uscita 40 Tortosa-l’Aldea, mentre chi preferisce il treno trova la stazione ferroviaria della città a due passi dal centro storico. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Reus (80 km), Barcellona (180 km), Valencia (188 km) e Girona (265 km).

Giunti alla meta verrete accolti da un clima piacevolissimo, con temperature miti e estati soleggiate. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 5°C a una massima di 14°C, mentre in luglio e agosto passano da una minima di 20°C a una massima di 30°C. Le precipitazioni si concentrano soprattutto in primavera: tra marzo e maggio piove in media per 9 giorni al mese.
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 Pubblicato da - 11 Maggio 2010 - © Riproduzione vietata

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