Tacna (Perù), visitare la città vicina al deserto di Atacama
Tacna, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tacna dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Distante una manciata di chilometri dai confini cileno e boliviano, nonché dalla costa del Pacifico, San Pedro de Tacna è la più meridionale delle città del Perù. L’insediamento, che conta all’incirca 250.000 abitanti, è capoluogo degli omonimi dipartimento, regione e provincia e rappresenta una località turistica del tutto originale per via delle numerose contaminazioni che l’hanno interessata nel corso della sua storia. Peculiare e tutto da scoprire è il contesto paesaggistico che la circonda; il centro, infatti, sorge a quasi 600 metri di altitudine nella valle del rio Caplina, pur distando neanche 10 km dal mare, ed è un punto di partenza ideale per escursioni in giornata presso il vicino deserto di Atacama.
Gli ultimi duecento anni di storia di Tacna sono segnati da una miriade di eventi che l’hanno profondamente cambiata. Nella prima metà dell’Ottocento, subito dopo aver raggiunto l’indipendenza dalla Spagna, la città fu per breve tempo capitale della neonata Confederazione Perù-Bolivia, attirando un gran numero di emigrati, tra cui anche tanti italiani, sull’onda di una crescita economica senza precedenti. Nel 1868 l’intera regione fu colpita da un violento terremoto, malgrado la “scossa” più potente sia datata 1879, anno di inizio della cosiddetta Guerra del Pacifico, che vide contrapporsi gli schieramenti cileni, da un lato, e quelli boliviano-peruviani dall’altro. Dall’esito della guerra scaturì il momentaneo passaggio di Tacna al Cile, sotto cui rimase fino 1929, quando in seguito ad una sorta di referendum la popolazione scelse di tornare entro i confini del Perù. Proprio a causa di queste vicende, la città è pervasa da uno spirito patriottico che non ha eguali nel resto del paese, un fiero senso di appartenenza tangibile anche solo passeggiando per le strade piene di bandiere del centro.
La maggior parte dei turisti giunge a Tacna durante gli spostamenti che dal Perù li portano verso il Cile o viceversa; quasi nessuno sceglie di pernottare in città, fermandosi al massimo una giornata per poi proseguire verso Arequipa, Iquique o La Paz a seconda della direzione. Il punto di partenza ideale da cui iniziare la visita alla città è la centralissima Plaza de Armas, la piazza principale, un’area vasta disseminata di palme sempre piena di gente. La piazza, tra l’altro raffigurata sulle banconote peruviane da 100 sol, è dominata da un arco monumentale, un monumento innalzato alla memoria dei valorosi combattenti della Guerra del Pacifico. Qui, ogni domenica mattina, si tiene la patriottica cerimonia dell’alzabandiera, solo uno dei tanti modi con cui i cittadini di Tacna ricordano ogni giorno il proprio senso di appartenenza al paese. Completano l’arredo urbano di Plaza de Armas le due statue in bronzo del colonnello Bolognesi e dell’ammiraglio Grau e la fontana, anch’essa bronzea, progettata dal celebre ingegnere francese Gustave Eiffel, autore anche della cattedrale neorinascimentale apprezzata per le vetrate policrome e l’altare maggiore in onice.
Chi arriva in città in treno non può esimersi dal visitare il Museo Ferroviario, pittoresco allestimento dedicato al trasporto su rotaia situato all’interno della stessa stazione; per accedervi è sufficiente suonare il campanello in corrispondenza dell’ingresso meridionale dell’edificio, pagare i 5 sol del costo del biglietto e varcarne la soglia. Una volta all’interno sembrerà di essere tornati indietro nel tempo per via delle splendide locomotive a vapore, intervallate dalla presenza di oggetti di ogni genere, non necessariamente connessi al mondo ferroviario. Se il Museo Ferroviario vi ha solleticato tanto vale completare questo genere di itinerario spostandosi a El Parque de la Locomotora, il parco distante un quarto d’ora a piedi dalla stazione dove è stata collocata una magnifica locomotiva britannica del 1859 utilizzata per il trasporto delle truppe al tempo della Guerra del Pacifico.
In città si trovano altri due piccoli musei di tutt’altro genere: il Museo de Zela ed il Museo Historico Regional. Il primo, accessibile gratuitamente, dispone di una raccolta di dipinti del XIX secolo, ma soprattutto consente di visitare uno degli edifici coloniali più antichi e al tempo stesso affascinanti della città: la Casa de Zela. Notevole è anche la location del Museo Historico Regional, allestito all’interno della Casa de la Cultura, presso il quale si passa in rassegna un’ampia sezione dedicata alla Guerra del Pacifico seguita da una modesta raccolta di reperti archeologici e opere d’arte di scarso valore.
Oltre alle maggiori ricorrenze religiose celebrate in tutto il paese, a Tacna si tengono ogni anno un paio di eventi che catturano l’interesse dell’intera popolazione. Il primo è la Semana de Tacna, la settimana compresa tra il 25 ed il 30 di agosto durante la quale si celebra l’anniversario della ricostituzione della sovranità peruviana. Il culmine dei festeggiamenti coincide con il 28 agosto, quando un’enorme bandiera rossa e bianca è portata in trionfo per le strade della città in occasione del cosiddetto Paseo de la Bandera. In questo periodo in molti scelgono di fare visita al poco distante Alto de la Alianza, il monumento storico costruito nei pressi di Tacna nel luogo dove, il 26 maggio 1880, si tenne una delle battaglie cruciali per l’esito finale della Guerra del Pacifico. Poco dopo, a settembre, è invece in programma la festa del Señor de Locumba, che attira migliaia di fedeli da ogni angolo del paese.
Malgrado l’Oceano Pacifico disti neanche 10 km, il clima di Tacna è di tipo desertico, caratterizzato da una forte escursione termica tra le ore diurne e quelle notturne e scarse precipitazioni per quasi tutto l’anno. Il periodo più caldo dell’anno è compreso tra i mesi di gennaio e marzo, durante i quali la temperatura oscilla mediamente tra 28 e 16 gradi, mentre luglio e agosto sono i più freddi, con valori medi pari rispettivamente a 14 e 15 gradi. Le rare piogge (solo 26 mm all'anno!), sostanzialmente assenti in autunno e in primavera, a giugno inoltrato, si concentrano tra luglio e ottobre, toccando il picco massimo per frequenza e intensità verso la fine di agosto e inizio settembre, quando comunque è rarissimo che si registrino fenomeni particolarmente consistenti.
Per quanto concerne i trasporti, Tacna rappresenta l’estremità meridionale della Carretera Panamericana Sur, anche nota come ruta nacional PE-1S, il tratto di Panamericana che corre parallelo al litorale da Lima, circa 1.300 km più a nord, al confine con il Cile. Per spostarsi da/verso la capitale l’alternativa è l’aereo, grazie ai collegamenti quotidiani che prendono il volo dal Carlos Ciriani Santa Rosa International Airport, lo scalo aereo situato ai margini del centro di Tacna, mentre per superare il confine cileno alla volta di Arica non c’è niente di meglio dei treni che partono con buona frequenza dalla centrale stazione ferroviaria.
Gli ultimi duecento anni di storia di Tacna sono segnati da una miriade di eventi che l’hanno profondamente cambiata. Nella prima metà dell’Ottocento, subito dopo aver raggiunto l’indipendenza dalla Spagna, la città fu per breve tempo capitale della neonata Confederazione Perù-Bolivia, attirando un gran numero di emigrati, tra cui anche tanti italiani, sull’onda di una crescita economica senza precedenti. Nel 1868 l’intera regione fu colpita da un violento terremoto, malgrado la “scossa” più potente sia datata 1879, anno di inizio della cosiddetta Guerra del Pacifico, che vide contrapporsi gli schieramenti cileni, da un lato, e quelli boliviano-peruviani dall’altro. Dall’esito della guerra scaturì il momentaneo passaggio di Tacna al Cile, sotto cui rimase fino 1929, quando in seguito ad una sorta di referendum la popolazione scelse di tornare entro i confini del Perù. Proprio a causa di queste vicende, la città è pervasa da uno spirito patriottico che non ha eguali nel resto del paese, un fiero senso di appartenenza tangibile anche solo passeggiando per le strade piene di bandiere del centro.
La maggior parte dei turisti giunge a Tacna durante gli spostamenti che dal Perù li portano verso il Cile o viceversa; quasi nessuno sceglie di pernottare in città, fermandosi al massimo una giornata per poi proseguire verso Arequipa, Iquique o La Paz a seconda della direzione. Il punto di partenza ideale da cui iniziare la visita alla città è la centralissima Plaza de Armas, la piazza principale, un’area vasta disseminata di palme sempre piena di gente. La piazza, tra l’altro raffigurata sulle banconote peruviane da 100 sol, è dominata da un arco monumentale, un monumento innalzato alla memoria dei valorosi combattenti della Guerra del Pacifico. Qui, ogni domenica mattina, si tiene la patriottica cerimonia dell’alzabandiera, solo uno dei tanti modi con cui i cittadini di Tacna ricordano ogni giorno il proprio senso di appartenenza al paese. Completano l’arredo urbano di Plaza de Armas le due statue in bronzo del colonnello Bolognesi e dell’ammiraglio Grau e la fontana, anch’essa bronzea, progettata dal celebre ingegnere francese Gustave Eiffel, autore anche della cattedrale neorinascimentale apprezzata per le vetrate policrome e l’altare maggiore in onice.
Chi arriva in città in treno non può esimersi dal visitare il Museo Ferroviario, pittoresco allestimento dedicato al trasporto su rotaia situato all’interno della stessa stazione; per accedervi è sufficiente suonare il campanello in corrispondenza dell’ingresso meridionale dell’edificio, pagare i 5 sol del costo del biglietto e varcarne la soglia. Una volta all’interno sembrerà di essere tornati indietro nel tempo per via delle splendide locomotive a vapore, intervallate dalla presenza di oggetti di ogni genere, non necessariamente connessi al mondo ferroviario. Se il Museo Ferroviario vi ha solleticato tanto vale completare questo genere di itinerario spostandosi a El Parque de la Locomotora, il parco distante un quarto d’ora a piedi dalla stazione dove è stata collocata una magnifica locomotiva britannica del 1859 utilizzata per il trasporto delle truppe al tempo della Guerra del Pacifico.
In città si trovano altri due piccoli musei di tutt’altro genere: il Museo de Zela ed il Museo Historico Regional. Il primo, accessibile gratuitamente, dispone di una raccolta di dipinti del XIX secolo, ma soprattutto consente di visitare uno degli edifici coloniali più antichi e al tempo stesso affascinanti della città: la Casa de Zela. Notevole è anche la location del Museo Historico Regional, allestito all’interno della Casa de la Cultura, presso il quale si passa in rassegna un’ampia sezione dedicata alla Guerra del Pacifico seguita da una modesta raccolta di reperti archeologici e opere d’arte di scarso valore.
Oltre alle maggiori ricorrenze religiose celebrate in tutto il paese, a Tacna si tengono ogni anno un paio di eventi che catturano l’interesse dell’intera popolazione. Il primo è la Semana de Tacna, la settimana compresa tra il 25 ed il 30 di agosto durante la quale si celebra l’anniversario della ricostituzione della sovranità peruviana. Il culmine dei festeggiamenti coincide con il 28 agosto, quando un’enorme bandiera rossa e bianca è portata in trionfo per le strade della città in occasione del cosiddetto Paseo de la Bandera. In questo periodo in molti scelgono di fare visita al poco distante Alto de la Alianza, il monumento storico costruito nei pressi di Tacna nel luogo dove, il 26 maggio 1880, si tenne una delle battaglie cruciali per l’esito finale della Guerra del Pacifico. Poco dopo, a settembre, è invece in programma la festa del Señor de Locumba, che attira migliaia di fedeli da ogni angolo del paese.
Malgrado l’Oceano Pacifico disti neanche 10 km, il clima di Tacna è di tipo desertico, caratterizzato da una forte escursione termica tra le ore diurne e quelle notturne e scarse precipitazioni per quasi tutto l’anno. Il periodo più caldo dell’anno è compreso tra i mesi di gennaio e marzo, durante i quali la temperatura oscilla mediamente tra 28 e 16 gradi, mentre luglio e agosto sono i più freddi, con valori medi pari rispettivamente a 14 e 15 gradi. Le rare piogge (solo 26 mm all'anno!), sostanzialmente assenti in autunno e in primavera, a giugno inoltrato, si concentrano tra luglio e ottobre, toccando il picco massimo per frequenza e intensità verso la fine di agosto e inizio settembre, quando comunque è rarissimo che si registrino fenomeni particolarmente consistenti.
Per quanto concerne i trasporti, Tacna rappresenta l’estremità meridionale della Carretera Panamericana Sur, anche nota come ruta nacional PE-1S, il tratto di Panamericana che corre parallelo al litorale da Lima, circa 1.300 km più a nord, al confine con il Cile. Per spostarsi da/verso la capitale l’alternativa è l’aereo, grazie ai collegamenti quotidiani che prendono il volo dal Carlos Ciriani Santa Rosa International Airport, lo scalo aereo situato ai margini del centro di Tacna, mentre per superare il confine cileno alla volta di Arica non c’è niente di meglio dei treni che partono con buona frequenza dalla centrale stazione ferroviaria.