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Houston (Texas): cosa vedere nella cittą pił popolosa dello stato

Houston, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Houston dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Houston è una metropoli di 2.000.000 di abitanti situata nella parte sud-orientale dello stato del Texas, di cui rappresenta la città più popolosa ed uno dei due centri industriali ed economici più importanti. L’insediamento è prevalentemente compreso all’interno della Contea di Fort Bend, anche se una piccola porzione ricade sotto l’amministrazione della Contea di Montgomery. Nonostante la storia relativamente recente, Houston ha intrapreso un processo di crescita demografica ed economica tra i più rapidi degli Stati Uniti, tale da generare la nascita dell’ottava area metropolitana del paese che, stando ad un recente censimento, ospita più di 5.000.000 di persone.

Come già accennato brevemente, la storia di Houston non è certo tra quelle più ricche e antiche d’America, dato che il primo insediamento venne alla luce solo nel 1836, anno in cui due fratelli imprenditori edili newyorkesi, John Kirby Allen e Augustus Chapman Allen, acquistarono da una vedova del luogo per una cifra intorno ai 10.000 dollari 27km² di terreno, sui quali poi edificarono i primi edifici dell’odierna città, annessa agli Stati Uniti già nel 1837. Il nome fu scelto direttamente dai due Allen, che decisero di dedicare il “loro” villaggio alla memoria del famoso generale Sam Houston, per anni presidente della Repubblica del Texas. Grazie soprattutto alla precoce messa a punto della rete ferroviaria, Houston si caratterizzerà fin dai primi anni di vita come un centro economicamente attivissimo, grande esportatore di cotone, titolo che verrà ulteriormente valorizzato dalla scoperta del petrolio nei primi anni del Novecento. Tra i capitoli storici più tragici della città molti riguardano gli straordinari fenomeni climatici abbattutisi sul centro nell’ultimo secolo, come il recente Tropical Storm Allison, che nel giugno 2001 riversò in pochi giorni quasi 1.000 mm di pioggia su Houston, uccidendo 20 persone ed arrecando danni per miliardi di dollari.

Dal punto di vista urbanistico Houston non ha seguito uno sviluppo lineare, non ha improntato la sua crescita su piani studiati a tavolino o su ricerche condotte all’uopo come molte altre città, contribuendo alla formazione di una città a bassa densità abitativa, e di conseguenza molto estesa, con sterminate periferie spesso caratterizzate da edifici mono o bifamiliari di modesta altezza. Sono però molti anche i grattacieli, concentrati quasi esclusivamente a downtown, ed adibiti ad uffici o sedi amministrative. La loro costruzione ebbe un vero e proprio boom all’inizio degli anni ’70, quando venne innalzata la JP Morgan Chase Tower, 75 piani e più di 300 metri di altezza, l’edifico a torre più alto del Texas.

Uno degli aspetti della città che colpiscono maggiormente è la sua multiculturalità. Per sottolineare il concetto basta leggere la classifica che pone Houston al terzo posto tra le città USA per numero di uffici consolari, che tra il centro e la prima periferia rappresentano ben 86 paesi. Lo specchio di questa caratteristica lo si ha anche passando in rassegna i principali musei: il Museum Discrict, arricchito da istituzioni culturali e mostre che attirano ogni anno sette milioni di visitatori; il Museum of Fine Arts, che raccoglie oltre 40.000 lavori eseguiti in seimila anni di storia e provenienti da tutti e sei i continenti; lo Houston Museum of Natural Science, aperto nel 1909 presso il margine settentrionale di Hermann Park; il Contemporary Arts Museum Houston, gestito da un ente no-profit che raccoglie opere d’arte contemporanea; l’Holocaust Museum Houston, aperto nel 1996 per non dimenticare la persecuzione ed il dolore patito dagli ebrei; e la Menil Collection, una collezione pittorica privata. Da visitare anche lo Houston Zoo, mentre un capitolo a parte lo meritano i festival e gli eventi organizzati annualmente in città.

Tra questi ricordiamo: il Bayou City Art Festival, considerato dalla critica americana uno dei cinque maggiori festival d’arte del paese; lo Houston Livestock Show and Rodeo, il rodeo più grande ed importante del mondo, un evento della durata di venti giorni tra febbraio e marzo che attira ogni anno approssimativamente due milioni di fans; lo Houston Pride Parade, che con una grande parata alla fine di giugno da voce alla comunità gay americana; lo Houston Greek Festival, in calendario dal 1966, che oltre a celebrare la comunità greca evidenzia l’ottima integrazione di tutte le minoranze straniere in città; e l’Art Car Parade, una variopinta sfilata di strambe automobili.

Il clima di Houston è umido subtropicale. Le temperature medie estive oscillano tra i 32 gradi del pomeriggio ed i 23 della mattina, quando però il tasso di umidità risulta spesso superiore al 90% facendo percepire un caldo afoso ed opprimente. Durante l’inverno invece i valori medi scendono attestandosi a 17 e 5 gradi per quanto riguarda gennaio, mese nel quale, soprattutto negli ultimi anni, si sono verificati sporadici episodi nevosi. Le precipitazioni sono abbondanti e spesso si abbattono sulla città sotto forma di violenti temporali o addirittura di uragani, con venti e forti piogge sospinti da fronti umidi in risalita dal Golfo del Messico. Un problema connesso alle particolari condizioni atmosferiche è quello del ristagno delle sostanze inquinanti, emesse prevalentemente dalle molte industrie tanto che, in base a recenti studi, Houston sarebbe una delle città americane con i più alti contenuti di ozono nell’aria.

Le infrastrutture legate ai trasporti sono moderne ed efficienti. A partire dai due aeroporti, il George Bush International Airport (IAH), diciassettesimo scalo al mondo per traffico di passeggeri, ed il William P. Hobby Airport, che opera principalmente voli di piccolo e medio raggio, fino al porto, esteso lungo le rive per oltre 25 chilometri. Il Metropolitan Transit Authority of Harris County è l’azienda che mette a disposizione i mezzi del trasporto pubblico, che constano in autobus, tram e metropolitana leggera. E proprio quest’ultima, la metro, inaugurata nel 2004 con oltre 13 chilometri di rotaie, rappresenta uno dei maggiori vanti della recente amministrazione. Per chi desidera comunque muoversi in macchina, le autostrade interstatali collegate all’insediamento sono: I-10, I-45 e I-610.

Foto cortesia, City of Houston
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 Pubblicato da - 29 Gennaio 2009 - © Riproduzione vietata

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