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Sea Life Aquarium di Jesolo: ultimato lo spettacolare Tunnel Oceanico

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Un emozionante percorso con una prospettiva unica dell’ambiente marino, a stretto contatto con i suoi abitanti, è ora possibile grazie al suggestivo tunnel oceanico in arrivo oggi al nuovo Sea Life di Jesolo (VE). Un lavoro di installazione durato 4 giorni, per un tunnel lungo 8 metri dal peso complessivo di 1.840 Kg.

Con questa particolare struttura, i visitatori potranno osservare e scoprire direttamente dall’interno della vasca oceanica - la più grande del parco marino con una capacità di 600.000 litri d’acqua - la vita di molte specie diverse di pesci, circondati da un ambiente unico nel suo genere.

La vasca, che racchiude i tesori dell’Oceano Indiano, ricostruisce un paradiso incontaminato caratterizzato da sculture balinesi, coralli e centinaia di pesci tropicali di grandi e piccole dimensioni. All’interno, si potrà ammirare la riproduzione di un tempio sommerso, realmente esistente, situato lungo le coste della Baia di Pemuteran in Indonesia. Elemento di spicco, il tipico portale “Candi Bentar”, che rappresenta, nell’architettura balinese, la montagna cosmica divisa in due dalle forze positive e negative dell’universo.
Tra le diverse creature marine che popolano la vasca, alcuni tipi di squali come il famoso “squalo zebra” e il grande “squalo pinna nera del Reef”, la razza gigante, fino ad arrivare ai più piccoli e socievoli “Pesci chirurghi gialli”, ai coloratissimi “Labridi verdi e blu” e tanti altri ancora.

Il tunnel permetterà di sperimentare una vera e propria “ocean walk” attraverso un punto di vista nuovo, con cui approfondire la conoscenza dell’affascinante mondo marino: un tuffo nell’oceano indiano in grado di incantare grandi e piccini.

Sea Life la novità del 2011 a Jesolo
Nel pieno centro di Jesolo nascerà il nuovo Sea Life, uno dei più grandi acquari del mondo; un’attrazione di richiamo internazionale capace di accogliere migliaia di visitatori per una città da vivere tutto l’anno.
Un vero e proprio parco marino – che segue l’eccezionale successo di quello aperto a Gardaland nel 2008 – che sarà dotato di 30 grandi vasche con 5000 esemplari appartenenti ad oltre 100 specie acquatiche di tutti i mari del globo: dai cavallucci alle stelle marine, dalle meduse, dalle razze giganti ai misteriosi squali.
Un percorso unico, che porterà il visitatore alla scoperta di molti ambienti, in un’escalation di esperienze, che vedranno rappresentate anche la cultura, i valori e la storia di Venezia. Un lungo viaggio dai ruscelli delle montagne alle rive dell’Adriatico e da qui all’oceano fino ai mari tropicali, alla scoperta del mondo subacqueo più sconosciuto, quasi da “toccare con mano” e attraversare camminando lungo un avveniristico tunnel subacqueo.
Il SeaLife di Jesolo si propone di superare i confini della tecnologia espositiva e tematica per far diventare ogni visita un’esperienza indimenticabile e entusiasmante, con significativi risvolti sociali. Di rilievo, al riguardo, l’adesione alle più attive iniziative internazionali di tutela ambientale, tra cui “Whale & Dolphin Conservation Society”, negli sforzi contro la legalizzazione della pesca alle balene, e la realizzazione di programmi di salvaguardia e di riabilitazione delle foche in molti dei suoi centri.

Caratteristiche tecniche del tunnel oceanico:
8 i metri di lunghezza del tunnel
4, le sezioni che lo compongono
3 metri x 2, la dimensione di una singola sezione
60 mm, lo spessore di ciascun pannello
460 kg, il peso di ogni sezione
1.840 kg, il peso complessivo del tunnel
8, le settimane per la fabbricazione
4, i giorni necessari per installarlo
205.672 euro, la spesa per la costruzione della sola vasca oceanica

Il tunnel è stato realizzato in vetro acrilico dall’azienda inglese Aquarium Technology, ed è stato trasportato in Italia da Weymouth, Dorset, Regno Unito.

Alcuni pesci presenti nella vasca oceanica:
... Pagina 2/2 ...Lo squalo pinna nera del reef (Carcharhinus melanopterus) può essere facilmente identificato per le vistose chiazze nere all'estremità delle pinne. E’una delle specie più diffuse nelle barriere coralline delle zone tropicali degli Oceani Indiano e Pacifico e predilige le acque poco profonde e sotto costa, al punto che la sua prima pinna dorsale emersa dall'acqua è una visione caratteristica in queste zone. La maggior parte di questi animali abita spianate sabbiose o piattaforme coralline. In genere raggiungono lunghezze di 1.6 metri.
Timido e schivo, questo animale è difficile da osservare e raramente pone un pericolo per l'uomo, a meno che non sia aizzato dalla presenza di cibo. L'International Union for Conservation of Nature (IUCN) ha stabilito che la specie è prossima alla minaccia, poiché, anche se in generale i numeri sono ancora confortanti, una pesca eccessiva negli ultimi anni ed il suo basso tasso riproduttivo sta riducendo fortemente alcune popolazioni locali.

Il Ginglymostoma cirratum fa parte della famiglia degli Squali nutrice, ed è l'unico membro del suo genere. Può raggiungere i 4,3 metri di lunghezza.
Il nome nurse shark sembra sia derivato dal vocabolo nusse, nome che un tempo veniva utilizzato per indicare lo squalo gatto. Il nome della famiglia, Ginglymostomatidae, deriva dal greco γίγγλυμος (cerniera) e στῶμα (bocca).
Lo squalo nutrice possiede una pelle molto dura e un paio di barbigli sotto la bocca, che gli consentono di trovare gli invertebrati di cui si nutre. La piccola bocca e l'ampia faringe costituiscono un potente mezzo di risucchio che permette a questo squalo di cibarsi mentre nuota ad alte velocità. Trascorre le giornate riposandosi sul fondale, in caverne o crepacci, dove può essere visto in gruppi di individui che, a volte giacciono in pile, uno sopra l'altro.
Lo squalo nutrice è solito abitare nei fondali vicino alla costa, nelle acque tropicali e subtropicali . Si trova spesso a 1 metro di profondità, ma può arrivare fino a 12 metri sotto il livello del mare. I suoi habitat comuni sono i reef, i canali tra isole di mangrovie e i fondali sabbiosi.
Sono animali notturni, e trascorrono gran parte del giorno in grandi gruppi inattivi (fino a 40 individui). Restano nascosti sotto sporgenze sommerse o in fessure nel reef; sembra preferire posti specifici per riposare e vi fa ritorno ogni giorno dopo la caccia notturna. Durante la notte gli squali sono spesso solitari; trascorrono la maggior parte del tempo cacciando sui fondali marini.

La pesca di questi squali non è molto estesa, ma per la loro pigrizia sono facili prede dei pescatori locali. La loro pelle è incredibilmente resistente e viene utilizzata in abbigliamenti costosi. La carne viene consumata fresca o conservata sotto sale e il fegato viene utilizzato per produrre olio. Generalmente viene considerato innocuo e raramente risulta disponibile come pesce d'acquario.

Lo squalo zebra è piuttosto diffuso nelle acque costiere degli Oceani Indiano e Pacifico, riconoscibile per la pinna caudale molto lunga, che raggiunge all'incirca la lunghezza del resto del corpo.
Il nome squalo zebra è stato dato alla specie perché prima della maturità i membri presentano sul corpo strisce simili a quelle di una zebra. Al momento della maturità le strisce diventano puntini simili a quelli del ghepardo. Si trovano nell'Oceano Pacifico Occidentale ed in quello Indiano. Vivono a profondità comprese tra 5 e 30 metri.
Questa specie è dotata di un corpo molto snello e allungato, che raggiunge lunghezze di circa 3.5 metri. Oltre alla lunga coda, segno distintivo per lo squalo zebra sono le creste lungo il corpo. Come suggerisce il nome, il corpo è di due colori: i giovani sono segnati da linee giallastre sul corpo scuro, mentre gli adulti presentano ovunque (ed anche sulle pinne) sul corpo rossastro pallini neri.
Si muovono lentamente e spesso rimangono immobili, in attesa, in prossimità di una barriera corallina su fondali sabbiosi o rocciosi. Grazie al suo corpo longilineo riesce anche a strisciare attraverso piccoli buchi e caverne alla ricerca di cibo.

Zebrasoma flavescens conosciuto comunemente come Pesce chirurgo giallo, è un pesce d'acqua marina appartenente alla famiglia Acanthuridae .
È diffuso principalmente in tutto l'Oceano Pacifico, ma soprattutto nelle isole Hawaii. Abita principalmente le Barriere Coralline, preferendo temperature comprese tra i 28°/30°. Il corpo è di medie dimensioni, quasi perfettamente rotondo, dotato di una piccola bocca su di un muso appuntito. Raggiunge una lunghezza massima di 37 centimetri, anche se comunemente non supera i 20 centimetri.
Di norma i pesci chirurgo vivono in grandi branchi, ma vedere un branco è raro, poiché sono animali solitari o che nuotano in coppia.
Gli esemplari di questa famiglia sono da considerarsi relativamente pacifici, poiché ricorrono a tecniche intimidatorie piuttosto che di combattimento vero e proprio.

Il Pesce balestra, Odonus niger, è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Balistidae. Questa specie è diffusa nell'area tropicale dell'Indo-Pacifico, dove vive in mare aperto e presso la barriera corallina, nei punti battuti dalle correnti marine a una profondità che va da 0 a 35 metri.
Essendo in grado di muovere gli occhi indipendentemente l'uno dall'altro questa specie riesce ad avere una visuale di ampio raggio dell'ambiente circostante. La bocca piccola rispetto al corpo è munita di denti robusti necessari per attaccare gli invertebrati di cui si nutre. Peculiare la pinna dorsale costituita da 2 parti: una anteriore con un raggio rigido e l'altra posteriore con raggi molli. Grazie alle loro pinne, questi pesci balestra possono effettuare movimenti natatori di notevole velocità.
Questo pesce si nutre principalmente di spugne e plancton e a volte è possibile vederlo aggirarsi in banchi intenti a nutrirsi proprio sotto alla superficie.

Il sergente maggiore generalmente raggiunge una lunghezza di 17 cm. E’ una specie molto vivace che accetta la compagnia di altri pesci a condizione che la vasca sia spaziosa. Ama vivere in territori molto grandi e, se questi dovessero mancare, diventa aggressivo.

Fonte:http://www.visitsealife.com/Jesolo/

 Pubblicato da il 11/01/2011 - - ® Riproduzione vietata

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