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La Mostra di Bramante al Palladio Museum di Vicenza

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Chi è appassionato di architettura conosce molto bene la bellezza di Vicenza, la città che accoglie l'eredità rinascimentale di Andrea Palladio, genio assoluto del 16° secolo che ha lasciato nella città veneta alcune opere mirabili, come il Teatro Olimpico, il Palazzo Chiericati, la Loggia del Capitaniato e la splendida Basilica Palladiana che domina Piazza dei Signori.

E fino all'8 febbraio 2015 ci sarà un motivo in più per venire a Vicenza e scoprire il genio di uno dei più grandi architetti italiani: all'interno del Palladio Museum, al numero 11 della centralissima Contrà Porti, sarà possibile scoprire la figura di colui che è stato vero maestro di ispirazione per lo stesso Palladio: Donato Bramante, di cui ricorre il 5° centenario della morte. Contemporaneamente a Vicenza si svolge la mostra di Tutankhamon, Caravaggio e Van Gogh.
L'artista marchigiano ha buona parte del merito di aver condotto l'architettura dal medioevo al rinascimento, di aver saputo rivoluzionare gli spazi architettonici del passato offrendo quella chiave interpretativa dell'uomo al centro della natura e dell'arte, che artisti come il Palladio, Leonardo e Michelangelo hanno poi sviluppato con le loro opere immortali.

All'ingresso della mostra, nel cortiletto interno del Palladio Museum, una gigantesca riproduzione della pagina dei “Quattro Libri” ci svela come lo stesso architetto veneto avesse in grande considerazione l'opera del Bramante, che di fatto ne costituisce una paternità artistica indissolubile.

Donato Bramante e l'arte della progettazione è una piccola mostra, ma che apre uno sguardo enorme sulla storia dell'arte e dell'architettura. L'esposizione verte su di in piccolo pezzo di carta, ma che ha costituito la pietra miliare su cui si fonda l'architettura di tutto l'occidente.

Si chiama Uffizi 20 A ed è il foglio di lavoro che utilizzò il Bramante per progettare la costruzione della nuova Basilica di San Pietro, commissionatagli da Papa Giulio II . Secondo Howard Burns, presidente del Consiglio Scientifico esso è “un semplice foglio di carta ma che pesa come una montagna”: e in effetti è così, l'architettura non sarà più la stessa dopo di esso. Nella mostra il foglio viene esposto in una parete semi circolare che ne amplifica la sua centralità nella storia dell'architettura.

La mostra sviluppa gli studi condotti da Christof Thoenes (Biblioteca Hertziana Max Plank Institut) che studiando a fondo questo piccolo foglio di carta è riuscito ad estrapolare il pensiero del Bramante, l'evoluzione delle sue scelte, di come l'architetto è riuscito a trasformare gli spazi del passato, abbandonando i concetti medievali, recuperando la centralità dell'uomo del mondo classico e proiettandola nella “rinascita” artistica del 16° secolo.

La sua spettacolare interpretazione, una sorta di narrazione passo passo delle scelte, i dubbi, e le conquiste del Bramante, è illustrata dai disegni di Alina Aggujjaro, che accompagnano la cosiddetta “parete dei pensieri” dove viene descritta l'evoluzione del progetto della Basilica di San Pietro.

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Gli stessi concetti vengono bene riassunti da una proiezione multimediale, sulla parete opposta della mostra, che facilita molto la comprensione di questo progetto, specialmente ai non addetti ai lavori. Infine la terza parte della mostra, sul retro del pannello che accoglie Uffizi 20 A, è dedicata alle relazioni che collegano tra loro i due grandi architetti italiani.

Noi della redazione de ilTurista.info abbiamo avuto il piacere di assistere ad una appassionata spiegazione da parte di Christoph Luitpold Frommel luminare internazionale di storia dell'arte, uno dei massimi esperti viventi del Rinascimento italiano. Riteniamo però che qualsiasi visitatore decida di passare al Palladio Museum troverà di grande interesse la mostra apprezzando la cura con cui è stata allestita: verrà meglio compresa l'eredità del Bramante che, in un certo senso, si potrà ritrovare passeggiando all'interno del Palladio Museum, in cui scoprirete la creatività dell'artista veneto, che deve molto a quel piccolo foglio di carta, così importante per la storia dell'architettura mondiale.

Donato Bramante e l'arte della progettazione
Dove: Vicenza, presso il Palladio Museum in Contrà Porti,11
orario 10-18 ultimo ingresso ore 17:30
Biglietto: 6 euro adulti ridotto 4 euro. Il biglietto da l'accesso al Palladio Museum e alla mostra
Quando: dl 9 novembre 2014 all'8 febbraio 2015
Informazioni e prenotazioni: 0444 323014
email: accoglienza@palladiomuseum.org
Sito web:www.palladiomuseum.org/exhibitions/bramante
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