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Donnavventura in Giordania: Amman, Madaba, il Wadi Mujib, il Mar Morto e Petra (12 pagine)

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Donnavventura arriva ad Amman (Giordania)

28/09/2010 - Il team di Donnavvetura sta per lasciare la Siria, paese che le ha accolte a braccia aperte e che le ha rapite con la sua storia millenaria e la sua bellezza.Lasciando Bosra per dirigersi verso la Giordania le ragazze si imbattono in un colorato scuolabus carico di bambini e, seguendolo, arrivano fino alla scuola dove vengono invitate ad entrare. Si tratta di un edificio che ha tutte le classi, dalle materne alle medie inferiori, però le donneavventura si intrattengono con i più piccoli. Anche i bambini che frequentano l’asilo sono suddivisi in classi d’eta, maschi e femmine insieme. Le maestre fanno fare loro un po’ di ginnastica, organizzano teatrini di marionette ed insegnano anche i primi rudimenti di inglese. I bambini guardano incuriositi le ragazze mentre le insegnanti continuano con le consuete attività, anche se l’attenzione degli alunni è altrove. Intonano anche una canzoncina con tanto ci coreografia! Laura poi si intrattiene con una maestra che le racconta qualcosa del sistema scolastico e della sua classe in particolare, che conta venticinque alunni.

Le Donnavventura salutano la Siria con il chiassoso “good bye” dei bambini della scuola materna e si dirigono verso il confine giordano, anche la cartellonistica stradale reca le indicazioni dell’imminente dogana. Le pratiche per l’uscita dalla Siria e l’ingresso in Giordania sono piuttosto lunghe, giornate come queste vengono considerate di trasferimento poiché è difficile calcolare preventivamente le ore necessarie ai vari passaggi burocratici. Come ci fa notare Ana, ciò che allunga i tempi è il controllo di tutte le attrezzature tecniche che devono essere verificate ad ogni cambio di bandiera e la compilazione di moduli e formulari.

Anche in Giordania il team di donnavventura viene accolto con grande cordialità, le ragazze vengono invitate ad entrare negli uffici dirigenziali dove possono attendere il disbrigarsi della burocrazia sorseggiando il loro primo té giordano, aromatizzato con un’erba che ricorda il rosmarino. Chiara intanto legge sulle guida alcune informazioni riguardanti il nuovo paese che le ospita. Pronti via. La carovana entra ufficialmente in Giordania, Ana nota subito come il paesaggio sia cambiato in pochi chilometri, la terra si è fatta rossa, non è più color cipria come in Siria, come faranno le pecorelle a mimetizzarsi ora!

La meta di oggi è la città di Amman, la capitale. L’ora però si presta ad una sosta. Le ragazze si attivano a cambiare la bandiera del paese che espongono tra i fari alti, all’altezza della ruota di scorta, se ne occupano Clotilde e Ana. Subito dopo, Luma, delegata del ministero del turismo accoglie il team con un “benvenuto donnavventura” . Le ragazze prendono un tè aromatizzato alla salvia e Chiara si defila per vedere, anche se solo di sfuggita, il sito archeologico di Jarash. Si tratta di una città di origine greco-romana, in ottimo stato di conservazione grazie al fatto di essere rimasta sepolta da terra e sabbia per lungo tempo. E’ un vero peccato non potervi dedicare più tempo. La Giordania offrirà certamente altri tesori da scoprire ed il team avrà una scorta d’eccezione, Mohammed poliziotto del ministero del turismo che Ana presenta al resto della squadra. La carovana entra ad Amman, città di circa due milioni di abitanti e, a giudicare dal traffico, si direbbe che a quest’ora sono tutti in macchina! Nessun problema per le driver, ormai alla giuda sono più che “disciulate”.

Si approfitta di un po’ di tempo che si ha a disposizione per portarsi avanti con il lavoro al computer, Ana al medialog, Clotilde e valentina aggiornano alcuni documenti, Chiara scrive il diario…

 Pubblicato da il 05/03/2010 - 34.749 letture - ® Riproduzione vietata

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