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Donnavventura in Giordania: Amman, Madaba, il Wadi Mujib, il Mar Morto e Petra (12 pagine)

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Visita ad Amman, e cambio nel Team di Donnavventura, Francesca lascia

29/09/2010 - Altra partenza tra le donneavventura, questa mattina Francesca lascia la spedizione per rientrare in Italia. I saluti di rito sono meno strazianti del solito, non perché non dispiaccia che Francesca se ne vada, ma perché era già nell’aria, lei stessa si aspettava da questo viaggio qualcosa di diverso e la voglia di tornare a casa per perseguire altri progetti, si era fatta via via più impellente. Ci si rivedrà in Italia, con ancora tante cose da raccontarsi e da condividere.

Passati i primi attimi di dispiacere, il team si prepara ad affrontare in cinque la giornata. Si parte dall’alto, ci si dirige in fatti verso la cittadella che sorge sull’acropoli di Amman. Raggiunta la sommità si notano immediatamente i resti del tempio di Ercole, purtroppo rimangono in piedi solamente tre colonne in tutto il loro sviluppo, altre sono spezzate. Chiara racconta brevemente i trascorsi burrascosi della città. I reperti più antichi risalgono a 6500 a.c., ma anche la storia relativamente più recente ci parla di occupazioni assire, persiane, greche, romane e arabe, riscontrabili in edifici e costruzioni ancora sparse e mimetizzate per la città. Chiara constata purtroppo che nella cittadella è rimasto ben poco dell’antico splendore, Il tempio di Ercole, la Chiesa bizantina e gli altri palazzi che costituivano il nucleo della città antica vertono in pessimo stato di conservazione, poche sparute colonne a testimoniare un passato ben più grandioso. Ai piedi dell’acropoli invece, il teatro romano fa ancora bella mostra di sé. Poteva ospitare 6000 spettatori ed i papiri dell’epoca riportano i prezzi esorbitanti dei biglietti. Già in passato i politici erano soliti omaggiare tali preziosi biglietti, per garantirsi un certo consenso… nulla di nuovo!

Valentina fa un quadro generale della città, sottolineando come si sia sviluppata a partire dal 1922, quando venne scelta come sede del governo. Nel giro di pochi anni si è espansa territorialmente superando di gran lunga i due milioni di abitanti. Il team si aggira tra i resti della cittadella, osservando la chiesa bizantina ed il palazzo Al Quasr. Da qui si gode una splendida vista sulla città, dominata dalla bandiera giordana che la sovrasta, una delle più grandi del mondo. Ana racconta che le strisce orizzontali rappresentano i primi califfati, il triangolo la dinastia hascemita, mentre la stella contraddistingue il re. Forse più interessante della cittadella è ciò che sta ai suoi piedi, vale a dire la città vecchia. Qui si trovano il teatro romano, inglobato delle costruzioni più moderne, ed una serie di vie trafficate e negozi.

Ormai consolidata l’abitudine di bere un te, rigorosamente caldo e rigorosamente aromatizzato, tra l’altro pare che il locale scelto dal team, con invidiabile vista sul teatro, sia frequentato anche dalla regina Rania… sarà vero? Ci piace credere di si. L’esplorazione della città continua. La giornata è soleggiata e calda, forse non si presta ad un passeggio curioso, forse per questo l’attenzione di Clotilde è attirata dal distributore di una bevanda a base di canna da zucchero. La canna viene inserita in un apposito spazio e ne esce un succo dolciastro e dissetante, poteva sfuggire alle Donneavventura? Certo che no. Clotilde nota che tra gli articoli venduti in questi negozi si trovano anche le parti terminali dei minareti, quelle che riportano il simbolo della luna e, girato l’angolo, l’ennesimo negozio di biancheria intima sexy indossata nei momenti di intimità dalle signore locali. Lustrini e pizzi in stile Moulin Rouge.
Un gattino nel frattempo schiaccia un sonnellino sotto al cofano di una macchina in sosta. Ana scova invece un venditore di monete e banconote, ne ha di provenienti da tutto il medio oriente, quale occasione migliore per parlare della moneta locale, il dinaro giordano, che vale poco meno di un euro.

La carovana lascia la città vecchia per dirigersi verso la parte nuova, dove sorgono palazzi, grattacieli, uffici e banche. Una zona moderna e vivace, dove si percepisce quella vicinanza alla mentalità occidentale che è caratteristica di tutto il paese. Non mancano centri commerciali e fast food, anche con specialità arabe, come nota Clotilde. Laura racconta qualcosa ancora su Amman, specificando la suddivisione della città in tre parti, cittadella, parte vecchia e parte nuova Stefania!! Eccola che è arrivata in forze al team la super veterana di Australia, Malesia e Brasile, la bionda esuberante ossolana che porta dall’Italia il suo sorriso e un cestino di fragole che sono subito state fulminate dalle compagne. Stefania poi mostra orgogliosa il suo tatuaggio: la zingara del lusso! Pronti via, nuovo giro della città destinazione concessionaria per revisione delle auto. Quando si macinano tanti chilometri, specie in fuoristrada polverosi come in questo itinerario, è fondamentale accertarsi che tutto funzioni alla perfezione, un controllo ed una bella lavata sono proprio quello che ci vuole. Anche Valentina ammette che ora la carovana è pronta a partire… come sempre!

Cena in hotel, le Donnavventura si trattano bene questa sera, ambiente elegante, moderno, lumi di candela… E l’avventura continua, da domani però. Diario oggi è redatto da Chiara

 Pubblicato da il 05/05/2010 - 34.968 letture - ® Riproduzione vietata

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