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Kings Canyon (Australia): trekking nel Parco Nazionale di Watarrka

Kings Canyon, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Kings Canyon dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il Red Centre dell'Australia, il cuore rosso del Northern Territory, è famoso per i suoi paesaggi unici, per il colore acceso delle sue terre, e per essere il centro spirituale della cultura aborigena. Chi viaggia in queste terre sperimenta il fascino del deserto, quello che lavora dentro al vostro io più intimo, che vi conquista con la vastità degli spazi, che sembrano poter contenere e diluire le ansie e le paure della vita quotidiana. E qui a Kings Canyon, località non ancora sfruttata appieno dal punto di vista del turismo, il viaggiatore si ritrova in una gloriosa solitudine, a contemplare rocce e vallate che sono state cesellate in modo assolutamente fantastico dalle forze della natura.

Per 20.000 anni questo luogo di paesaggi mozzafiato fu un patrimonio solo delle popolazioni aborigene, perfettamente adattate a vivere nel difficile Red Centre, il deserto centrale dell'Australia. Ma la storia del canyon è antichissima: a sud della catena delle McDonnel Ranges, circa 500 milioni di anni fa, le arenarie cominciarono ad essere intagliate con una spaccatura che via via si è fatta più profonda, e questo è avvenuto ben 350-400 milioni di anni prima della formazione del Grand Canyon del Colorado. Pensate: mentre il Kings Canyon iniziava la sua lunga storia, sulla terra iniziavano appena a comparire le prime forme di vita pluricellulari! Le pareti di roccia ora si elevano mediamente di un centinaio di metri dal livello del Kings Creek, e la cima più elevata tocca i 270 metri di altezza dal fondo del canyon.

Il paesaggio di Kings Canyon non è però sempre stato così arido e scosceso come lo vediamo oggi: in tutto il territorio del parco nazionale che l'accoglie, il Watarrka Park, si trovano testimonianze di antichi e grandi laghi ed una volta la regione era coperta di boschi tropicali , alcuni dei quali rimangono ancora visibili, ad esempio con il celebre giardino dell'Eden che si trova sul pavimento del Kings Creek, il torrente che ha scavato questa meraviglia della natura..
Se gli aborigeni vivono qui dai tempi dell'ultima glaciazione, e considerano sacre queste terre, l'uomo “bianco” è invece storia recente in queste regioni del Northen Territory: i primi esploratori occidentali che giunsero ad affacciarsi sulla spaccatura tra le rocce furono William Gosse e Ernest Gilles che nello stesso anno 1872 segnalarono anche gli affioramenti di Ayers Rock e dei monti Olgas.

Il Parco nazionale di Watarrka (www.parksandwildlife.nt.gov.au), che la maggior parte dei turisti visita per ammirare la spettacolare spaccatura del Kings Canyon, è una zona protetta che si estende su di una superficie di 72.000 ettari, e che include il tratto più occidentale della catena montuosa della George Gill Range, dove è stato scavato il canyon dal torrente Kings. Qui vivono quasi 600 specie di piante, alcune delle quali dei veri e propri fossili viventi: le alte pareti verticali accolgono tasche di lussureggiante vegetazione, protetta all’interno delle gole, quasi oasi relitte riparate dal vasto ed aspro deserto che circonda il parco. Inoltre, nel parco abbondano le specie animali: grande varietà di rettili ed uccelli, ed è facile incontrare animali che normalmente si vedono solo in cattività, come l’Emu e il Dingo, il lupo australiano.

Escursioni raccomandate
Prima di descrivere le splendide passeggiate lungo il Kings Canyon, è bene precisare che il trekking su questi percorsi può essere una esperienza provante, specialmente se vi trovate da queste parti da novembre ad aprile, l'estate australiana. Di giorno, infatti, le temperature possono raggiungere livelli elevati, l'aria secca tende a disidratare i corpi, quindi è necessario avere con se buone scorte di liquidi, ed essere dotati di copricapo ed adeguate calzature.
Ci sono due sentieri dedicati al Canyon , che offrono ai visitatori l'opportunità di fuggire dalla folla e sperimentare in prima persona la bellezza e la solitudine del bush australiano.
I percorsi a piedi della zona Canyon sono ben segnalati con segnavia in metallo . Le frecce arancioni sono per la Kings Creek Walk e mentre quelli blu vi accompagnano lungo la passeggiata sul bordo del canyon. Ricordiamo che la passeggiata del canyon deve essere condotta in senso orario, anche per meglio gustare le informazioni della segnaletica interpretativa .

La Kings Canyon Rim Walk (blu) è il percorso più spettacolare, ma anche il più impegnativo: si percorrono 6 km e la durata va dalle 3 alle 4 ore circa. Questa passeggiata inizia con una ripida salita alla cima del Canyon , poi segue il bordo della forra, prima di ridiscendere al parcheggio. Superata la metà strada, lungo la passeggiata, si trova l'Eden Garden, ovvero il Giardino dell'Eden, una splendida zona di pozze d'acqua e vegetazione con specie antiche come felci e Cycadales, comparse sulla terra centinaia di milioni di anni fa, e qui presenti come relitti fossili viventi.
Questa passeggiata richiede condizioni di salute buona, soprattutto se capitate da queste parti nei mesi più caldi dell'anno, che vanno da settembre a maggio.
Nota: il percorso viene chiuso se previste temperature superiori ai 36 °C, nel caso è consentito accedere se partite prima delle 9 del mattino, e chi ha intenzione di percorre la South Wall Return Walk, una variante del percorso aperta da novembre ad aprile, ripida e faticosa, lo deve fare entro le 11 del mattino.
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The Kings Creek Walk (arancione) ha una lunghezza di 2,6 km e si percorre in circa 1 ora di tempo. Questa passeggiata si snoda lungo il Kings Creek e termina in un punto panoramico. Seppur più facile del precedente, anche questo deve essere percorso utilizzando calzature tecniche da trekking. Lungo il percorso, dei cartelli didattici vi informano sugli usi e costumi delle popolazioni aborigene della zona.

Il Giles Track è un percorso decisamente più lungo, si snoda per un totale di 22 km e che richiede due giorni di cammino. Collega Kings Canyon con le sorgenti di Kathleen Springs, e prevede due punti di ingresso / uscita a (Reedy Creek e Lilla) con accesso sulla Luntija Road. È necessaria un'attenta pianificazione e preparazione fisica, e se siete interessati a questa avventura potete contattare il numero 08 - 8951 8250.

La Kathleen Springs Walk richiede invece un'ora e mezzo di tempo, ed ha una lunghezza di 2,6 km. Questa passeggiata che si trova a circa 10 km da Kings Canyon, è consigliata alle famiglie ed ai visitatori con mobilità limitata, godendo di un percorso pavimentato che peraltro offre scorci molto suggestivi. Cartelli lungo la pista raccontano la storia di secoli di cultura aborigena, e l'industria recente degli allevatori di bestiame. Essa conduce ad una deliziosa pozza d'acqua sorgiva che si trova alla testata della Kathleen Gorge. Questo è un luogo umido fresco per sedersi e godere della pace dei luoghi.

Nei dintorni trovate altri luoghi interessanti, ma che vi consigliamo di visitare unicamente se accompagnati da guide esperte:
Il Gosses Bluff crater (Tnorala) si trova a circa 97 km in linea d'aria a nord ovest del Kings Canyon, e per raggiungerlo dovete muovervi in direzione di Alice Springs. Si tratta di una struttura circolare di chiara origine meteorica, e i dati indicano che qui cadde un asteroide circa 142 milioni di anni fa. Il suo diametro originale doveva superare i 22 km, ma oggi è visibile il suo picco centrale, dal diametro di 5 km, eroso ma ben visibile anche a distanza. Singolare è anche la corrispondenza della leggenda aborigena (popolazione Arrernte occidentale), che racconta la formazione di “Tnorala” dovuta alla caduta dalle stelle di un bambino celeste, tutt'ora cercato dai genitori, di notte. Li riconoscete dal movimento incessante delle costellazioni, e con la costellazione della Corona Australe che rappresenta la culla da dove è caduto il bambino.

Lake Amadeus è un grande salato, che si nota lungo la strada che collega Kings Canyon con Ayers Rock. Lungo ben 180 km e largo 10, è il lago salato più vasto di tutto il Northen Territory, e venne scoperto, tanto per cambiare, da Ernest Gilles. L'esploratore l'aveva chiamato lago Mueller, prima di venisse rinominato e dedicato al Re di Spagna, Amadeo I. La crosta di sali del lago, che conferisce una colorazione rosata spettacolare, è molto tenera, e quindi le visite “fai da te” sono sconsigliate per il rischio di trovarsi bloccati nel fango: lo stesso Gilles che aveva notato all'orizzonte le sagome di Avers Rock - Uluru e Kata Tjuta, fu temporaneamente bloccato dal Lake Amadeus, dato che i cavalli avevano difficoltà ad avanzare, bloccati dal loro stesso peso! Alla fine fu infatti Gosse ad avere il privilegio di scalare per primo Uluru.
Per godere appieno della bellezza di questo lago, è consigliabile una sosta lungo le varie aree attrezzate che incontrerete lungo la Lasseter Highway , dalle quali potete ammirare Mt.Connel a sud e Lake Amadeus a nord-ovest

Alloggiare a King Canyon e nel Parco Nazionale di Watarrka
Ricordiamo che non è consentito pernottare con campeggio libero all'interno del parco nazionale, né in tenda,in roulotte o camper. Se volete dormire in strutture turistiche, potete farlo presso il Kings Canyon Resort, molto accogliente, che dispone sia di camere di hotel, che di campeggio, e può organizzarvi le vostre attività nel parco, escursioni guidate, compresi i voli panoramici (www.kingscanyonresort.com.au), oppure trovate area camping e bungalow alla Kings Creek Station (www.kingscreekstation.com.au), che organizza escursioni in elicottero, anche sui monti Olgas e Uluru Ayers Rock, tour in quad e con i dromedari, mentre sistemazioni di lusso sono disponibili al Kings Creek Wilderness Lodge (Kings Creek Station/Luritja Rd Kings Canyon, telefono: +61 8 8955 8311).
Tavoli da picnic sono posizionati nella zona di osservazione del tramonto a Kings Canyon e presso il parcheggio di Kathleen Springs

Arrivare al Kings Canyon
Questo splendido paradiso naturale si trova a circa metà strada tra Alice Springs ed Ayers Rock, e lo si può raggiungere seguendo 3 diverse direttrici: quella più utilizzata è sicuramente il percorso interamente asfaltato, che seppur più lungo consente di raggiungere il parco di Watarrka nelle stesse tempistiche, e con un viaggio decisamente più confortevole. Inoltre questa via è adatta ai mezzi non fuoristrada, il cui noleggio ha un costo decisamente inferiore. Partendo da Alice Springs il percorso ha una lunghezza di 466 km, e richiede circa 5 ore e tre quarti di tempo, cui aggiungere le eventuali soste lungo la strada. I primi 200 km circa si percorrono sulla Stuart Highway, in direzione sud, poi si imbocca la Lasseter Highway con direzione Uluru – Ayers Rock, che si percorre per una ottantina di km, svoltando a destra per la Luritja Road, Questa strada asfaltata vi condurrà a destinazione dopo altri 180 km.

Una alternativa, può essere quella di tagliare per la Ernest Giles Road, che si prende girando a destra dopo il Finke River sulla Stuart Highway. Il taglio consente di risparmiare circa 140 km di strada, ma lo sterrato risulta piuttosto “ruvido “ ed è percorribile unicamente con un fuoristrada 4x4. Se provate questa strada potrete vedere il sito di Henbury Meteorites Conservation Centre, dove si possono ammirare i crateri, che sono piuttosto recenti, dato che si stima risalgano ad “appena” 4.200 anni fa, e furono creati dalla caduta di piccoli asteroidi.

Infine c'è il percorso diretto, lungo la Larapinta Drive, che collega direttamente Alice Springs con Kings Canyon: sono asfaltati i primi 130 km, fino all'attraversamento del Finke River, poi strada diventa sterrata per i successivi 204 km, piuttosto impegnativi.
Qualsiasi percorso scegliate, ricordatevi che nel Red Centre la frequenza dei distributori di benzina è piuttosto limitata, e si possono percorrere anche 150-200 km prima di incontrare la stazione successiva. Il consiglio è quello di mantenere sempre rabboccato il serbatoio!

Il Clima del Kings Canyon
Come tutte le aree con clima desertico, quindi piuttosto secco, anche la regione di Kings Canyon è caratterizzata da una forte escursione termica, sia giornaliera che stagionale. Di giorno fa caldo, e chi si avventura nelle escursioni deve sempre portare con se un copricapo e adeguate scorte d'acqua per reidratarsi. La sera i valori termici scendono rapidamente e nel cuore della notte in inverno (Luglio ed Agosto) il termometro scende a valori di 5-6 °C ma sono possibili anche valori negativi, mentre le massime si posizionano intorno ai 20-22 °C. In piena estate si superano i 35 °C nelle massime con le minime che arrivano intorno ai 20°C. In particolari situazioni di avvezioni calde da nord, le temperature possono superare i 40-45 °C. A Kings Canyon piove di rado, ma quando succede, si tratta normalmente di episodi temporaleschi, anche di una certa intensità.

Articolo di Daniela Guerra
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