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Nel sud del Marocco: alla scoperta della costa e del deserto

Marocco, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Marocco dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Perennemente baciata dal sole e affacciata su una celebre spiaggia di sabbia finissima lunga oltre dieci chilometri, Agadir ha saputo risorgere brillantemente dal terribile terremoto che la devastò nel 1961. Ricostruita in modo funzionale e gradevole, con rigorosi criteri antisismici e lontano dai punti più a rischio, Agadir è oggi il più famoso e rinomato centro turistico e balneare del Marocco.
Numerosi alberghi ed eccellenti ristoranti con prelibate varietà di pesce e frutti di mare sono in grado di accogliere le migliaia di visitatori e villeggianti che ogni anno si riversano sulle sue lunghe spiagge, dove ci si può abbronzare in qualunque mese e praticare molti sport acquatici. Cafè, discoteche e locali notturni rendono particolarmente vivace e animata la vita notturna della città.

Fondata dai Fenici e trasformata dai Romani in un fiorente centro per l’estrazione della porpora dai molluschi, rifugio dei pirati nel XVI secolo e vivace centro commerciale nei periodi successivi, paradiso degli hippies e degli artisti negli anni ’60, Essaouira è sicuramente la città più pittoresca della costa atlantica e una delle più suggestive di tutto il Marocco.
Con le sue case bianchissime, dalle porte e finestre dipinte di turchese e con i bastioni che guardano direttamente sul mare, la città si affaccia su un’immensa spiaggia, meta ideale per lunghe passeggiate a cavallo. La parte vecchia, con le sue strade costruite a reticolo, riserva ad ogni angolo piacevoli sorprese: un caratteristico mercato con i banchi straripanti di pesce fresco, le fornitissime e coloratissime botteghe delle spezie, la via dei gioiellieri, un tempo il quartiere più ricco della città. Per chiudere piacevolmente la giornata, niente di meglio di una passeggiata serale sulla “Sqala”, l’antica fortificazione costruita dai Portoghesi che offre una splendida vista sulle prospiciente isole Purpuraires.

Il fascino di Ouarzazate inizia ancor prima di giungervi. Il percorso, che scala le montagne dell’Atlante per poi rituffarsi nel deserto, tagliato però da un lungo fiume che lo attraversa come un nastro verde di palmizi e fiori, offre squarci di bellezza impareggiabile. Piccolo e incantevole centro a sud est di Marrakech e ottima base di partenza per escursioni nel deserto, Ouarzazate affascina il visitatore con le sue caratteristiche mura di terra rossa che, al tramonto, riflettono sulla città una luce calda e ovattata. Il clima, secchissimo, rende agevolmente sopportabili il caldo e il sole. Caratteristica della città è la pressoché totale mancanza di arabi. Sono i berberi, ma soprattutto i tuareg, i veri signori di Ouarzazate.

L'antica vocazione di Zagora come “porta del deserto” è ben confermata dallo storico cartello, sicuramente il più fotografato dai turisti, che indica “Timboctou 52 jours”, cioè il tempo che era necessario alle carovane dei beduini per raggiungere la mitica città africana dall’altro lato dell’immensa distesa sahariana. Ancora oggi, il villaggio di Zagora, posto su una brulla sommità di fronte alla splendida Draa Valley e attorniato da una sterminata spianata rocciosa percorsa dal grande vento del Sahara, è un’ottima base di partenza per chi intende avventurarsi in un’affascinante escursione nel deserto.

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