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Scheggia e Pascelupo: in vacanza nella storia e la natura dell'Umbria

Scheggia e Pascelupo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Scheggia e Pascelupo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Nel cuore dell'Appennino umbro e marchigiano, adagiato nello splendore naturale del Parco del Monte Cucco, si trova il delizioso comune di Scheggia e Pascelupo, una bellissima località di montagna dove la natura regna sovrana, ma non è certo l'unica protagonista.

Questo comune, un tempo diviso in due piccoli paesini, poi riunificati, cela un passato non indifferente. La sua posizione di ultimo comune umbro sulla via Flaminia prima di Fano ne ha determinato la storia. Il territorio di Scheggia, anticamente conosciuto come "Ad Hensem", fu abitato fin dall'antichità dal popolo degli Umbri, che vi costruirono il tempio Iovis-Penninus. In età romana, probabilmente, questo centro divenne stazione per il cambio dei cavalli e visse appieno, in quell'epoca, le vicende storiche della via Flaminia.

In età medievale fu poi proprietà di Gubbio prima e dei Montefeltro poi, per essere infine incorporata allo Stato Pontificio. Per quanto riguarda Pascelupo, invece, sappiamo che esso fu utilizzato come avamposto fortificato del ducato di Urbino e assolse per molto tempo la funzione di baluardo in difesa non solo del territorio di Urbino ma anche di quello di Gubbio. Questo glorioso passato si evince dalla struttura fortificata che caratterizza il paese e che, ad oggi, lo rende luogo di grande interesse storico-culturale. Questi due paesini furono poi riuniti in un unico comune nel 1878 e in quello stesso anno, Scheggia assunse l'attuale nome.

Per quanto riguarda le attrazioni turistiche, la complessa e travagliata storia di questo territorio, e di Scheggia in particolare, fa sì che il suo centro storico sia ricco di elementi architettonici di discreto interesse, risalenti all'epoca medievale. Questa zona, con le sue logge, le viuzze, la torre campanaria, rappresenta infatti un tipico insediamento medievale in cui le antiche mura e porte aprono verso l'antico castello, di cui oggi si può ammirare la torre trecentesca, attuale sede del Comune, e in cui la zona esterna alle mura si dispiega in un secondo nucleo abitato che ancora oggi viene chiamato "Il Borgo".

Al periodo medievale e post-medievale appartengono inoltre molte delle splendide architetture religiose che caratterizzano questo splendido territorio, quali l'Eremo di San Girolamo, situato sul territorio di Pascelupo e costruito intorno all'anno Mille; il Santuario di Monte Calvario, situato sull'omonimo colle che sovrasta Scheggia; la Chiesa dei Santissimi Filippo e Giacomo e la Chiesa di Sant'Antonio Abate.

Altro grande polo d'interesse di questo territorio riguarda ovviamente la sfera naturalistica, grazie alle meraviglie del Parco del Monte Cucco, area protetta di cui Scheggia è parte integrante. Di particolare interesse è, per esempio, la suggestiva Grotta di Monte Cucco, la quale offre un percorso turistico davvero indimenticabile alla scoperta delle sue gallerie e labirinti, in uno spettacolo naturale da non perdere.

La vita di Scheggia e Pascelupo scorre dunque tranquilla, nel silenzio della natura che li circonda, ma anche animata durante l'anno da tanti eventi che ne esaltano non solo l'ambiente naturale, ma anche le antiche tradizioni e gli squisiti prodotti locali enogastronomici. Si va dalla gustosissima Sagra degli Gnocchi alla tradizionale Corsa delle Bighe, alle classiche feste religiose, per un intrattenimento che accontenta tutti i gusti e che va a esaltare le tradizioni e il folclore di un territorio davvero affascinante. L'appuntamento più atteso è quello della Festa della Primavera che si svolge in genere ad inizio maggio.

Per raggiungere Scheggia e Pascelupo in auto, dal nord Italia, è necessario percorrere la A14 sino all'uscita Fano e proseguire poi per Gubbio, in seguito per Scheggia e Pascelupo. Arrivando da sud, invece, è necessario prendere la A14 e uscire ad Ancona nord, proseguire poi per Jesi e Scheggia Pascelupo.
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 Pubblicato da - 09 Gennaio 2016 - © Riproduzione vietata

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