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Tarquinia (Lazio): la necropoli, la cittą, il lido e cosa vedere

Tarquinia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tarquinia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Antica capitale dell’Etruria, ricordata come una delle più vaste e potenti città dell’età classica, Tarquinia si eleva immortale alla sommità di un colle, nello scenario verde della Maremma laziale, con circa 16 mila abitanti che aprendo le finestre si affacciano al blu del Tirreno.

Basta allontanarsi da Viterbo, il capoluogo provinciale, di circa 45 chilometri, per imboccare una sorta di tunnel temporale e ritrovarsi immersi in un mondo nostalgico, dove la vita di oggi si svolge su un palco antico, tra le rovine dell’Etruria e le tracce del passaggio romano.

Storia

Fondata probabilmente da Tarconte, capo della Lega Etrusca, in seguito attraversata dai romani e invasa più volte dai barbari, Tarquinia vanta una storia millenaria e si presenta oggi nella sua forma medievale, senza rinunciare ad alcuni gioielli anteriori. Il tessuto urbano, di per sé, basterebbe a stupire i visitatori: un agglomerato color del sasso, fatto di vicoli stretti e tortuosi, torri snelle che allungano il collo verso il cielo, vecchi palazzi dalle fondamenta massicce e l’aspetto nobile, tutto in lucente contrasto con le tinte fresche che spumano nel mare.

Cosa vedere a Tarquinia

Uno dei palazzi più belli e interessanti è certamente il Palazzo Vitelleschi, realizzato a partire dal XV secolo e adibito attualmente a Museo Nazionale Etrusco: qui sono custoditi i tesori della Necropoli di Monterozzi, non lontana da Tarquinia, tra cui i corredi funebri, gli austeri sarcofagi e gli affreschi prelevati dalle tombe più ricche e elaborate, oltre alle collezioni di oggetti d’uso comune.

Più recenti ma non meno affascinanti sono inoltre: la Chiesa di Santa Maria del Castello, principale chiesa della città, edificata nell’XI secolo nello stile romanico più lineare e armonioso, costituita da tre navate e abbellita da mosaici policromi e opere d’arte pregiate; la Chiesa di Santa Maria di Valverde, dedicata alla patrona di Tarquinia e realizzata nel XIII secolo, custode di una preziosa Madonna di età bizantina; infine un gruppo numeroso di torri medievali, che superano in altezza le case del centro e spezzano l’orizzonte, come baluardi della gloria che fu.

La Necropoli di Tarquinia

Non tutte le meraviglie che i secoli hanno preservato, però, sono state rinchiuse nel museo: nella stessa Necropoli dei Monterozzi, tuttora, rimangono ben 150 tombe etrusche, 20 delle quali visitabili all’interno, e alcune di esse sono riconosciute come le più belle e meglio conservate della regione.

La Tomba del Cacciatore, dei Giocolieri, delle Leonesse e la Tomba dei Leopardi sono solo alcune delle strutture che si possono ammirare, affrescate con figure mitologiche o richiami alla vita quotidiana dell’epoca.

Anche i più appassionati di storia e cultura, dopo un’esplorazione completa delle testimonianze antiche locali, avranno voglia di dedicarsi al relax o al divertimento più puro. La costa maremmana non li deluderà, infatti in Etruria i reperti antichi incontrano la moderna vivacità delle strutture balneari, delle spiagge del Lido di Tarquinia, dei ristoranti e dei bar, che specialmente in estate non hanno mai voglia di andare a dormire.

Eventi, sagre e manifestazioni

A testimonianza dell’ospitalità degli abitanti, poi, una ricca serie di eventi e manifestazioni viene organizzata nell’arco dell’anno a Tarquinia. Ogni mese ha le sue festività, e non c’è mai pericolo di annoiarsi. Tra le occasioni più belle ci sono i festeggiamenti della Tarquinia Medievale, che si tengono in aprile e prevedono la Giostra delle Contrade, con i cavalieri in costume che si sfidano in gare di destrezza nelle strade e nelle piazze cittadine. Dalle piazze partono anche le spedizioni verso la campagna: è tradizione, infatti, che la gente vada in cerca di asparagi, cicoria e misticanza, per poi preparare, come i butteri di un tempo, la tipica acqua cotta.

Particolarmente suggestiva è la celebrazione del Corpus Domini, quando le vie di Tarquinia vengono ricoperte con petali di fiore di ogni colore e forma, composti a regola d’arte a formare delle splendide immagini di alto valore artistico. Infine, da non perdere lo scoppiettante Carnevale estivo del mese di luglio, con le sfilate di carri allegorici sul lungomare, o il Ferragosto al Lido, con la processione notturne delle barche o lo show pirotecnico che si riflette sul mare.

A Natale invece è tempo del Presepe Vivente che accende il centro di fervore religioso tra il 25 di dicembre e l'Epifania.

Clima e quando andare

A completare il quadro decisamente allettante di Tarquinia, terra di ricordi, divertimento e bellezze naturali, c’è il clima temperato che regna tutto l’anno, perfetto specialmente per le vacanze estive. Il mese più freddo è gennaio, con temperature medie che vanno da una minima di 1°C e una massima di 10°C, mentre in luglio e agosto si gode di temperature elevate mitigate dalla brezza marina, che vanno da 15°C a 29°C. Le piogge sono piuttosto scarse nei mesi estivi, mentre il periodo più colpito è quello autunnale-invernale: il mese più piovoso, con una media di 93 mm di acqua, è novembre.

Come arrivare

Per raggiungere Tarquinia si possono considerare diverse possibilità. Chi si sposta in auto e viene da Roma deve prendere l’Autostrada fino a Civitavecchia, per poi proseguire lungo la Statale Aurelia per un totale di circa 90 km. Chi viene da Grosseto deve prendere sempre l’Aurelia in direzione sud, mentre chi viene da Viterbo può scegliere tra due opzioni: percorrere la Via Vetralla o la Via Tuscania, in entrambi i casi per meno di 50 km.

Per chi preferisce il treno, la città si trova sulla linea Roma-Ventimiglia, mentre gli aeroporti più vicini sono quello di Roma Fiumicino, a 78,5 km, e quello di Ciampino, a 105 km. Una volta giunti a destinazione si incontra la necropoli alle porte della città, mentre l’antica acropoli dista circa 7 km dal centro, lungo la strada che conduce a Monte Romano. Il Lido di Tarquinia, infine, è a 5 km dal cuore della città.

Nel centro di Tarquinia ci si sposta comodamente a piedi, in auto, o con i mezzi pubblici, ma gli amanti delle fiabe possono provare un mezzo inusuale: belle carrozze trainate da cavalli bianchi, infatti, permettono ai visitatori di compiere esplorazioni della città davvero speciali.
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