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Canterano (Lazio): la storia, le grotte e cosa vedere nel borgo della valle dell'Aniene

Canterano, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Canterano dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Uno sperone roccioso vestito di case: così si presenta da lontano il borgo di Canterano, la semplicità fatta paesello ammantante il Monte Ruffo in quel della provincia di Roma nel Lazio. Questo minuscolo agglomerato di unità abitative camaleontiche conta solamente 390 residenti, fruitori ultimi di una storia molto lunga che ha lentamente attecchito nell’Alta Valle dell’Aniene, lembo esteso di terra brulicante di ulivi e addensamenti creati dalla vegetazione della folta macchia mediterranea.

Storia

La grotta morritana testimonierebbe origini antiche considerando la scoperta in loco di utensili forse risalenti addirittura alla preistoria, senonché vivide tracce insediative sono rimandabili all’epoca pelasgica: di evidente adduzione risultano le mura poligonali certamente erette dai Pelasgi, ai quali subentrarono gli Equi, nemici giurati dei Romani e destinati inevitabilmente a soccombere al potere dell’Impero. Nell’area portarono ordine gli abati del Monastero sublacense di Santa Scolastica, figure ecclesiastiche inclini al dispotismo e alla tirannia come Rodrigo Borgia, che volle insediarsi nel Castello di Canterano per darsi alla bella vita spesso non ottemperando ai propri doveri talari.

La lascivia abbaziale pesò non poco sulla comunità, che alla fine del ‘700 versava in condizioni tutt’altro che idilliache, nella povertà e nel disagio sociale. La situazione si risollevò gradatamente dopo l’elezione a Comune successiva al 1870 e oggi la località non se la passa affatto male.

Le grotte di Canterano

Canterano può vantare un discreto afflusso di turisti per la curiosità che suscita la sua ubicazione geografica, favorevole all’incastonarsi di grotte sotterranee molto profonde di formazione millenaria, raggiungibili percorrendo un sentiero nel bosco delimitato da specifici muri a secco correnti lungo un vecchio letto fluviale ormai vuoto, sebbene in alcune diramazioni l’acqua ci sia eccome sotto forma di sorgenti sfocianti in cascate e rapide. Chi ama la speleologia, o più prosaicamente ama il gusto per l’escursione avventurosa, troverà pane per i propri denti, questo è sicuro.

L’intero panorama, tuttavia, si fa comprensorio caratterizzato dalla presenza di molteplici altri sentieri da affrontare a piedi facendo tenace trekking abbracciati dalla gola selvaggia dei Simbruini, dominati dai Monti Affilani entro un paesaggio che si riempie di piane carsiche, le creste dei Ruffi e tantissimi boschi, lecceti, querceti e castagneti, ottimo tessuto per la proliferazione del tartufo, al quale è dedicata una sagra specifica tra fine settembre e inizio ottobre.

Altre sagre ed eventi

Il centro storico esalta il suo corredo e si fa vivere anche in altre occasioni proprie del mese di agosto, che sono la Sagra degli Strozzapreti, la Sagra degli Gnocchi, la Sagra delle Fregnacce e la Festa della Madonna Santissima degli Angeli, ch’è al contempo celebrazione religiosa e fiera enogastronomica impregnata di tradizione e propensione per la degustazione di piatti tipici locali, il raffinato pane, le deliziose ciambelle al vino, il trionfante salame del re, castagne, funghi e asparagi selvatici d’eccellenza.

In autunno si celebra invece la gustosa Sagra del Tartufo di Canterano.

Il folcloristico fervore investe così le strette viuzze, le ampie piazzette e tutto quello che sta in mezzo, la bella Torre Medievale e la Chiesa di Santa Maria e San Mauro. Fuori dell’abitato sorge l’altro edificio sacro principale, il Santuario della Madonna degli Angeli, un luogo eletto e meraviglioso.

Come arrivare a Canterano

In auto si sfruttino i collegamenti autostradali A24 Roma – L’Aquila – Pescara uscendo o a Castel Madama (si prosegue sulla SP 33a Via Empolitana in direzione Gerano), o a Vicovaro – Mandela (SS 5 Tiburtina Valeria e poi SS 411 sublacense in direzione Subiaco) oppure a Carsoli – Oricola (SS 5 Tiburtina Valeria in direzione Roma e poi SS 411 sublacense in direzione Subiaco); la stazione ferroviaria si trova a Mandela e i treni partono dalla stazione di Roma Tiburtina con collegamenti assicurati dalle autolinee bus Cotral; Roma Fiumicino è l’aeroporto di riferimento.

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