Borgo San Lorenzo (Toscana): cosa vedere nella cittą del Mugello
Borgo San Lorenzo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Borgo San Lorenzo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
E’ assolutamente comune a tutti i turisti porsi lecite domande prima di visitare un determinato luogo. Cosa c’è da vedere? Quali i reali punti d’interesse? Cosa vi è di diverso qui rispetto ad altrove? Le motivazioni si ricercano nell’ancestrale rapporto che lega architettura urbana, orografia, natura e arte, un rapporto che Borgo San Lorenzo ha nel tempo sempre più privilegiato rendendosi appetibile e seducendo i suoi avventori, spesso riuscendo a “fidelizzarli”, come si usa dire in termini commerciali.
Al rafforzamento delle mura e della costruzione della Porta Fiorentina e della Porta dell’Orologio nel 1351 (originariamente gli ingressi erano quattro), seguirono momenti di pace alternati a funesti scoramenti verificatisi specialmente nel corso del ‘500, quando Borgo San Lorenzo s’impegnò a difendersi dall’irruenza francese. I maggiori mutamenti si ebbero nel ‘900, il secolo della prima Esposizione Agricola Industriale Mugellana e delle due guerre mondiali, successivamente alle quali il paese progredì economicamente diventando un punto di riferimento anche oggi molto solido.
A testimonianza di questa diuturna condizione, ecco sorgere il Centro Commerciale Naturale “per Borgo”, che associa tutti gli esercenti del centro storico infondendo vivacità e nutrito interesse all’abitato storico e residenziale.
All’ingresso del paese s’erge l’Oratorio del Santissimo Crocifisso dei Miracoli, che dal ‘700 custodisce gelosamente in una nicchia sovraltare un crocifisso ligneo realizzato da Giovanni Pisano, fonte a quanto si dice di numerosi miracoli e per questo esposto ai fedeli in particolari occasioni. Affianco all’oratorio spunta la Chiesa di San Francesco a navata unica in stile gotico. Poco fuori del paese gli edifici di culto si moltiplicano e fra questi si ricordi il Convento dei Cappuccini di San Carlo (1613), in cui prendono posto una Pietà e un’Annunciazione in terracotta, mentre al centro del chiostro è ubicato un pozzo seicentesco profondo 33 metri.
Un lungo viale di cipressi conduce alla Pieve di San Giovanni Maggiore, il cui fiore all’occhiello è costituito dal campanile medievale a sezione ottagonale su basamento quadrato. Girovagando per le campagna in direzione della Colla di Casaglia si finisce con l’incappare piacevolmente nel Santuario della Madonna dei tre Fiumi, altro luogo di miracoli e grazie attribuiti alla Vergine che, secondo alcune voci, si sarebbe manifestata concretamente iniziando poi a piangere. Proseguendo invece per la via Faentina fra Borgo San Lorenzo e Firenze, si giunge alla Pieve romanica con la sua torre campanaria del XII secolo.
Dalla fede si passa alla civica realtà tessuta da strutture di attestata eleganza: è il turno del trecentesco Palazzo Podestà, che mantiene al suo interno l’affresco Madonna col Bambino fra San Giovanni Battista e San Lorenzo datato 1547. Nel territorio comunale sono presenti inoltre una decina di ville signorili e una di queste, Villa La Topaia (contrariamente al nome, è molto bella), ha accolto per breve tempo la celeberrima scrittrice Sibilla Aleramo. Villa Pecori Girardi ospita il Museo della Manifattura Chini, incentrato sull’operato dell’omonima famiglia locale. Ispira invece una certa tenerezza il monumento al cane Fido, dedicato al quadrupede che ogni sera per quattordici anni si recò alla fermata della corriera per attendere il ritorno del padrone Carlo Soriani, morto durante un bombardamento aereo nell’anno 1943.
Per gli sportivi incalliti, il Mugello è il territorio ideale per pratiche outdoor quali cicloturismo, corsa, trekking, nordic walking ed escursionismo in generale. Queste terre brulicano di sentieri, anfratti ameni incontaminati, paesaggi pervasi da boschi, frutteti e ruscelli che s’alternano a vecchi eremi, locande, osterie e agriturismi che offrono ristoro fra una peregrinazione e l’altra. La vacanza nel verde è davvero a portata di mano.
Cenni di Storia
Occupa una porzione della città metropolitana di Firenze in Toscana, nella zona conosciuta come Mugello, culla di molte civiltà pre-etrusche e crocevia per altre come quella romana. La località trovò maggior attecchimento durante il Medioevo, epoca in cui riuscì a svincolarsi dal dominio dei Vescovi fiorentini e farsi proclamare comune in un periodo di aspre lotte fra Guelfi e Ghibellini.Al rafforzamento delle mura e della costruzione della Porta Fiorentina e della Porta dell’Orologio nel 1351 (originariamente gli ingressi erano quattro), seguirono momenti di pace alternati a funesti scoramenti verificatisi specialmente nel corso del ‘500, quando Borgo San Lorenzo s’impegnò a difendersi dall’irruenza francese. I maggiori mutamenti si ebbero nel ‘900, il secolo della prima Esposizione Agricola Industriale Mugellana e delle due guerre mondiali, successivamente alle quali il paese progredì economicamente diventando un punto di riferimento anche oggi molto solido.
A testimonianza di questa diuturna condizione, ecco sorgere il Centro Commerciale Naturale “per Borgo”, che associa tutti gli esercenti del centro storico infondendo vivacità e nutrito interesse all’abitato storico e residenziale.
Cosa vedere a Borgo San Lorenzo
E’ tuttavia l’arte in seno all’architettura a ritagliarsi certamente una nicchia importante, soprattutto in relazione all’apparato ecclesiastico che vede trionfare in termini assoluti la Pieve di San Lorenzo, edificio romanico risalente al 941 ma ricostruito nel 1263 con un magnifico campanile a forma semidodecagonale. Ciò che vi è custodito all’interno lascia meravigliosamente esterrefatti: ecco infatti spuntare una Madonna di Giotto, un crocifisso su tavola di scuola giottesca, una Madonna in trono col Bambino realizzata da Agnolo Gaddi e la Vergine e i Santi Francesco e Domenico di Matteo Rosselli. Infine, troviamo l’abside affrescata da Galileo Chini e un tabernacolo in terracotta policroma uscita direttamente dalle Fornaci Chini, attività manifatturiera operante dal 1906 nel settore della produzione di vasi, ceramiche, rivestimenti edilizi e maioliche.All’ingresso del paese s’erge l’Oratorio del Santissimo Crocifisso dei Miracoli, che dal ‘700 custodisce gelosamente in una nicchia sovraltare un crocifisso ligneo realizzato da Giovanni Pisano, fonte a quanto si dice di numerosi miracoli e per questo esposto ai fedeli in particolari occasioni. Affianco all’oratorio spunta la Chiesa di San Francesco a navata unica in stile gotico. Poco fuori del paese gli edifici di culto si moltiplicano e fra questi si ricordi il Convento dei Cappuccini di San Carlo (1613), in cui prendono posto una Pietà e un’Annunciazione in terracotta, mentre al centro del chiostro è ubicato un pozzo seicentesco profondo 33 metri.
Un lungo viale di cipressi conduce alla Pieve di San Giovanni Maggiore, il cui fiore all’occhiello è costituito dal campanile medievale a sezione ottagonale su basamento quadrato. Girovagando per le campagna in direzione della Colla di Casaglia si finisce con l’incappare piacevolmente nel Santuario della Madonna dei tre Fiumi, altro luogo di miracoli e grazie attribuiti alla Vergine che, secondo alcune voci, si sarebbe manifestata concretamente iniziando poi a piangere. Proseguendo invece per la via Faentina fra Borgo San Lorenzo e Firenze, si giunge alla Pieve romanica con la sua torre campanaria del XII secolo.
Dalla fede si passa alla civica realtà tessuta da strutture di attestata eleganza: è il turno del trecentesco Palazzo Podestà, che mantiene al suo interno l’affresco Madonna col Bambino fra San Giovanni Battista e San Lorenzo datato 1547. Nel territorio comunale sono presenti inoltre una decina di ville signorili e una di queste, Villa La Topaia (contrariamente al nome, è molto bella), ha accolto per breve tempo la celeberrima scrittrice Sibilla Aleramo. Villa Pecori Girardi ospita il Museo della Manifattura Chini, incentrato sull’operato dell’omonima famiglia locale. Ispira invece una certa tenerezza il monumento al cane Fido, dedicato al quadrupede che ogni sera per quattordici anni si recò alla fermata della corriera per attendere il ritorno del padrone Carlo Soriani, morto durante un bombardamento aereo nell’anno 1943.
Eventi, sagre e Manifestazioni
Borgo San Lorenzo ribolle tutto l’anno con i suoi partecipati eventi: alcuni sono un appuntamento fisso settimanale, i vari mercati, altri sono a cadenza annuale, come ad esempio il Carnevale Mugellano dei Ragazzi, la Polentata delle Ceneri, passando per Fiorinfiera, la Sagra del Prugnolo e del Tortello in primavera, la Fiera Agricola di giugno, la Sagra del Tortello di Luco di Mugello sempre a giugno, la Festa patronale dedicata a San Lorenzo il 10 agosto e la mostra-mercato del tartufo mugellano il terzo weekend di novembre.Per gli sportivi incalliti, il Mugello è il territorio ideale per pratiche outdoor quali cicloturismo, corsa, trekking, nordic walking ed escursionismo in generale. Queste terre brulicano di sentieri, anfratti ameni incontaminati, paesaggi pervasi da boschi, frutteti e ruscelli che s’alternano a vecchi eremi, locande, osterie e agriturismi che offrono ristoro fra una peregrinazione e l’altra. La vacanza nel verde è davvero a portata di mano.
Come arrivare a Borgo San Lorenzo
A Borgo San Lorenzo arriva l’Autostrada A1, uscita Barberino Mugello; le linee ferroviarie sono la Faentina e la linea che passa per Pontassieve, Rufina, Dicomano, Vicchio e Borgo San Lorenzo; gli autobus della linea SITA partono dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze; l’aeroporto più vicino è il Firenze-Peretola, collegato alla stazione del capoluogo toscano da un’apposita navetta.- HOTEL SCONTATI Borgo San Lorenzo
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