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Castiglion Fibocchi (Toscana): cosa vedere nel borgo del Chianti e del Vinsanto

Castiglion Fibocchi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Castiglion Fibocchi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

A Nord-Ovest di Arezzo, distante pressappoco 12 km, si trova il comune di Castiglion Fibocchi, che accorpa oltre 2.000 abitanti sul lato sud del Valdarno, situato spazialmente alle pendici del massiccio del Pratomagno lungo l’antica via Clodia, collegante Arezzo a Loro Ciuffenna.

Storia

La primigenia Castrum Leonis de Filiis Bocchi ha conosciuto nei secoli molti padroni, attraversando una prolissa filiera di proprietà a cominciare dall’anno Mille, quando i conti Guidi decisero di far erigere un castello a scopo di vedetta sovrastante.

Dapprima ceduto a Ottaviano dei Pazzi del Valdarno, il borgo seguì le sorti di Arezzo e nel 1384 venne assorbito dalla Repubblica fiorentina, trovando poi uno spiraglio di libertà con i Duchi di Lorena nel XVIII secolo, i quali dissero addio al regime del feudalesimo nominando Fibocchi comune autonomo, inglobato nel 1835 entro il territorio della Repubblica di Firenze.

Oggi il paese si presenta docile e immerso in un lembo di terra dal carattere tipicamente collinare, coltivato a vitigni e uliveti, tanto che i prodotti maggiormente commercializzati poiché pregevoli sono vino e olio: il Chianti, creato dal fattore Bettino Ricasoli, si esporta oggi in tutto il mondo e a esso si accosta l’altrettanto famoso Vinsanto, servito a tavola insieme ai dessert già all’epoca dell’Impero d’Austria.

L’economia del luogo è feconda, sicché la produzione vinicola e agroalimentare seguita a crescere in accordo a una richiesta sempre maggiore. In parallelo, furoreggiano i settori della lavorazione dei metalli e del mobilio, incrementando attività industriali che sono sintomatiche di uno sviluppo assai notevole per un paese di così piccola entità.

Cosa vedere a Castiglion FIbocchi

Il turismo è incentivato dalla presenza di numerose strutture d’estrazione storica piuttosto ben curate e risparmiate da un tempo alquanto misericordioso. Epicentro socio-culturale risulta essere il Palazzo Comunale, di cui si nota subito la pietra martellata, stuccata a conci regolari con coronamento merlato e torre dell’orologio attigua.

Il borgo reca ancora tracce delle mura del castello, comprese quelle della Porta Fredda risalente al XII secolo, di Villa Cassi e Villa Occhini. Riguardo alla sfera religiosa, edifici a essa attribuibili sono nell’ordine: la Chiesa di San Pietro in Pezzano, ubicata lungo la strada dei Sette Ponti, è attualmente cappella del cimitero e custodisce sulla parete di fondo un affresco trecentesco raffigurante l’Annunciazione di Andrea di Nerio; la Pieve di San Quirico Sopr’Arno include ben sei chiese suffraganee, vale a dire la Chiesa di San Giovanni Battista (a navata unica con altari stuccati d’epoca tardo-settecentesca), la Chiesa dei Santi Pietro e Ilario (oggi parrocchiale con annessa torre campanaria ottocentesca), la Chiesa delle Sante Flora e Lucilla in aggiunta a un altro trittico di strutture sacre.

La frazione di Gello Biscardo ha le caratteristiche di un suadente borgo antico ed è considerato il primo nucleo abitato della zona, fulcro dell’espansione in epoca romana.

Eventi, sagre e manifestazioni

Le manifestazioni che animano a livello folcloristico Castiglion Fibocchi non sono molte, ma quelle poche attirano visitatori da tutto l’hinterland, a cominciare dalla Festa patronale dedicata a San Pietro il 29 giugno.

Seguono poi la Fiera del bestiame la prima domenica di ottobre e il memorabile Carnevale dei Figli di Bocco, che si rifà a una vetusta tradizione risalente addirittura a prima del 1174 e conta oltre duecento maschere, artisti di strada, spettacoli teatrali, degustazioni gastronomiche e intrattenimenti di vario tipo, compresi mirabolanti fuochi d’artificio.

Come arrivare

La località è raggiungibile in auto percorrendo la A1 con uscita a Valdarno da nord e ad Arezzo da sud. Castiglion Fibocchi non possiede una sua stazione, ergo in treno occorre arrivare ad Arezzo, collegata al paese da linee autobus ben fornite e segnalate. L’aeroporto più vicino si trova a Firenze.
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