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Serranova (Puglia): il castello e la spiaggia di Torre Guaceto

Serranova, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Serranova dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Le coste della Puglia sono spesso precedute da un entroterra degno di introdurre alle magnifiche spiagge costantemente nell’occhio del ciclone turistico. Serranova, frazione del comune di Carovigno, non si affaccia direttamente sul mare ma certamente offre una possibilità di soggiorno tranquillo per tutti coloro che non temono la breve distanza che la separa dall’idillio adriatico.

E’ un borgo agricolo molto piccolo, costituito da poche semplici case ma, a differenza della maggior parte delle località marittime, è ebbro di vita tutto l’anno, cioè anche nelle stagioni fredde, quando sensazionalismi e concitazioni si abbassano drasticamente lasciando il posto alla pace assoluta.

Storia

La sua storia trascrive un vissuto essenziale la cui nascita è attestata in pieno medioevo, precisamente nel Trecento, quando Serranova veniva identificata unicamente con la Masseria del Palombaro e uno spazio feudale governato da Raimondo del Balzo Orsini, principe di Taranto. Il ‘400 vide il passaggio di consegna (causa dipartita del principe) alla moglie Maria d’Enghien e più tardi a Bartolomeo del Balzo Orsini.

Estendendo lo sguardo, Serranova e Carovigno soprattutto vennero concessi a Giovan Gaspare De Loffreda, nobile napoletano, in seguito ad altre altolocate famiglie che, tuttavia, non apportarono significativi cambiamenti sociali o politici, di cui fu invece grande artefice nel ‘600 Ottavio Serra, fautore di un castello (lo vedremo fra poco) e del costrutto delineante l’attuale villaggio che da lui prende il nome (Serranova).

Lasciata l’impronta, il Serra depose come tutti gli altri a favore dei proprietari successivi, e ce ne furono tanti, la famiglia Castaldo, Giulio di Sangro e il Granafei, Michele Imperiali e, seguendo l’ordine, la famiglia Dentice di Frasso, l’ultima casata a dominare.

Il Castello di Serranova

Più di mille parole, a testimoniare il viatico paesano pensa il sopra menzionato Castello, in verità un’imponente e austera torre quadrata coronata da costruzioni medievali e in origine dotata di ponte levatoio. Quest’elemento è ormai scomparso ma restano le caditoie e feritoie strombate in compagnia di oltre 100 beccatelli, quattro dei quali presentano decorazioni esaltanti. All’interno, interamente imbiancato, si trovavano numerosi affreschi andati sbiaditi, sopravvissuti solo in alcune sezioni. Peccato che il maniero non sia al momento accessibile al pubblico: l’uso è infatti privato.

Cosa vedere a Serranova

Nei pressi dell’edificio sorge una timida cappella del XVII secolo, possiede una sola navata e un trittico di altari presieduto dal celeberrimo Crocifisso di Serranova, opera lignea settecentesca tenuta molto in considerazione dalla popolazione autoctona poiché ritenuta foriera di miracoli: è il motivo per cui ogni anno lo si porta in processione per le strade, i sentieri e i campi in modo da scongiurare eventi climatici funesti. L’altare ove è deposta l’icona reca affianco una spada che, secondo la leggenda, avrebbe decapitato un guerriero ottomano durante un tentato saccheggio turco, salvando l’abitato.
Il borgo, va ribadito, imbastisce la propria economia sull’agricoltura e principalmente sulla produzione di ottimo olio. Un’attività secolare, questa, promossa e svolta fin dal Medioevo, quando era in uso un vecchissimo frantoio oggi chiamato Trappeto, derivato in una roccia affianco al luogo sacro cappellare. A detenere oggi produzione e commercio di nettare oliario e vino è l’azienda Agricole Vallone, che evince dai copiosi vigneti un mosto d’eccellenza, poi imbottigliato con l’etichetta Castel Serranova. Altri vini dal sapore unico sono il fiano bianco IGP e il Salento Rosso IGP.

Le spiagge di Serranova

Da Serranova ci si può spostare nel vicino litorale e beneficiare dell’aria salubre e dell’incanto delle due spiagge principali, Punta Penna Grossa e Torre Guaceto, lidi molto belli caratterizzati da mare pulito, sabbia fine e panorami fantastici.

Come arrivare

Procedere in auto lungo la SS 379 BariBrindisiLecce e uscire a Serranova; la stazione ferroviaria si trova a Carovigno e da qui ci si avvale di una navetta bus per raggiungere la località; l’area è servita dall’aeroporto di Brindisi.

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