Porto Badisco (Puglia): le spiagge e la Grotta dei Cervi
Porto Badisco, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Porto Badisco dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Storica e leggendaria, la località di Porto Badisco asseconda fiera il blasone turistico che da sempre accompagna Otranto in ogni immaginario collettivo e individuale: la cittadina è amata sia in Italia che a livello internazionale, ma la sua bellezza rappresenta qualcosa di acquisito nel tempo anche e soprattutto attraverso le perle che ne compongono la sublime collana.
Porto Badisco – trait d’union di due scenografici promontori, Punta Scuru e Punta Palascia - è la sua frazione prediletta, specchio riassuntivo di quanto si può trovare in provincia di Lecce, semplicemente tutto ciò che si osa desiderare nell’estate classica dell’area mediterranea, contraddistinta dalla macchia naturalistica e dal mare ibrido fra Adriatico e Jonio.
E’ peraltro percorribile in lungo e in largo il Parco della costa di Otranto-Santa Maria di Leuca e del bosco di Tricase, comprendente buona parte della costa orientale salentina e addensante parecchie opere architettoniche in aggiunta a un patrimonio floristico e faunistico preponderante. Istituito nel 2006, è un’estesissima area protetta il cui bioequilibrio viene costantemente monitorato e salvaguardato nel delicato rapporto animale-habitat: specie vegetali come il limonio virgato e il fiordaliso di Leuca convivono con esemplari quali la foca monaca e numerose specie di uccelli migratori.
Spiagge attrezzatissime si alternano a spiagge a libera fruizione pubblica i cui servizi permangono costantemente all’altezza della stagione estiva e delle relative esigenze. Il turismo è spesso incanalato nelle confortevoli strutture ricettive predisposte per il periodo come il Villaggio Mulino a Vento (con il vecchio frantoio sotterraneo) o altre nelle zone circostanti e limitrofe. Allontanarsi troppo alla scoperta di altre attrazioni pugliesi è sicuramente cosa buona e giusta, ma si tenga conto che Porto Badisco ha un asso nella manica grandioso, il riccio.
Contestualizzando, il mare che bagna la località brulica di ricci gustosissimi (a loro è dedicata una Sagra monografica organizzata direttamente dalla Pro Loco) impiegati per la preparazione di ricette stuzzicanti che si possono (e devono) assaporare nei tanti ristoranti (provare l’Approdo di Enea o Il Veliero) ma anche nei chioschi disposti sulla riva.
Porto Badisco – trait d’union di due scenografici promontori, Punta Scuru e Punta Palascia - è la sua frazione prediletta, specchio riassuntivo di quanto si può trovare in provincia di Lecce, semplicemente tutto ciò che si osa desiderare nell’estate classica dell’area mediterranea, contraddistinta dalla macchia naturalistica e dal mare ibrido fra Adriatico e Jonio.
Storia
Ipotesi diverse ritengono Porto Badisco il primo approdo dell’eroe troiano Enea, protagonista dell’Eneide di Virgilio, eppure quanto descritto dal poeta latino meglio si confà alla fisionomia territoriale propria del porticciolo di Castro. Gli abitanti caldeggiano a gran voce le prime versioni, sebbene poco accreditate, ma poco importa se le origini del paese siano vere o meno, attestate o no: oggi si è imposto come un luogo di villeggiatura rinomato e orgoglioso di essere tanto apprezzato nel mondo per il suo lussureggiante splendore, seducente e fascinoso.La Grotta dei Cervi e la costa
La prima chicca che va doverosamente illustrata si chiama Grotta dei Cervi, il complesso pittorico neolitico più grande del Vecchio Continente, scoperto nel 1970 da cinque appassionati speleologi. Purtroppo, considerato il delicato ecosistema interno, le asperità dovute alla sua natura e i preziosi pittogrammi del 3000-4000 a.C., questo sito ipogeo non è visitabile dai turisti, i quali arriverebbero a perdersi fra i corridoi e i cunicoli che compongono una serpentina lunga ca. 3 chilometri. Interessante a ogni modo sapere che c’è e quali incredibili storie evolutive si celano all’ombra delle sue antichissime caverne. Lecito, come valida alternativa, riversarsi nella carsica Grotta Zinzulusa, un grembo di stalattiti e stalagmiti, laghi ipogei, camminamenti e antri popolati da pipistrelli. Altri emozionanti luoghi da vedere sono la Grotta Funeraria, La Fraula e La Sorgente, dove il diving e le gite in gommone sono consuetudine votata al divertimento.E’ peraltro percorribile in lungo e in largo il Parco della costa di Otranto-Santa Maria di Leuca e del bosco di Tricase, comprendente buona parte della costa orientale salentina e addensante parecchie opere architettoniche in aggiunta a un patrimonio floristico e faunistico preponderante. Istituito nel 2006, è un’estesissima area protetta il cui bioequilibrio viene costantemente monitorato e salvaguardato nel delicato rapporto animale-habitat: specie vegetali come il limonio virgato e il fiordaliso di Leuca convivono con esemplari quali la foca monaca e numerose specie di uccelli migratori.
Le spiagge di Porto Badisco
Capitolo spiagge: vige l’imbarazzo della scelta in un caleidoscopio di baie che sono fra le più suggestive che si siano mai viste nello Stivale, per lo più incontrano davvero tutti i gusti. Abbiamo scogliere dal mare estremamente pulito e limpido, calette dall’appeal mozzafiato, lingue di sabbia avvolgenti e distese litoranee immense.Spiagge attrezzatissime si alternano a spiagge a libera fruizione pubblica i cui servizi permangono costantemente all’altezza della stagione estiva e delle relative esigenze. Il turismo è spesso incanalato nelle confortevoli strutture ricettive predisposte per il periodo come il Villaggio Mulino a Vento (con il vecchio frantoio sotterraneo) o altre nelle zone circostanti e limitrofe. Allontanarsi troppo alla scoperta di altre attrazioni pugliesi è sicuramente cosa buona e giusta, ma si tenga conto che Porto Badisco ha un asso nella manica grandioso, il riccio.
Contestualizzando, il mare che bagna la località brulica di ricci gustosissimi (a loro è dedicata una Sagra monografica organizzata direttamente dalla Pro Loco) impiegati per la preparazione di ricette stuzzicanti che si possono (e devono) assaporare nei tanti ristoranti (provare l’Approdo di Enea o Il Veliero) ma anche nei chioschi disposti sulla riva.
Come arrivare a Porto Badisco
In auto si prenda l’Autostrada per Bari, s prosegua lungo la SS 16 in direzione Maglie/Otranto, si esca a Giurdignano per immettersi sulla litoranea attraversando dapprima Uggiano La Chiesa; in treno bisogna raggiungere la stazione di Lecce e poi usufruire del servizio locale di autobus gestito dalla compagnia Salentointrenoebus; l’aeroporto di riferimento è quello di Brindisi.- HOTEL SCONTATI Porto Badisco
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