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Torchiara (Campania): cosa vedere nel villaggio in provincia di Salerno

Torchiara, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Torchiara dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il vento fa il suo giro e fra le strade di Torchiara fa vibrare le corde di una bellezza antica. Nemmeno lui sa resistere al magnetismo di un borgo piacevolmente perso fra le amorevoli braccia del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, realtà che esprime un’affascinante bipolarità data dalla suddivisione territoriale in duplice parte, parliamo di Soprana e Sottana, ovvero le due coesistenti e congiunte anime di un corpo unico.

Piccola è Torchiara ma tanto grande è il suo cuore traducibile in un caratteristico centro storico di unanime candore, il cui corredo assume la ruralità di un’architettura semplice e la nobiltà dei più fieri palazzi ascrivibili al XVII e XVIII secolo d.C. Il paese vive della somma di luoghi senza tempo, contrassegnati da eleganti portali in pietra resi opere d’arte da scalpellini che qui lavorarono incessantemente firmando l’incanto in ogni scorcio.

Storia

Incastonata entro un contesto naturalistico permeato da uliveti, alberi di fico e vigne che declinano fino al golfo di Agropoli (la distanza dalla cittadina è di appena 8 km), questa fiabesca località - assolutamente da visitare nell'ambito di un bell'itinerario in Cilento - era in origine un casale in balia degli umori feudali e di famiglie come i Sanseverino, influenti nell’area al pari dei loro successori, i baroni De Conciliis. Arroccata su una collina, Torchiara deve la particolare ubicazione al proprio istinto di sopravvivenza al tempo dei pirati turchi, contrastati attraverso una ricercata localizzazione geografica e tramite l’erezione di alcune torri utilizzate come punti di vedetta e controllo. Il genius loci del borgo si è fermato al Medioevo, un’era che ancora oggi rimane scolpita nell’organizzazione viaria e nella disposizione degli edifici, ville storiche e monumenti.

Cosa vedere a Torchiara

È pur vero che molti progetti edilizi hanno fatto il proprio corso nei secoli successivi, ne è un esempio il settecentesco Palazzo Pavone o il coevo Palazzo Torre che affaccia sulla piazza centrale. Al 1100 risale la Chiesa del Santissimo Salvatore, medievale quanto la Chiesa della Madonna delle Grazie e la Chiesa di San Bernardino. Cinquecenteschi sono invece Palazzo De Conciliis (riconoscibile per la coppia di torrioni, uno quadrato e l’altro circolare, che adombrano la Cappella dell’Annunciazione) e Palazzo Siniscalchi, decentrato in frazione Copersito (l’altra è Sant’Antuono). Fra le più iconiche strutture spicca certamente Torre Mangone, assimilabile per estetica a una sorta di fortino provvisto di due torri angolari e alcune colombaie.

Torchiara è stato crocevia e dimora di signori, santi ed eroi che si distinsero alimentando i moti insurrezionali volti a fomentare progressivamente il processo di unificazione italiana. Fra questi citiamo i fratelli Pavone e soprattutto Gian Battista Riccio, avo della signora Angela Riccio de Braud, attuale proprietaria della splendida tenuta Borgo Riccio. Trattasi di una villa adibita a sontuoso B&B dotato di 9 camere, piscina e ambienti assai confortevoli per un soggiorno in totale relax nel bel mezzo dei fasti paesaggistici cilentani.

Tornando alle meraviglie del paese, beh, davvero c’è il rischio di perdersi nell’abbondanza, a meno che non si decida di percorrere la Greenway, una via verde che attraversa l’abitato partendo dalla parte vecchia, Soprana, e arrivando a Sottana. Un consiglio: non mancate di visitare la Chiesa di Sant’Antuono, il cui porticato è attraversato da una strada percorsa dalle automobili.

Eventi, sagre e manifestazioni

La comunità torchiarese è perennemente impegnata a rallegrare l’atmosfera per mezzo di feste che oscillano fra la dimensione civile e quella religiosa. La Festa di Sant’Antuono “apre le danze” a gennaio con la tradizionale focara, il concerto di ciaramelle e l’antica processione.

Se la Pasqua viene consuetamente dedicata alla visita degli altari della Deposizione, la primavera inoltrata è per il Granfondo della BCC dei Comuni Cilentani, competizione ciclistica amatoriale che mira più alla contemplazione del paesaggio sulla due ruote che al motivo della gara vera e propria. Il Solstizio d’Estate porta una ventata di freschezza con tutta una serie di eventi da vivere sotto il caldo sole della bella stagione.

Luglio e agosto sono i mesi delle feste patronali in onore di Santa Barbara e del Santissimo Salvatore, ma anche della coinvolgente Festa Medievale e della Sagra dei Fichi e del Prosciutto. L’Aria di Natale dispone nel centro storico mercatini e mostre artigianali sotto il segno dell’Avvento. Alcune importanti manifestazioni a carattere sportivo vengono ospitate dal PalaCilento, struttura polifunzionale di ben 2.500 posti in grado di garantire altresì lo svolgimento ottimale di concerti e spettacoli.

Come arrivare a Torchiara

Percorrere l’Autostrada A3 SalernoReggio Calabria, uscire a Battipaglia e imboccare la SS 18; la stazione ferroviaria più vicina si trova ad Agropoli, collegata da navette autobus; l’aeroporto di Napoli Capodichino è quello di riferimento.

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 Pubblicato da - 18 Settembre 2019 - © Riproduzione vietata

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