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Varese: cosa vedere nella Cittą Giardino

Varese, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Varese dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Una visione veramente insuperabile quella che appare a chi arriva a Varese sia per strada carrozzabile sia per ferrovia. In un ambiente naturale armonioso, la città si adagia sotto un cielo che sembra infinito, tra l’ampia distesa di verde, le calme acque del lago di origine glaciale e la corona di Prealpi ed Alpi con il Monte Rosa, diadema incastonato perfettamente. Sull’intero paesaggio varesino spiccano come elementi architettonici determinanti e caratteristici da un lato la sagoma originale del campanile di S.Vittore, dall’altro il susseguirsi delle cappelle del Sacro Monte ed il suo piccolo borgo di case arroccate in cima. Il verde smeraldo, nota dominante della natura circostante, declinato nella varietà di parchi e giardini, si fonde mirabilmente con il tessuto urbano, con i palazzi e le ville che testimoniano in modo discreto l’attrattiva del luogo esercitata da sempre su villeggianti e turisti. Una passeggiata al centro storico, alla scoperta degli angoli più suggestivi, darà la possibilità di trascorrere piacevoli momenti di svago. Arrivati in cima al Sacro Monte si comprenderà veramente l’ideale abbraccio tra l’aspetto di operosità della città e di contemplazione della sua montagna sacra.

Varese è una città di più di 80.000 abitanti, adagiata sui colli delle prealpi lombarde a 382 metri s.l.m., e dal 1927 è capoluogo dell’omonima provincia. Nel medioevo ha fatto parte del Contado del Seprio per poi passare sotto la dominazione di Milano. Fu “Comune libero” sino al 1765; divenne Signoria di Francesco III d’Este, duca di Modena, fino alla sua morte (1780), quando la città ritornò Comune. Varese ebbe dall’Imperatore d’Austria il titolo di Città nel 1816. Aderì alla rivoluzione del 1848; in località Biumo, nella famosa battaglia del 26 maggio 1859, i Garibaldini batterono gli Austriaci. I diversi laghi che la circondano, i parchi ed il dolce paesaggio, donano alla città un fascino particolare che non manca di attrarre il turista. Le sue bellezze naturali le guadagnarono il nome di “città giardino”, che mantiene ancora oggi.

Cosa vedere a Varese? Tra i più importanti monumenti cittadini è da annoverarsi la Basilica di San Vittore (sec. XVI - XVII). Il progetto, opera dell’arch. Pellegrini (detto “il Tibaldi”), fu realizzato sul finire del ‘500 dal varesino Giuseppe Bernascone. La facciata neoclassica è dell’architetto viennese Pollack; famosi, all’interno, gli splendidi dipinti di P. Francesco Mazzucchelli, detto “il Morazzone” nella Cappella del Rosario. Il campanile della Basilica, detto “del Bernascone”, rappresenta una fra le più belle costruzioni lombarde della prima metà del sec. XVII. L’annesso Battistero di San Giovanni (monumento nazionale, sec. XII-XIII è romanico e sorge anch’esso su un preesistente edificio del VI-VII sec.). Conserva interessanti affreschi del ’300 lombardo e di altri periodi e un pregevole fonte battesimale. In località Bizzozero è sita la Chiesa di Santo Stefano (sec. IXXI), una tra le più antiche chiese varesine. In essa, fra gli altri, si conserva un notevole ciclo di affreschi del ‘500 di Galdino da Varese; romanici, invece, altri preziosi dipinti. Il Campanile della fine del sec. X, fu ricostruito nel 1347.

Fra gli edifici pubblici della città ricordiamo Palazzo Estense, monumento nazionale di maggiore importanza. Fu residenza estiva-autunnale e corte di Francesco III d’Este, duca di Modena e Signore di Varese. Venne realizzato su disegni dell’architetto Bianchi nella seconda metà del ‘700. Pregevole il ”Salone Estense” con grande camino di marmi policromi. Oggi è la sede del Municipio. Alle spalle del Palazzo, si estendono i “Giardini Estensi”, uno tra i più incantevoli parchi pubblici all’italiana, costruito ad imitazione dei giardini di Schônbrunn (Vienna) e terminato nel 1787. Comunicante con il parco si estende l’area di Villa Mirabello, oggi sede dei Musei Civici, che vanta un bel giardino all’inglese, con esemplari arborei rari e di grande bellezza, come il secolare cedro del Libano.

In località Casbeno, fa bella mostra Villa Recalcati (sec. XVIII); nel periodo di fine ‘800 era rinomata come Grand Hotel Excelsior e vi soggiornarono importanti celebrità dell’epoca. Oggi é sede della Provincia di Varese e della Prefettura. Interessante il parco aperto al pubblico. A nord di Varese sul colle di Biumo Superiore, immerse in un grande parco aperto al pubblico, sorgono le Ville Ponti (sec. XVIII-XIX) proprietà della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Varese), entrambe destinate a Centro Congressi. Adiacente al parco Ponti sorge la settecentesca Villa Menafoglio Litta Panza, patrimonio del FAI, con la più ricca collezione (privata) d’arte contemporanea americana esistente in Italia. Un altro importante monumento cittadino è il Castello di Masnago, con il suo ciclo di affreschi a carattere profano del ‘400 lombardo; ricordiamo, inoltre i ruderi dello storico Castello di Belforte e la Torre di Velate patrimonio del FAI, risalente all’XI secolo. Varese propone, al turista anche la visita ai suoi Vecchi Portici, che, con la Piazzetta del Podestà, Monumento al Garibaldino, il Palazzo Pretorio ed il Palazzo Biumi (“Broletto”), caratterizzano il suo centro storico.

Non si può dimenticare un cenno sul Lago di Varese di sbarramento morenico, del periodo quaternario, ove visse l’uomo preistorico. Sin dalla metà sec. XIX molte furono le campagne di scavi che si susseguirono in questa località. Il più importante insediamento di palafitte fu scoperto sull’isola Virginia. L’isola, che ospita un Museo preistorico, sembra essersi formata dal sovrapporsi di vari sedimenti stratificati di villaggi di palafitte. Molti dei reperti rinvenuti si trovano conservati nelle sale dei Musei Civici di Varese. Nel comune di Varese, adagiate sul Lago di Varese si trovano le località di: Schiranna, Calcinate del Pesce e Capolago.

Fonte: Provincia di Varese - Land of Tourism
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