Casa museo Lodovico Pogliaghi, il gioiello segreto di Santa Maria del Monte
A Varese la Casa Museo di Lodovico Pogliaghi si trova a Santa Maria del Monte, lungo la via crucis del Sacro Monte. Tra le varie opere custodisce il gesso originale della Porta Maggiore del Duomo di Milano.
Se si decide di arrivarci a piedi risalendo le cappelle della Via Crucis del Sacro Monte di Varese, proprio in cima, dove il panorama si allarga, la casa di Lodovico Pogliaghi incanta come un premio.
Pogliaghi si innamorò del luogo mentre lavorava al restauro delle cappelle a Santa Maria del Monte e a partire dal 1885 iniziò la costruzione della villa dove rimase fino alla morte, nel 1950.
L’artista, la cui opera più famosa rimane sicuramente la porta maggiore del Duomo di Milano (il cui gesso originale è conservato presso la casa museo), concepì l’abitazione come un laboratorio-museo dedicato da un lato a essere atelier (Pogliaghi fu pittore, scultore, architetto e scenografo, si applicò alla grafica, alla glittica, all’oreficeria e all’arte vetraria, lavorando per committenze di grande importanza) e dall’altro a ospitare la sua collezione d’arte.
L’edificio, progettato dallo stesso Pogliaghi, riflette il gusto ecclettico dell’epoca, con sale ispirate ai diversi stili architettonici e un giardino all’italiana costellato di antichità e oggetti curiosi. Anche le raccolte d’arte rispecchiano l’eclettismo collezionistico di fine Ottocento, soprattutto quello finalizzato ad arricchire le dimore e gli studi degli aristi: infatti in questi casi gli oggetti ricercati e acquistati avevano anche il ruolo di modelli ispiratori per le composizioni artistiche dei nuovi proprietari.
Pogliaghi rientra pienamente in questo clima culturale e le collezioni comprendono preziosi reperti archeologici egizi, etruschi e di epoca greco-romana, pitture e sculture rinascimentali e barocche, una ricca collezione di tessuti antichi europei e asiatici e di tappeti orientali, curiosità e oggetti bizzarri da tutto il mondo.
L’attuale allestimento della villa intende parzialmente restituire il gusto di Pogliaghi che amava la sovrapposizione degli oggetti, la loro eterogeneità, la loro capacità di diventare fonte di ispirazione.
La scelta di non porre didascalie accanto alle opere e di accompagnare il pubblico con visite guidate valorizza la dimensione quotidiana e domestica della villa, concepita dallo stesso Pogliaghi come luogo abitativo e museale, e il grande ambiente, purtroppo oggi ampiamente modificato, in cui l’artista aveva creato l’atelier, ci comunica il continuo passaggio tra lavoro e vita domestica in cui i bozzetti, gessi, disegni e materiali di lavoro dialogavano con le collezioni d’arte.
Casa Museo Lodovico Pogliaghi
Orari: dalle 10 alle 18 il sabato, la domenica e tutti i giorni festivi Da giugno ad agosto anche il venerdì sera 18:30 - 22:30
Biglietti: adulti 4 euro, ridotto 3 euro, famiglie (2 adulti e due bambini) 10 euro. Con l'intero di 5 euro si abbina la visita al Museo Baroffio
Nota: la visita guidata è inclusa nel biglietto e si svolge alle ore o, 11, 12, 14, 15, 16 e 17
Possibili le visite guidate anche alle cappelle del borgo, a richiesta
Sito web: www.casamuseopogliaghi.it
Case Museo in Italia nasce per valorizzare e far conoscere le Case Museo, un patrimonio diffuso in tutte le regioni italiane.
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Pogliaghi si innamorò del luogo mentre lavorava al restauro delle cappelle a Santa Maria del Monte e a partire dal 1885 iniziò la costruzione della villa dove rimase fino alla morte, nel 1950.
L’artista, la cui opera più famosa rimane sicuramente la porta maggiore del Duomo di Milano (il cui gesso originale è conservato presso la casa museo), concepì l’abitazione come un laboratorio-museo dedicato da un lato a essere atelier (Pogliaghi fu pittore, scultore, architetto e scenografo, si applicò alla grafica, alla glittica, all’oreficeria e all’arte vetraria, lavorando per committenze di grande importanza) e dall’altro a ospitare la sua collezione d’arte.
L’edificio, progettato dallo stesso Pogliaghi, riflette il gusto ecclettico dell’epoca, con sale ispirate ai diversi stili architettonici e un giardino all’italiana costellato di antichità e oggetti curiosi. Anche le raccolte d’arte rispecchiano l’eclettismo collezionistico di fine Ottocento, soprattutto quello finalizzato ad arricchire le dimore e gli studi degli aristi: infatti in questi casi gli oggetti ricercati e acquistati avevano anche il ruolo di modelli ispiratori per le composizioni artistiche dei nuovi proprietari.
Pogliaghi rientra pienamente in questo clima culturale e le collezioni comprendono preziosi reperti archeologici egizi, etruschi e di epoca greco-romana, pitture e sculture rinascimentali e barocche, una ricca collezione di tessuti antichi europei e asiatici e di tappeti orientali, curiosità e oggetti bizzarri da tutto il mondo.
L’attuale allestimento della villa intende parzialmente restituire il gusto di Pogliaghi che amava la sovrapposizione degli oggetti, la loro eterogeneità, la loro capacità di diventare fonte di ispirazione.
La scelta di non porre didascalie accanto alle opere e di accompagnare il pubblico con visite guidate valorizza la dimensione quotidiana e domestica della villa, concepita dallo stesso Pogliaghi come luogo abitativo e museale, e il grande ambiente, purtroppo oggi ampiamente modificato, in cui l’artista aveva creato l’atelier, ci comunica il continuo passaggio tra lavoro e vita domestica in cui i bozzetti, gessi, disegni e materiali di lavoro dialogavano con le collezioni d’arte.
Casa Museo Lodovico Pogliaghi
Orari: dalle 10 alle 18 il sabato, la domenica e tutti i giorni festivi Da giugno ad agosto anche il venerdì sera 18:30 - 22:30
Biglietti: adulti 4 euro, ridotto 3 euro, famiglie (2 adulti e due bambini) 10 euro. Con l'intero di 5 euro si abbina la visita al Museo Baroffio
Nota: la visita guidata è inclusa nel biglietto e si svolge alle ore o, 11, 12, 14, 15, 16 e 17
Possibili le visite guidate anche alle cappelle del borgo, a richiesta
Sito web: www.casamuseopogliaghi.it
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