Soave visitare il borgo e il castello, gustando il vino bianco doc
Soave, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Soave dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Basta il nome ad accarezzare i sensi, ad evocare immagini sublimi e atmosfere dolci. Fa pensare ad un borgo accogliente, a ritmi di vita pacati e a una natura pacifica, ma anche a un vino bianco DOC prelibato. In effetti Soave, comune in Veneto di 7 mila abitanti, è agghindato da una collana di filari di viti, che ricamano le alture della provincia di Verona e producono un’uva dorata dal gusto delicato e inebriante. La produzione del Soave e del Recioto di Soave si concentra sulle zone collinari e la pianura immediatamente a ridosso dei rilievi, ma parte del territori odi Soave è incluso anche nella produzione del Valpollicella e dell'Amarone, due splendidi vini neri, eccellenza del veronese.
Le origini del nome sono incerte, probabilmente il nome deriva dalla popolazione barbarica degli Svevi (Suaves) ma la tradizione vuole che sia stato il grande Dante Alighieri, di passaggio nel borgo, a definirlo una cittadina “soave”: a suggerirgli l’aggettivo sarebbe stato proprio il vino delizioso del posto, ma anche l’ospitalità impeccabile dei suoi abitanti.
Ancora oggi Soave costituisce una meta accogliente, dall’aspetto grazioso e pittoresco, che si è meritata il prestigioso riconoscimento della Bandiera Arancione del Touring Club. A dominare il centro, dalla cima del Monte Tenda, c’è il simbolo della città: è il famoso Castello scaligero, un’imponente struttura militare realizzata nel medioevo, costituita da un mastio possente circondato da tre cortili e dalle mura, che scivolano lungo il monte e vanno a circondare l’antico centro di Soave.
Realizzate nel 1369 per volere di Cansignorio della Scala, le mura racchiudono la parte storica del borgo. In origine c’erano solo tre porte d’accesso ad interrompere la fortificazione: Porta Aquila (ora Porta Bassano) a nord, Porta Vicentina a est e Porta Verona a sud, rimessa a nuovo recentemente. Sui lati occidentale e meridionale le mura sono accompagnate dal corso del Tramigna, che funge da fossato naturale. Visitare il Castello è un’esperienza fiabesca. Ci si muove affascinati nei tre cortili: nel primo, il più recente, ci sono i resti di una chiesetta del X secolo, mentre nel secondo, il più ampio, si può ammirare un bell’affresco della Vergine realizzato all’inizio del Trecento; l’ultimo cortile è il più piccolo, raggiungibile tramite una piccola scala di legno.
Ma la componente più maestosa è di certo il mastio centrale, che costituiva la parte più sicura del maniero, ma veniva utilizzata probabilmente anche come prigione e luogo di tortura. Tramite una scala esterna si accede all’abitazione del Signore, dove si conservano alcuni elementi dell’arredamento originario e vari oggetti dell’epoca, dagli utensili della vita quotidiana ai corredi bellici. Lasciando il Castello e avventurandosi nel cuore di Soave, si scoprono tanti altri edifici interessanti: potrete ammirare numerosi palazzi pubblici e privati, di stili architettonici ed epoche diverse, tra cui spicca l’imponente Palazzo di Giustizia del XIV secolo.
Ad esso si aggiunge il Palazzo Scaligero del XIV secolo, costruito nei pressi di Porta Aquila per volere di Cansignorio della Scala. Utilizzato in origine come residenza dei Pretori e Governanti locali, il palazzo divenne in età veneziana la dimora dei Capitani della Serenissima. Incorniciato da uno splendido giardino, donato al comune di Soave dalla famiglia Zanella, il palazzo è oggi sede municipale.
Tra le chiese più interessanti si ricorda il Santuario di Santa Maria della Bassanella, realizzato nella frazione di Bassano nell’XI secolo, appena a nord del centro. All’interno ci sono gli splendidi affreschi del XIV secolo, raffiguranti San Benedetto e Santa Scolastica, San Cristoforo e San Lorenzo, il patrono di Soave. La chiesa principale del centro è la Parrocchiale di San Lorenzo, la cui ultima ricostruzione avvenne nella metà del 18° secolo. Lungo la salita al castello trovate invece la Chiesa di Santa Maria dei Domenicani, un edificio quattrocentesco, con pregevoli affreschi all'interno dell'unica navata. Infine, lungo la strada che conduce a Monteforte d'Alpone, nel Borgo Covergnino, troviamo la Chiesa di San Giorgio, risalente al 13° secolo.
Un soggiorno a Soave non è certamente completo senza una visita ad un cantina, con qualche degustazione dei vini locali. Segnaliamo l'Azienda Vitivinicola Corte Adami, che compie visite guidate nelle vigne, e poi all'interno della cantina dove vengono spiegate, in modo molto interessante tutte le fasi della produzione (dalla spremitura alla stagionatura), di alcuni dei vini doc della zona, dal Soave al Recioto, dal Valpollicella all'Amarone. Per prenotare una vista: Degustazioni vino a Soave
Come ogni antico borgo che si rispetti, anche Soave ha un calendario ricco di eventi e manifestazioni tradizionali, eventi culturali e feste folcloristiche pittoresche. Tra le occasioni da non perdere ci sono la “Festa Medioevale del Vino Soave”, che si tiene la terza domenica di maggio per celebrare il vino nuovo, e la “Fiera dell’Uva”, che alla fine di settembre festeggia il momento della vendemmia. Ad ottobre inoltre, si svolge la dolce manifestazione di Soave Chocolate. La terza domenica di ogni mese, infine, si svolge a Soave un bel mercatino dell’antiquariato.
Ad incorniciare la graziosa cittadina, oltre alla campagna lussureggiante del Veneto, c’è un clima piacevole ed ospitale, che vi accoglierà con temperature tutto sommato miti anche in inverno, e precipitazioni poco frequenti. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, variano tra una minima di -2°C e una massima di 6°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 17°C ai 29°C. Le brezzi di valle e di monte mantengono una buona ventilazione che attenua il sendo di afa. Le precipitazioni raggiungono i valori massimi da maggio a agosto, quando cadono circa 103 mm di pioggia al mese, sottoforma di brevi temporali, e in novembre, quando cadono mediamente 110 mm.
Raggiungere Soave non è difficile, qualunque mezzo si scelga per gli spostamenti. Chi viaggia in auto dovrà percorrere la A4 Autostrada Serenissima Milano-Venezia e uscire a Soave, mentre la stazione ferroviaria di Soave si trova sulla linea Milano-Venezia. Gli aeroporti più vicini sono quello di Verona e quello di Brescia, rispettivamente a 31 km e 86 km circa.
Le origini del nome sono incerte, probabilmente il nome deriva dalla popolazione barbarica degli Svevi (Suaves) ma la tradizione vuole che sia stato il grande Dante Alighieri, di passaggio nel borgo, a definirlo una cittadina “soave”: a suggerirgli l’aggettivo sarebbe stato proprio il vino delizioso del posto, ma anche l’ospitalità impeccabile dei suoi abitanti.
Ancora oggi Soave costituisce una meta accogliente, dall’aspetto grazioso e pittoresco, che si è meritata il prestigioso riconoscimento della Bandiera Arancione del Touring Club. A dominare il centro, dalla cima del Monte Tenda, c’è il simbolo della città: è il famoso Castello scaligero, un’imponente struttura militare realizzata nel medioevo, costituita da un mastio possente circondato da tre cortili e dalle mura, che scivolano lungo il monte e vanno a circondare l’antico centro di Soave.
Realizzate nel 1369 per volere di Cansignorio della Scala, le mura racchiudono la parte storica del borgo. In origine c’erano solo tre porte d’accesso ad interrompere la fortificazione: Porta Aquila (ora Porta Bassano) a nord, Porta Vicentina a est e Porta Verona a sud, rimessa a nuovo recentemente. Sui lati occidentale e meridionale le mura sono accompagnate dal corso del Tramigna, che funge da fossato naturale. Visitare il Castello è un’esperienza fiabesca. Ci si muove affascinati nei tre cortili: nel primo, il più recente, ci sono i resti di una chiesetta del X secolo, mentre nel secondo, il più ampio, si può ammirare un bell’affresco della Vergine realizzato all’inizio del Trecento; l’ultimo cortile è il più piccolo, raggiungibile tramite una piccola scala di legno.
Ma la componente più maestosa è di certo il mastio centrale, che costituiva la parte più sicura del maniero, ma veniva utilizzata probabilmente anche come prigione e luogo di tortura. Tramite una scala esterna si accede all’abitazione del Signore, dove si conservano alcuni elementi dell’arredamento originario e vari oggetti dell’epoca, dagli utensili della vita quotidiana ai corredi bellici. Lasciando il Castello e avventurandosi nel cuore di Soave, si scoprono tanti altri edifici interessanti: potrete ammirare numerosi palazzi pubblici e privati, di stili architettonici ed epoche diverse, tra cui spicca l’imponente Palazzo di Giustizia del XIV secolo.
Ad esso si aggiunge il Palazzo Scaligero del XIV secolo, costruito nei pressi di Porta Aquila per volere di Cansignorio della Scala. Utilizzato in origine come residenza dei Pretori e Governanti locali, il palazzo divenne in età veneziana la dimora dei Capitani della Serenissima. Incorniciato da uno splendido giardino, donato al comune di Soave dalla famiglia Zanella, il palazzo è oggi sede municipale.
Tra le chiese più interessanti si ricorda il Santuario di Santa Maria della Bassanella, realizzato nella frazione di Bassano nell’XI secolo, appena a nord del centro. All’interno ci sono gli splendidi affreschi del XIV secolo, raffiguranti San Benedetto e Santa Scolastica, San Cristoforo e San Lorenzo, il patrono di Soave. La chiesa principale del centro è la Parrocchiale di San Lorenzo, la cui ultima ricostruzione avvenne nella metà del 18° secolo. Lungo la salita al castello trovate invece la Chiesa di Santa Maria dei Domenicani, un edificio quattrocentesco, con pregevoli affreschi all'interno dell'unica navata. Infine, lungo la strada che conduce a Monteforte d'Alpone, nel Borgo Covergnino, troviamo la Chiesa di San Giorgio, risalente al 13° secolo.
Un soggiorno a Soave non è certamente completo senza una visita ad un cantina, con qualche degustazione dei vini locali. Segnaliamo l'Azienda Vitivinicola Corte Adami, che compie visite guidate nelle vigne, e poi all'interno della cantina dove vengono spiegate, in modo molto interessante tutte le fasi della produzione (dalla spremitura alla stagionatura), di alcuni dei vini doc della zona, dal Soave al Recioto, dal Valpollicella all'Amarone. Per prenotare una vista: Degustazioni vino a Soave
Come ogni antico borgo che si rispetti, anche Soave ha un calendario ricco di eventi e manifestazioni tradizionali, eventi culturali e feste folcloristiche pittoresche. Tra le occasioni da non perdere ci sono la “Festa Medioevale del Vino Soave”, che si tiene la terza domenica di maggio per celebrare il vino nuovo, e la “Fiera dell’Uva”, che alla fine di settembre festeggia il momento della vendemmia. Ad ottobre inoltre, si svolge la dolce manifestazione di Soave Chocolate. La terza domenica di ogni mese, infine, si svolge a Soave un bel mercatino dell’antiquariato.
Ad incorniciare la graziosa cittadina, oltre alla campagna lussureggiante del Veneto, c’è un clima piacevole ed ospitale, che vi accoglierà con temperature tutto sommato miti anche in inverno, e precipitazioni poco frequenti. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, variano tra una minima di -2°C e una massima di 6°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 17°C ai 29°C. Le brezzi di valle e di monte mantengono una buona ventilazione che attenua il sendo di afa. Le precipitazioni raggiungono i valori massimi da maggio a agosto, quando cadono circa 103 mm di pioggia al mese, sottoforma di brevi temporali, e in novembre, quando cadono mediamente 110 mm.
Raggiungere Soave non è difficile, qualunque mezzo si scelga per gli spostamenti. Chi viaggia in auto dovrà percorrere la A4 Autostrada Serenissima Milano-Venezia e uscire a Soave, mentre la stazione ferroviaria di Soave si trova sulla linea Milano-Venezia. Gli aeroporti più vicini sono quello di Verona e quello di Brescia, rispettivamente a 31 km e 86 km circa.