Ragalna (Sicilia): visita alla terrazza sull'Etna
Ragalna, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Ragalna dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
È tutt’altro che chiara l’origine del suo nome, certa è invece l’emozione che Ragalna suscita nel visitatore che si immerge appieno in una bellezza capace di ottundere piacevolmente i sensi. Ebbene, questo ameno paese della provincia di Catania è soprannominato “terrazza dell’Etna” per via del suo proporsi, ad una altitudine di 830 metri, in un panorama sul quale fa da balcone osservando segreti e misteri di un vulcano simbolo della Sicilia, bocca che peraltro condiziona positivamente le condizioni geomorfologiche di un territorio altamente produttivo dal punto di vista agricolo.
Prospiciente all’omonima piazza spunta la Chiesa di Santa Barbara, costruita negli anni ’20 del Novecento grazie al sensibile contributo fisico dei fedeli, che si facevano carico di andare a prendere le pietre per la struttura direttamente nelle cave ubicate nelle vicinanze. Poco oltre ecco Piazza Rocca, scandita dal porsi stoico dell’ennesima cisterna soprannominata "Regina" in ricordo della consorte di Federico III d’Aragona. Il tour prosegue lambendo la Chiesa di San Giovanni Bosco, al cui interno trovano posto l’altare ligneo finemente scolpito e decorato e le tele dipinte di San Giovanni Bosco e San Domenico Savio.
Storia
Il legno del censo boschivo fu già in antichità sfruttato dai Romani per costruire le proprie navi e sempre i Romani fecero di Ragalna il “granaio di Roma”, ma una più precisa ricostruzione storica si può ottenere vagliando documenti risalenti al periodo normanno, quando il borgo recava il nome di Rechalena. Il vissuto medievale è di appartenenza della famiglia Moncada, seguono poi i vari infeudamenti e un evento di cronaca, ovvero l’eruzione dell’Etna nel 1780, la cui colata di lava si fermò proprio alle porte dell’abitato, in contrada Eredità dove stava avvenendo la processione delle Reliquie di Santa Barbara, da quel momento ampiamente venerate poiché ritenute le responsabili del miracolo.Cosa vedere a Ragalna
Oggi chiunque decida di accedere al bel patrimonio di Ragalna passa dal suo cuore pulsante, la stupenda e ordinata Piazza Cisterna (così denominata per la cisterna dai capienti serbatoi di raccolta di acqua piovana, strumento ancora adesso utilizzato per contrastare la siccità e la latente mancanza di risorse idriche) segnalata a distanza dal campanile goticheggiante della Chiesa Madre della Madonna del Carmelo, simbolo sacro del nucleo urbano e risalente per costruzione al XIX secolo. Non è stata comunque, il primo edificio religioso sorto qui, dato che il primato è detenuto dalla Chiesa della Canfarella, presente ormai nei suoi pochi resti affrescati e inglobati entro i confini di una masseria.Prospiciente all’omonima piazza spunta la Chiesa di Santa Barbara, costruita negli anni ’20 del Novecento grazie al sensibile contributo fisico dei fedeli, che si facevano carico di andare a prendere le pietre per la struttura direttamente nelle cave ubicate nelle vicinanze. Poco oltre ecco Piazza Rocca, scandita dal porsi stoico dell’ennesima cisterna soprannominata "Regina" in ricordo della consorte di Federico III d’Aragona. Il tour prosegue lambendo la Chiesa di San Giovanni Bosco, al cui interno trovano posto l’altare ligneo finemente scolpito e decorato e le tele dipinte di San Giovanni Bosco e San Domenico Savio.