Montalbano Elicona (Sicilia): il castello e cosa vedere nel borgo
Montalbano Elicona, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Montalbano Elicona dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
E’ in Sicilia il borgo più bello d’Italia 2015: Montalbano Elicona si rivela oggi un comune ancora tronfio d’orgoglio per il riconoscimento di due anni fa da parte della trasmissione RAI "Alle falde del Kilimangiaro", e ne ha ben donde.
I motivi di questa importante vittoria – che ha incrementato il turismo di zona quadruplicandolo e favorendo un intensivo interesse da parte dei tour operator di tutto il mondo - risultano molteplici, a cominciare dalla favorevole posizione del borgo in provincia di Messina, piacevolmente perso nell’entroterra del Golfo di Patti fra storia gloriosa, onirismo paesaggistico e caratterizzazione morfologica.
L’elemento di maggior spicco si palesa la Cappella Reale, nella quale sarebbero custodite, secondo alcuni studiosi, le spoglie di Arnaldo da Villanova, noto medico, alchimista e riformatore religioso dipartito nel 1310.
Per inciso, un’altra esposizione da seguire è il Museo fotografico dott. Eugenio Belfiore, che documenta attraverso più di duecento scatti un secolo di storia locale e siciliana. La sua bellezza travalica il mero titolo estemporaneo e vale l’inserimento nell’eterno elenco dei 90 borghi medievali più belli d’Italia, ulteriore conferma del suo meraviglioso retaggio.
Sull’altopiano dell’Argimusco sorge la grande area megalitica accorpante menhir e dolmen, un luogo proverbialmente sacro che ha ospitato tribali riti propiziatori in onore del dio Sole. Montalbano Elicona si distingue dagli altri comuni limitrofi per la presenza del cùbburo, un casotto un tempo usato dai pastori come rifugio nei periodi del pascolo intensivo.
Anche a fine aprile ed inizio maggio si svolge una bella Festa Medievale, con giochi medievali ed animazione nelle strade del borgo.
Altro momento suggestivo per ammirare il borgo è quello delle festività natalizie. Reso spettacolare dalle luminarie il centro storico si anima in occasione del Presepe Vivente di Montalbano Elicona.
I motivi di questa importante vittoria – che ha incrementato il turismo di zona quadruplicandolo e favorendo un intensivo interesse da parte dei tour operator di tutto il mondo - risultano molteplici, a cominciare dalla favorevole posizione del borgo in provincia di Messina, piacevolmente perso nell’entroterra del Golfo di Patti fra storia gloriosa, onirismo paesaggistico e caratterizzazione morfologica.
Storia ed origine del nome
Il paese conta oggi ca. 2.500 abitanti e deve il suo nome al Mons Albus, sede del primigenio insediamento soggetto a progressiva urbanizzazione manierocentrica portata avanti nei secoli da Bizantini, Arabi e Normanni in posizione chiaramente dominante sulla costa tirrenica, con i Monti Nebrodi a ovest e l’Etna a sud.Il Castello di Montalbano Elicona
Si sviluppa in salita procedendo fino al castello svevo-aragonese (dimora estiva in passato di Federico II d’Aragona) posto a 907 metri s.l.m.: le origini del fortilizio – raggiungibile percorrendo Via Federico II da Piazza Umberto I - risalgono a Federico II di Svevia e oggi la fortezza rappresenta il solo esempio sopravvissuto in Sicilia di palazzo residenziale trecentesco: la parte superiore consta di una fortificazione rettangolare cinta da una coppia di torri, a pianta quadrata l’una, pentagonale l’altra, con generale merlatura perimetrale a configurazione espressa in saettiere.L’elemento di maggior spicco si palesa la Cappella Reale, nella quale sarebbero custodite, secondo alcuni studiosi, le spoglie di Arnaldo da Villanova, noto medico, alchimista e riformatore religioso dipartito nel 1310.
I musei di Montalbano Elicona
Questa è una località fatta di casupole costruite in pietra arenaria che seguono la conformazione del promontorio roccioso, docili viottoli e un assetto urbano perennemente classico, fermo all’epoca della reale fondazione e imbastito, appunto, sull’esistenza del sovrastante fortilizio di proprietà comunale, adeguatamente restaurato per preservarne la bellezza e gli inclusivi Museo delle Armi e Centro per lo Sviluppo del Borgo Medievale.Per inciso, un’altra esposizione da seguire è il Museo fotografico dott. Eugenio Belfiore, che documenta attraverso più di duecento scatti un secolo di storia locale e siciliana. La sua bellezza travalica il mero titolo estemporaneo e vale l’inserimento nell’eterno elenco dei 90 borghi medievali più belli d’Italia, ulteriore conferma del suo meraviglioso retaggio.
I dintorni della cittadina
Oltre alle architetture di uno dei borghi più belli della Sicilia, è la natura in primis a spadroneggiare qui sotto forma di crogiuolo di selve e, soprattutto, di Riserva Orientata di Malabotta, oasi stupenda istituita nel 1997, il bosco per antonomasia la cui diversità ambientale accentua la regalità del comprensorio naturale fra querce, faggi, biancospini, noccioli, lecci, castagni e agrifogli che offrono rifugio a una fauna eterogenea di cui fanno parte volpi, istrici, cinghiali e tantissime altre specie animali.Sull’altopiano dell’Argimusco sorge la grande area megalitica accorpante menhir e dolmen, un luogo proverbialmente sacro che ha ospitato tribali riti propiziatori in onore del dio Sole. Montalbano Elicona si distingue dagli altri comuni limitrofi per la presenza del cùbburo, un casotto un tempo usato dai pastori come rifugio nei periodi del pascolo intensivo.
Le chiese del borgo
Fra le chiese si segnalano la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria con la statua marmorea della Santa realizzata da Antonello Gagini, la Basilica di Maria Assunta in Cielo e San Nicolò Vescovo, e la Chiesa Madre dedicata a San Nicola di Bari, edificio del ‘600 strutturato a croce latina e tre navateLe Feste Aragonesi
L’evento principe di Montalbano Elicona si tiene in estate ad agosto: si tratta delle tradizionalissime Feste Aragonesi, una quattro giorni di giochi e rievocazioni storiche interpretate da figuranti vestiti da dame, cavalieri, donzelle, arcieri e trovatori in grado di ravvivare la vita di paese nel centro storico e dare adito al corteo in ricordo dell’ingresso del re Federico II d’Aragona a Montalbano. Prima e dopo si degustano pietanze medievali, cibo di strada e vini speziati. E’ una festa che richiama i residenti delle comunità limitrofe ma anche tanti turisti nazionali e internazionali, interessati ad assistere a questo tripudio di storia e folclore.Anche a fine aprile ed inizio maggio si svolge una bella Festa Medievale, con giochi medievali ed animazione nelle strade del borgo.
Altro momento suggestivo per ammirare il borgo è quello delle festività natalizie. Reso spettacolare dalle luminarie il centro storico si anima in occasione del Presepe Vivente di Montalbano Elicona.
Come arrivare a Montalbano Elicona
Dall’autostrada A20 Messina-Palermo occorre uscire a Falcone e proseguire per 18 km fino a Montalbano, non senza aver prima attraversato Belvedere, imboccato il bivio per Basicò e superato Toscano; attive le linee autobus AST; la stazione ferroviaria Novara-Montalbano-Furnari si trova a Terme Vigliatore e dista ca. 22 km dalla località, collegata da autobus extraurbani; l’aeroporto più vicino è quello di Reggio Calabria, 95 km da Montalbano, mentre l’aeroporto di Catania-Fontanarossa dista dalla località 102 km.- HOTEL SCONTATI Montalbano Elicona
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