Lviv (Leopoli), la cittą Patrimonio UNESCO in Ucraina
Lviv, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Lviv dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Inserita dall’UNESCO nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità, Lviv (Leopoli) è la meno sovietica tra tutte le città ucraine. La ragione di ciò risiede nella sua collocazione, che la vede all’estremità occidentale del paese a soli 70 chilometri dal confine polacco e dunque fisicamente lontana da Mosca. Dal punto di vista geografico, il centro sorge a 300 metri di altitudine sull’altopiano Rostoccja, a sua volta compreso nel vasto ripiano podolico, all’interno dell’omonimo oblast. Attualmente a Lviv risiedono più di 830.000 persone, ma ogni giorno sono decine di migliaia i pendolari che si spostano verso l’area metropolitana per lavorare, grazie alla presenza di numerose industrie e uffici.
Leopoli fu fondata nel XIII secolo dal principe Halicz Daniele Romanovic ed in breve tempo si affermò come importante centro commerciale. Nel 1340, l’intera regione cadde in mano ai polacchi, che ne detennero il controllo fino al 1772, quando passò agli Asburgo e Lviv fu nominata capitale della provincia della Galizia ucraina. Al termine della prima guerra mondiale, con la caduta dell’Impero Austroungarico, la città fu nuovamente incorporata alla Polonia, che però dovette nuovamente cedere dinanzi alle pressioni dell’Unione Sovietica nel 1939. Poco dopo l’intera zona fu occupata dalle truppe naziste, per poi essere liberata dall’URSS ed entrare a far parte della Repubblica socialista sovietica ucraina. Soltanto nel 1991, con lo scioglimento dell’Unione Sovietica, la città passò definitivamente all’Ucraina.
Da sempre Lviv rivaleggia con Kiev per affermarsi come centro culturale d’Ucraina. In città hanno sede numerosi musei, gallerie d’arte e teatri, senza contare il vasto patrimonio architettonico composto da chiese di diverse epoche e stili, palazzi e residenze nobiliari che sono valse alla città l’audace soprannome di “Firenze dell’Est”. Per godere del centro nel suo insieme non c’è niente di meglio che salire sulla cima della Zamkova Hora (Collina del Castello), belvedere ideale anche per leggere i confini dell’area metropolitana ed il suo rapporto coi dintorni rurali.
Subito dopo conviene recarsi alla Città Vecchia, estesa ai margini orientali della parte moderna del centro. Qui si trova la maggior parte delle attrattive turistiche, come ad esempio la vasta ploshcha Rynok (Piazza del Mercato), ritenuta la piazza meglio conservata di tutta l’Ucraina. Su di essa si affacciano bei palazzi residenziali in cui elementi rinascimentali si mescolano ad influenze barocche generando un connubio felice e originale, ma a dominarla è il municipio ottocentesco costruito al centro. All’angolo sud-occidentale, invece, si erge la Cattedrale Cattolica Romana, una basilica fondata nel XIV secolo e ampiamente rimaneggiata in epoche successive. Al suo interno spicca la Cappella Boyim, che ospita alcune delle più belle incisioni in pietra della città. Nei dintorni della piazza meritano una visita Cernaja Kamenica e la Casa Kornjakta, attualmente sede del Museo Storico.
Spostandosi ad ovest ci si addentra nei quartieri neoclassici e moderni progettati a cavallo tra XIX e XX secolo. Qui, tra una miriade di edifici di non eccelso valore architettonico, si trovano alcune delle perle di Lviv. Tra queste ricordiamo il Museo di Arte Ucraina, all’interno del quale si possono ammirare decine di icone del periodo compreso tra XIV e XVII secolo, oltre a interessanti quadri d’arte moderna, il Museo Nazionale, il Museo Storico ed il Museo Farmaceutico. Quest’ultimo, in particolare, racconta una delle pagine più caratterizzanti della storia della città, affermatasi nella seconda metà dell’Ottocento come importante centro di produzione e commercio di medicinali.
Oltre ai musei più canonici, Lviv presenta il Museo di Architettura e Vita Popolare all'aperto, un allestimento a cielo aperto esteso su una superficie di oltre 60 ettari appena 2 chilometri fuori dal centro dove sono stati costruiti un centinaio di edifici rappresentativi della tradizione locale. Ad esempio chiese, mulini, fattorie, scuole e fucine, tutte rigorosamente piene di oggetti e simboli della cultura popolare ucraina. Parallelamente ai musei, ad aumentare l’attrattività di Lviv concorrono altre importanti istituzioni. Tra queste figurano i centri d’istruzione dell’Università di Leopoli ed il Politecnico di Leopoli, fondato nel lontano 1844, ed il pittoresco Teatro d'Opera e di Balletto, dove si esibisce spesso l’orchestra filarmonica.
Trovandosi a grande distanza dal mare, Leopoli presenta un clima continentale, caratterizzato da inverni lunghi e freddi, estati miti e piovose. Il rigore invernale ha inizio col mese di dicembre, quando anche le temperature massime cominciano ad attestarsi al di sotto dello zero, e allenta la sua morsa solo verso la metà di marzo. Aprile e maggio sono mesi gradevoli nelle ore diurne, ancora freschi di notte, mentre in giugno comincia l’estate vera e propria, con temperature che in luglio oscillano in media tra 24 e 14 gradi. D’inverno nevica spesso, ma è soprattutto d’estate che si intensificano le precipitazioni sotto forma di brevi e violenti temporali pomeridiani.
La città è servita dal Lviv Danylo Halytskyi International Airport, uno scalo aereo ammodernato di recente situato appena 6 chilometri fuori dal centro che offre frequenti collegamenti con svariate città europee come Mosca, Vienna, Praga, Atene, Dortmund e Venezia-Treviso, ma anche asiatiche come Istanbul e Baku. Essendo sostanzialmente lo snodo tra L’Europa occidentale e quella orientale, Lviv presenta una stazione ferroviaria di notevole importanza, senza contare l’autostazione dalla quale transitano ogni giorno centinaia di autobus a lunga percorrenza. Il trasporto urbano si avvale soprattutto di tram e filobus, ma negli ultimi anni tra la popolazione si sta diffondendo l’utilizzo della bicicletta.
Leopoli fu fondata nel XIII secolo dal principe Halicz Daniele Romanovic ed in breve tempo si affermò come importante centro commerciale. Nel 1340, l’intera regione cadde in mano ai polacchi, che ne detennero il controllo fino al 1772, quando passò agli Asburgo e Lviv fu nominata capitale della provincia della Galizia ucraina. Al termine della prima guerra mondiale, con la caduta dell’Impero Austroungarico, la città fu nuovamente incorporata alla Polonia, che però dovette nuovamente cedere dinanzi alle pressioni dell’Unione Sovietica nel 1939. Poco dopo l’intera zona fu occupata dalle truppe naziste, per poi essere liberata dall’URSS ed entrare a far parte della Repubblica socialista sovietica ucraina. Soltanto nel 1991, con lo scioglimento dell’Unione Sovietica, la città passò definitivamente all’Ucraina.
Da sempre Lviv rivaleggia con Kiev per affermarsi come centro culturale d’Ucraina. In città hanno sede numerosi musei, gallerie d’arte e teatri, senza contare il vasto patrimonio architettonico composto da chiese di diverse epoche e stili, palazzi e residenze nobiliari che sono valse alla città l’audace soprannome di “Firenze dell’Est”. Per godere del centro nel suo insieme non c’è niente di meglio che salire sulla cima della Zamkova Hora (Collina del Castello), belvedere ideale anche per leggere i confini dell’area metropolitana ed il suo rapporto coi dintorni rurali.
Subito dopo conviene recarsi alla Città Vecchia, estesa ai margini orientali della parte moderna del centro. Qui si trova la maggior parte delle attrattive turistiche, come ad esempio la vasta ploshcha Rynok (Piazza del Mercato), ritenuta la piazza meglio conservata di tutta l’Ucraina. Su di essa si affacciano bei palazzi residenziali in cui elementi rinascimentali si mescolano ad influenze barocche generando un connubio felice e originale, ma a dominarla è il municipio ottocentesco costruito al centro. All’angolo sud-occidentale, invece, si erge la Cattedrale Cattolica Romana, una basilica fondata nel XIV secolo e ampiamente rimaneggiata in epoche successive. Al suo interno spicca la Cappella Boyim, che ospita alcune delle più belle incisioni in pietra della città. Nei dintorni della piazza meritano una visita Cernaja Kamenica e la Casa Kornjakta, attualmente sede del Museo Storico.
Spostandosi ad ovest ci si addentra nei quartieri neoclassici e moderni progettati a cavallo tra XIX e XX secolo. Qui, tra una miriade di edifici di non eccelso valore architettonico, si trovano alcune delle perle di Lviv. Tra queste ricordiamo il Museo di Arte Ucraina, all’interno del quale si possono ammirare decine di icone del periodo compreso tra XIV e XVII secolo, oltre a interessanti quadri d’arte moderna, il Museo Nazionale, il Museo Storico ed il Museo Farmaceutico. Quest’ultimo, in particolare, racconta una delle pagine più caratterizzanti della storia della città, affermatasi nella seconda metà dell’Ottocento come importante centro di produzione e commercio di medicinali.
Oltre ai musei più canonici, Lviv presenta il Museo di Architettura e Vita Popolare all'aperto, un allestimento a cielo aperto esteso su una superficie di oltre 60 ettari appena 2 chilometri fuori dal centro dove sono stati costruiti un centinaio di edifici rappresentativi della tradizione locale. Ad esempio chiese, mulini, fattorie, scuole e fucine, tutte rigorosamente piene di oggetti e simboli della cultura popolare ucraina. Parallelamente ai musei, ad aumentare l’attrattività di Lviv concorrono altre importanti istituzioni. Tra queste figurano i centri d’istruzione dell’Università di Leopoli ed il Politecnico di Leopoli, fondato nel lontano 1844, ed il pittoresco Teatro d'Opera e di Balletto, dove si esibisce spesso l’orchestra filarmonica.
Trovandosi a grande distanza dal mare, Leopoli presenta un clima continentale, caratterizzato da inverni lunghi e freddi, estati miti e piovose. Il rigore invernale ha inizio col mese di dicembre, quando anche le temperature massime cominciano ad attestarsi al di sotto dello zero, e allenta la sua morsa solo verso la metà di marzo. Aprile e maggio sono mesi gradevoli nelle ore diurne, ancora freschi di notte, mentre in giugno comincia l’estate vera e propria, con temperature che in luglio oscillano in media tra 24 e 14 gradi. D’inverno nevica spesso, ma è soprattutto d’estate che si intensificano le precipitazioni sotto forma di brevi e violenti temporali pomeridiani.
La città è servita dal Lviv Danylo Halytskyi International Airport, uno scalo aereo ammodernato di recente situato appena 6 chilometri fuori dal centro che offre frequenti collegamenti con svariate città europee come Mosca, Vienna, Praga, Atene, Dortmund e Venezia-Treviso, ma anche asiatiche come Istanbul e Baku. Essendo sostanzialmente lo snodo tra L’Europa occidentale e quella orientale, Lviv presenta una stazione ferroviaria di notevole importanza, senza contare l’autostazione dalla quale transitano ogni giorno centinaia di autobus a lunga percorrenza. Il trasporto urbano si avvale soprattutto di tram e filobus, ma negli ultimi anni tra la popolazione si sta diffondendo l’utilizzo della bicicletta.