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Wroclaw (Breslavia), visitare la cittą polacca

Wroclaw, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Wroclaw dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Capoluogo del voivodato della Bassa Slesia, Breslavia (Wroclaw) è un centro economico, artistico e culturale molto importante per la Polonia. Dopo gli ingenti danni dell’ultima guerra mondiale, i tanti tesori architettonici della città sono stati ricostruiti con cura, mentre hanno ripreso vita e recuperato l’antico prestigio le numerose istituzioni culturali quali musei, teatri e biblioteche. Attualmente, dopo Cracovia e Varsavia, Breslavia è forse la destinazione turistica più affascinante del paese, potendo offrire un ricco mix di storia, cultura e vitalità in grado di soddisfare ogni genere di visitatore. Nei prossimi anni, oltre agli Europei di calcio, la città sarà capitale europea della cultura nel 2016 e ospiterà i World Games nel 2017.

La fondazione di Wroclaw risale al IX secolo, quando venne alla luce un piccolo borgo fortificato nel sito dell’odierna cattedrale. Successivamente, all’inizio del X secolo, i Piast, signori dello stato sorto sulle terre tra l’Odra e il Burg, costruirono la prima cinta muraria della città, inaugurando una fase di grande splendore che coincise con la realizzazione di importanti edifici romanici, tra cui la cattedrale.

Nel 1138 Breslavia divenne la capitale del ducato indipendente della Slesia, mentre nel 1241 i tartari posero fine all’espansione del centro distruggendolo per larghi tratti. Tra il XIV secolo ed il XVI la città passò dal regno di Boemia all’Austria, sotto la quale fiorì un periodo di grande fervore artistico. Nel 1741 la regione fu annessa alla Prussia che, nell’Ottocento, incentivò la crescita industriale del capoluogo, ormai privato della sua identità polacca a causa dell’aumento della popolazione germanofona. A partire dal 16 febbraio 1945 Breslau fu assediata dall’Armata Rossa, distrutta per il 70% e drasticamente ridimensionata dal punto di vista demografico. Nel dopoguerra la ricostruzione fu titanica e il centro venne ripopolato con i polacchi espulsi dalle regioni incorporate nell’Unione Sovietica.

Stare Miasto (Città Vecchia) ha una forma vagamente ellittica per via dell’antico tracciato murario, all’interno del quale si estendono strette stradine e piazze pittoresche. A difendere il centro sono l’Odra, a nord, e la Fosa Miejska, a sud.

Il cuore pulsante della città batte a Rynek, la piazza del Mercato, circondata da case rinascimentali e barocche ottimamente restaurate. Altrettanto efficace è stato il restauro del Ratusz, il municipio, un vero e proprio capolavoro di architettura gotica che troneggia al centro della piazza. Durante l'Avvento questo luogo diventa quasi magico, per la presenza dei mercatini di Natale.
Tra gli altri edifici della piazza ricordiamo la Dom pod Gryfami (Casa dei Grifi), una bella abitazione cinquecentesca dalla facciata rinascimentali fiamminga facilmente riconoscibile dal frontone ornato di grifi e aquile.

All’angolo nord-occidentale del Rynek si notano le due pittoresche abitazioni dette “Jas i Malgosia”, rispettivamente in stile rinascimentale e barocco. Dietro l’arco che le unisce, invece, svetta Kosciol Sw. Elzbiety (Chiesa di S. Elisabetta), una basilica gotica costruita tra il XIV e il XV secolo all’interno della quale si possono vedere decine di lapidi funerarie, un bell’altare barocco ed un alto tabernacolo gotico in pietra. L’altra grande chiesa della zona è Kosciol Sw. Marii Magdaleny (Chiesa di S. Maria Maddalena), un edificio gotico della metà del Trecento diviso in tre navate e individuato da due possenti torri in facciata. Nei paraggi si può vedere il Muzeum Archeologiczne, allestito all’interno del vecchio Arsenal Miejski (Arsenale Civico).

A sud della Città Vecchia spicca Plac Solny, la piazza del Sale, su cui si affacciano decine di fabbricati ottocenteschi in ottimo stato di conservazione e la neoclassica Stara Gielda (Vecchia Borsa), realizzata tra il 1822 e il 1824 da C.F.Langhans Jr. Altrettanto affascinante è Kamienica Rybischa, la dimora cinquecentesca del patrizio Henryk Rybisch. Nei dintorni sono da vedere il Muzeum Historyczne, che narra la storia della città, la settecentesca Kosciol Opatrznosci Bozej, prototipo della chiese evangeliche slesiane, e Kosciol Sw. Sw. Stanislawa, Doroty i Waclawa, che si affaccia su ulica Swidnicka, la via del passeggio e dello shopping per eccellenza di Breslavia.

Ad est di Stare Miasto, invece, svetta Kosciol Sw. Wojciecha (Chiesa di S. Adalberto), una basilica gotica dell’inizio del XIII secolo bruciata dai tatari nel 1241, ma subito ricostruita. Al suo interno spicca la Kaplica bl. Czeslawa, la cappella barocca di Benedikt Muller e Urban Rauscher, particolarmente apprezzata per le statue, i marmi e gli affreschi. Sulle rive dell’Odra, non molto distante dalla chiesa, si può visitare il Muzeum Narodowe (Museo Nazionale), il più importante allestimento museale della regione, punto di riferimento per tutti gli appassionati d’arte slesiana, ma anche polacca e italiana. Al suo interno, infatti, si trovano anche dipinti di artisti nostrani, come ad esempio il Sassoferrato e Lorenzo Lippi, senza dimenticare le opere degli italiani operanti a Varsavia, tra cui ricordiamo Bernardo Bellotto e Marcello Bacciarelli.

A nord della Città Vecchia, lungo il corso dell’Odra, ci sono la cosiddetta “isola di Sabbia” e l’”isola della Cattedrale”. L’attrattiva principale è ovviamente la Katedra Sw. Jana Chrzciciela (Cattedrale di S. Giovanni Battista), il monumento più importante e conosciuto di Breslavia. Dall’esterno la chiesa appare come un compatto edificio in laterizio inquadrato da due alte torri in facciata sostenute da contrafforti e coronate da guglie appuntite. All’interno, le navate hanno un aspetto sobrio, lasciando spazio alle tante cappelle tra cui spiccano la Kaplica Sw. Elzbiety, opera di Domenico Guidi e Giacomo Scianzi, la Kaplica Mariacka, che racchiude il bel sarcofago marmoreo dell’arcivescovo Przeclaw, e la Kaplica Elektorska, un capolavoro barocco progettato dall’austriaco Johann Bernhard Fischer von Erlach nella prima metà del Settecento.

Wroclaw è in assoluto una delle città relativamente più calde della Polonia. Anche in pieno inverno, tra gennaio e febbraio, le massime si mantengono intorno allo zero, mentre le minime scendono di pochi gradi al di sotto attestandosi tra -2/-3. D’estate, invece, non è raro registrare massime pomeridiane abbondantemente sopra i 30 gradi, con minime generalmente comprese tra 15 e 20. Le precipitazioni, in media comprese tra 550 e 600 mm di pioggia, sono più frequenti in giugno, luglio e agosto, mentre d’inverno le nevicate non causano quasi mai problemi alla viabilità.

Le maggiori infrastrutture di Breslavia sono: il Wroclaw International Airport, anche noto come Copernicus Airport, situato 10 chilometri a sud-ovest del centro e ben collegato alle principali città europee; la Wrocław Główny Station, la più grande stazione ferroviaria della Polonia sud-occidentale; e il porto fluviale, dal quale non transitano solo merci. Per quanto riguarda i trasporti pubblici urbani, in centro si diramano ben 22 linee di tram gestite dalla Miejskie Przedsiębiorstwo Komunikacyjne (MPK), l’azienda municipale dei trasporti.
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