Billund (Danimarca): visita alla cittą di Legoland
Billund, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Billund dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
In Danimarca c’è una città che fa notizia e proprio per questo ha incontrato nel tempo sempre più il favore del turismo internazionale a caccia di attrazioni particolari. Billund di fatto lo è in quanto nella regione di Syddanmark ha saputo accrescere enormemente la propria fama acquisendo il soprannome di “Città dei LEGO”.
L’archetipo ludico cambiò materiale nel 1947 e subentrò prepotentemente la plastica, di cui oggi i famosi mattoncini sono fatti.
Il parco è di per sé un’oasi di straordinaria inventiva e creatività, nato per coinvolgere davvero tutti: convivono zone verdi, piazzole per picnic, laghetti, addirittura un acquario con pesci veri ma anche realizzati artificialmente, un cinema per le avventure in 4D firmate rigorosamente LEGO e, dulcis in fundo, il magnifico museo LEGO House.
In totale, parliamo di una superficie di 12.000 metri quadrati, un dato sensazionale. Chi volesse soggiornare direttamente all’interno del parco può farlo ospitato dall’Hotel LEGOland, un albergo a tema a quattro stelle.
Billund non è solo LEGO, comunque.
Nel centro storico esistono molti motivi di visita, molteplici sculture moderne, piazzette graziose contornate di negozi, localini alla mano e ristoranti che si dispongono lungo vie di largo respiro, così ampie da assicurare sufficiente spazio per camminate in tutta comodità e sicurezza. L’architettura colpisce per la propensione alla fusione di elementi antichi e moderni: la chiesa locale ne è un fulgido esempio, unico e forse mai visto.
Basta a ogni modo guardarsi un po’ intorno per capire che le peculiarità di questo ex villaggio (chiamato fino al 1510 Byllundt) sconfinano ovunque, fra le case costruite con estrema semplicità, botteghe e alcune strutture rurali molto prosaiche, vedesi il mitico mulino a vento nato nel 1880, distrutto solo cinque anni dopo ma prontamente risorto nel 1897 conformandosi allo stile tipico dei mulini a vento olandesi.
Storia
Per capire di cosa si tratta occorre tornare al 1932, l’anno in cui un certo Ole Kirk Christiansen – sostanzialmente l’artefice dell’inesorabile ascesa economica della città danese, un’ascesa iniziata nel 1916 con l’acquisto da parte di Christiansen di un mobilificio e più tardi con la creazione di un caseificio - cominciò a costruire giocattoli di legno passati alla storia come “LEGO” (da leg dodt, che significa “gioca bene").L’archetipo ludico cambiò materiale nel 1947 e subentrò prepotentemente la plastica, di cui oggi i famosi mattoncini sono fatti.
LEGOland
Infine, nel 1968 sorse il celeberrimo parco a tema amatissimo non solo dai bambini ma anche dagli adulti, LEGOland, un capillare franchise presente in altri 5 esemplari ubicati a Windsor in Inghilterra, nella Baviera tedesca, in Malaysia, California e Florida negli Stati Uniti d’America: in quest’area surreale dove si respira tanta voglia di giocare e tornare piccoli s’incontrano giostre, tantissime figure (alcune a grandezza naturale) e monumenti ricostruiti con i LEGO, giraffe, città europee, la Statua della Libertà e tanto altro ancora.Il parco è di per sé un’oasi di straordinaria inventiva e creatività, nato per coinvolgere davvero tutti: convivono zone verdi, piazzole per picnic, laghetti, addirittura un acquario con pesci veri ma anche realizzati artificialmente, un cinema per le avventure in 4D firmate rigorosamente LEGO e, dulcis in fundo, il magnifico museo LEGO House.
In totale, parliamo di una superficie di 12.000 metri quadrati, un dato sensazionale. Chi volesse soggiornare direttamente all’interno del parco può farlo ospitato dall’Hotel LEGOland, un albergo a tema a quattro stelle.
Cosa vedere a Billund
L’altro avamposto d’intrattenimento si chiama Lalandia, un parco acquatico considerato il più esteso della Scandinavia, ha tanti scivoli, Jacuzzi a volontà e l’Aquadome, una cupola avveniristica che è in grado di mantenere una temperatura tropicale all’interno dell’impianto.Billund non è solo LEGO, comunque.
Nel centro storico esistono molti motivi di visita, molteplici sculture moderne, piazzette graziose contornate di negozi, localini alla mano e ristoranti che si dispongono lungo vie di largo respiro, così ampie da assicurare sufficiente spazio per camminate in tutta comodità e sicurezza. L’architettura colpisce per la propensione alla fusione di elementi antichi e moderni: la chiesa locale ne è un fulgido esempio, unico e forse mai visto.
Basta a ogni modo guardarsi un po’ intorno per capire che le peculiarità di questo ex villaggio (chiamato fino al 1510 Byllundt) sconfinano ovunque, fra le case costruite con estrema semplicità, botteghe e alcune strutture rurali molto prosaiche, vedesi il mitico mulino a vento nato nel 1880, distrutto solo cinque anni dopo ma prontamente risorto nel 1897 conformandosi allo stile tipico dei mulini a vento olandesi.