Olmeto Plage (Corsica): le spiagge e il borgo sul Golfo di Valinco
Olmeto, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Olmeto dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Olmeto (da non confondere con l’omonima frazione del comune di Marsciano, in provincia di Perugia) è tra le principali contribuenti della bellezza corsa e con i suoi 1.200 abitanti si colloca a sud dell’isola, a 340 metri di altitudine.
Una località tranquilla, raccolta e pittoresca, a cui la montagna su cui è arroccata conferisce un aspetto bucolico ma non esclusivo, dal momento che Olmeto può beneficiare delle carezze del mare affacciandosi sorridente sul Golfo di Valinco, zona riparata d’inverno e ideale d’estate per la sua frescura. Il territorio che la ospita, alle pendici della Punta di Buturettu e tra le pianure di Baracci e Taravo, mostra un profilo prevalentemente collinare e un panorama scandito dal tocco boschivo della selva corsa, tanti alberi, querce, ulivi che aggiungono meraviglia alla vegetazione piacevolmente scossa dai soffi di vento carico di profumi e salsedine.
La natura è degna e valorizzante corona di un borgo assai caratteristico, centro senza eccessi determinato dalla presenza di abitazioni con mura in pietra e tetti assemblati con classicissime tegole rosse. Le strade, piuttosto strette, si stagliano lungo passaggi a volta, lastricate con pietra grezza.
Essa conserva al suo interno un organo molto bello risalente al 1850. Nel borgo convivono in sintonia anche il Convento di Sant’Antonio e la piccola Cappella dello Spirito Santo, mentre di stampo letterario è la casa di Colomba Carabelli Bartoli, eroina del romanzo di Prosper Mérimée: qui la donna morì nel 1861 alla veneranda età di 96 anni.
Una porzione chiamata Olmeto Beach (ma per i francofoni rimane Olmeto Plage, tanto per non disattendere lo spirito nazionalista transalpino) riassume in breve l’anima vacanziera raggruppando in uno spazio da favola lidi sabbiosi (Marinca e Capicciolo), calette placide e insenature misteriose (Baracci) che hanno dalla loro la vicinanza a residence davvero comodi per le esigenze famigliari, senza contare alcuni campeggi adatti a chi preferisce l’avventura al comfort.
Appropriato in tal caso il villaggio vacanze Le Ras’l Bol che, frontalmente alla città di Propriano, conta 5 ettari attrezzati per camping e attività sportive di vario tipo, corredati inoltre di bungalow per 4 o 6 persone, alloggi dotati di ampie stanze, wc e cucina. Immerso in un parco frondoso e ombreggiato, il villaggio possiede anche un bar, una gelateria e, udite udite, un night-club a disposizione degli “animali notturni” (non bestie, s’intenda, ma gli amanti della movida).
Completa e alletta ulteriormente l’offerta estiva lo stupendo comprensorio naturale di Scodi Neri, la cui Punta a promontorio sul mare concede una visione d’ampio respiro sull’orizzonte.
L’intrattenimento in questi bei posti assume le forme più disparate che possono coincidere con lunghe e panoramiche escursioni, gite a piedi, in bicicletta o addirittura a cavallo, riservandosi l’opportunità di utilizzare scooter o automobile per esplorare buona parte della costa che unisce la vicina Ajaccio (nord) a Baracci (sud).
Una località tranquilla, raccolta e pittoresca, a cui la montagna su cui è arroccata conferisce un aspetto bucolico ma non esclusivo, dal momento che Olmeto può beneficiare delle carezze del mare affacciandosi sorridente sul Golfo di Valinco, zona riparata d’inverno e ideale d’estate per la sua frescura. Il territorio che la ospita, alle pendici della Punta di Buturettu e tra le pianure di Baracci e Taravo, mostra un profilo prevalentemente collinare e un panorama scandito dal tocco boschivo della selva corsa, tanti alberi, querce, ulivi che aggiungono meraviglia alla vegetazione piacevolmente scossa dai soffi di vento carico di profumi e salsedine.
La natura è degna e valorizzante corona di un borgo assai caratteristico, centro senza eccessi determinato dalla presenza di abitazioni con mura in pietra e tetti assemblati con classicissime tegole rosse. Le strade, piuttosto strette, si stagliano lungo passaggi a volta, lastricate con pietra grezza.
La storia di Olmeto
Il paese si è sviluppato storicamente a partire dall’edificazione nel 1711 di un antico convento dei Cappuccini e da quel momento ha progredito arricchendosi sempre di più grazie all’aggiunta di nuove strutture ed elementi durevoli. L’impronta ecclesiastica si è fatta subito sentire incarnandosi prontamente nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria, un esempio di applicazione dello stile romanico nel IX secolo.Essa conserva al suo interno un organo molto bello risalente al 1850. Nel borgo convivono in sintonia anche il Convento di Sant’Antonio e la piccola Cappella dello Spirito Santo, mentre di stampo letterario è la casa di Colomba Carabelli Bartoli, eroina del romanzo di Prosper Mérimée: qui la donna morì nel 1861 alla veneranda età di 96 anni.
Olmeto Plage e le altre spiagge
La romanzesca storia ha dato una mano notevole a Olmeto, che ha potuto così affermarsi gradualmente ai più alti piani turistici, complice l’insistita lusinga di spiagge che, prese nel loro insieme, formano ben 20 km di litorale bagnato d’acqua limpida, azzurrissima e ancora molto pulita poiché lontana da qualsivoglia fonte inquinante.Una porzione chiamata Olmeto Beach (ma per i francofoni rimane Olmeto Plage, tanto per non disattendere lo spirito nazionalista transalpino) riassume in breve l’anima vacanziera raggruppando in uno spazio da favola lidi sabbiosi (Marinca e Capicciolo), calette placide e insenature misteriose (Baracci) che hanno dalla loro la vicinanza a residence davvero comodi per le esigenze famigliari, senza contare alcuni campeggi adatti a chi preferisce l’avventura al comfort.
Appropriato in tal caso il villaggio vacanze Le Ras’l Bol che, frontalmente alla città di Propriano, conta 5 ettari attrezzati per camping e attività sportive di vario tipo, corredati inoltre di bungalow per 4 o 6 persone, alloggi dotati di ampie stanze, wc e cucina. Immerso in un parco frondoso e ombreggiato, il villaggio possiede anche un bar, una gelateria e, udite udite, un night-club a disposizione degli “animali notturni” (non bestie, s’intenda, ma gli amanti della movida).
Completa e alletta ulteriormente l’offerta estiva lo stupendo comprensorio naturale di Scodi Neri, la cui Punta a promontorio sul mare concede una visione d’ampio respiro sull’orizzonte.
L’intrattenimento in questi bei posti assume le forme più disparate che possono coincidere con lunghe e panoramiche escursioni, gite a piedi, in bicicletta o addirittura a cavallo, riservandosi l’opportunità di utilizzare scooter o automobile per esplorare buona parte della costa che unisce la vicina Ajaccio (nord) a Baracci (sud).