Cany-Barville (Francia): il castello e la visita alla cittadina della Normandia
Cany-Barville, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Cany-Barville dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Cany-Barville è un comune francese di ridotte dimensioni che ormai da alcuni anni si è ritagliato un suo personale palcoscenico turistico fra i coinvolgenti paesaggi della Normandia. L’abitato conta ca. 3.000 persone, è attraversato dal fiume Durdent e rappresenta un elemento cardine nel panorama che arride il dipartimento Seine-Maritime.
L’attuale nome, Cany-Barville, compare con un trattino che unisce i toponimi ascrivibili fino alla fine del Settecento ai villaggi indipendenti Cany e Barville, poi fusi in un’unica realtà comunale. Cany, in particolare, già si conosceva intorno all’anno Mille e nel 1130 figurava come base geografica di un castello normanno infeudato dal re d’Inghilterra e nel ‘200 passato sotto il controllo regio francese.
Barville conta dalla sua un certo non trascurabile numero di edifici religiosi, ma è opportuno vedere, qualora si resti in zona per poco tempo, almeno la docile e rinascimentale Cappella di Barville ubicata fra il centro storico e il castello, la Cappella di Notre-Dame, la Cappella di Saint-Gilles-et-Saint-Leu, e infine la Chiesa di San Martin.
Cosa vedere
Proprio la presenza di un corso fluviale va largamente sottolineata per un motivo preciso: attività agricole legate alle coltivazioni “di sponda” hanno prosperato nell’arco del tempo e lungo la via acquea in questione sono stati costruiti numerosi mulini, in parte inscritti nel Museo dei Mulini di San Martino, che fra le collezioni di vecchi strumenti etnografici e arcaici giocattoli annovera un mulino risalente addirittura al XV secolo, la cui ruota unita a un moderno meccanismo è in grado di generare energia elettrica con il solo movimento circolare.L’attuale nome, Cany-Barville, compare con un trattino che unisce i toponimi ascrivibili fino alla fine del Settecento ai villaggi indipendenti Cany e Barville, poi fusi in un’unica realtà comunale. Cany, in particolare, già si conosceva intorno all’anno Mille e nel 1130 figurava come base geografica di un castello normanno infeudato dal re d’Inghilterra e nel ‘200 passato sotto il controllo regio francese.
Il Castello di Cany
L’odierno Castello di Cany, eretto tra il 1640 e il 1646 secondo lo stile Luigi XIII, è un monumento storico dal 1930, s’erge su tre piani costituiti nel loro insieme costruttivo di mattoni, pietra calcarea e arenaria, con un tetto in ardesia a coprire l’intero corpo organizzato su un’area rettangolare di 1.300 metri quadrati. A circondarlo creando voluttuose suggestioni naturalistiche è il parco che, a fronte dei suoi 50 ettari, riveste un ruolo a dir poco fondamentale, quello cioè di corona verde solcata in parte dal Durdent le cui acque irrorano il fossato che circonda il fortilizio. Il periodo che permette le visite guidate è dal 1° luglio al 31 agosto, e c’è da credere che l’estate sappia più di ogni altra stagione esaltare la bellezza di un elegante maniero dai monumentali giardini e dalle ricche stanze abbondantemente arredate. Si dice, infatti, che la luminosità sia una caratteristica importante del castello in quanto le finestre presenti pare siano 365, ed esattamente come i giorni dell’anno, forse una coincidenza, forse no.Barville conta dalla sua un certo non trascurabile numero di edifici religiosi, ma è opportuno vedere, qualora si resti in zona per poco tempo, almeno la docile e rinascimentale Cappella di Barville ubicata fra il centro storico e il castello, la Cappella di Notre-Dame, la Cappella di Saint-Gilles-et-Saint-Leu, e infine la Chiesa di San Martin.
Eventi, sagre e manifestazioni
Il fervore folcloristico di Cany-Barville è qualcosa di concreto: qui si respira in determinate fasi dell’anno un’aria di festa e ci si immerge in un’atmosfera che si definisce tramite valori rurali, antiche consuetudini e la modestia innata dei lavoratori della terra. Il Mercato tradizionale normanno è l’appuntamento costante del lunedì, mentre a cadenza annuale è la partecipata Fiera del Bestiame che si svolge la vigilia del Martedì Grasso. La Festa di San Simeone, molto attesa, è di scena la prima domenica di maggio, giorno che vede in simbiosi lo svolgersi della vendita floreale, del mercato contadino e di un pellegrinaggio alla volta della chiesa dedicata al Santo. La seconda domenica di luglio s’apre il Mercatino dei libri e delle cartoline e il fine settimana successivo a Ferragosto imperversa per le strade la Fiera dell’Antiquariato, che dura cinque giorni.Come arrivare
A Cany-Barville s’arriva tramite l’Autostrada A71; in treno occorre giungere a Rouen; la cittadina è collegata per mezzo di linee autobus attive agli aeroporti Charles de Gaulle di Parigi, Vallée du Sein di Rouen, Caen e Le Havre.- HOTEL SCONTATI Cany-Barville
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