Le Havre: visita alla cittą portuale sull'estuario della Senna
Le Havre, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Le Havre dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Quasi 190 mila sono gli abitanti di Le Havre, città portuale dell’Alta Normandia affacciata alla riva orientale dell’estuario della Senna. Al secondo posto in Francia per quanto riguarda il traffico merci, Le Havre gode certamente di una posizione privilegiata, comodo accesso alle acque fredde del nord e dell’Oceano Atlantico. Non si deve tuttavia pensare che l’anima di Le Havre sia solamente commerciale: una concentrazione sorprendente di monumenti affascinanti, siti storici, attività culturali e palazzi di grande eleganza ne fanno una meta interessante per una vacanza. Basti pensare che nel 2005 l’UNESCO ha nominato il cuore cittadino patrimonio mondiale dell’umanità, evento piuttosto raro se si pensa alla giovane età del nucleo urbano, ma giustificato dall’eccellente architettura del dopo guerra.
A parte il carattere marittimo di Le Havre, ben visibile nel grande porto, affollato di navi e naviganti, vale la pena di dedicarsi agli edifici più antichi: primo fra tutti la Cattedrale, regina indiscussa della città sin dalla data della sua costruzione, il lontano 1522. A dire il vero nel XVI secolo si trattava soltanto di una umile costruzione in legno, circondata da un cimitero e dotata di un campanile, che per di più subì gravi danni durante le guerre di religione francesi e la Rivoluzione. Nel XX secolo la Chiesa fu finalmente ristrutturata, e oggi presenta un originale connubio di stili diversi, mentre all’interno custodisce un prezioso organo del 1639, offerto alla città nientemeno che dal cardinale Richelieu.
Un’altra chiesa, forse meno imponente ma comunque degna di una visita, è quella di St.Joseph, iniziata da Auguste Perret e completata, dopo la sua morte, dai fedeli architetti del suo stesso atélier. Il valore dell’edificio è soprattutto simbolico, infatti ben rappresenta la rinascita della città nel panorama europeo nel corso del XX secolo, dopo il tragico periodo dei conflitti mondiali.
Sempre di Auguste Perret è il cosiddetto Appartamento Modello della città ricostruita: si tratta della ricostruzione di un piccolo appartamento, all’interno di una palazzina restaurata, che rappresenta l’ideale aspetto e disposizione di una dimora degli anni ’50. Dall’orientamento delle finestre alla disposizione delle luci, dalle suppellettili della cucina alle modalità di riscaldamento, nulla è lasciato al caso in questa meticolosa riproduzione di casa francese.
Tra i musei di le Havre meritano un’occhiata la Casa dell’Armatore, che ripercorre la storia della città, il Museo di Storia Naturale, situato nel vecchio tribunale del XVIII secolo e ricco di reperti paleontologici e zoologici, e infine il Museo Malraux, prima collezione impressionista francese dopo il parigino Museo d’Orsay, allestita in uno splendido edificio le cui grandi vetrate si rivolgono al mare.
A dominare l’imboccatura della Senna tra Le Havre e Harfleur sorge il Priorato di Graville, un pittoresco agglomerato di edifici, costituito da un convento e dalla chiesa di Saint-Honorine. Il centro è stato realizzato tra i secoli XI e XIX, ma soltanto a partire dal 1926 ospita un museo di scultura religiosa.
Teatro d’eccezione della vita culturale di Le Havre è poi il complesso Volcan, opera dell’architetto brasiliano Oscar Niemeyer costituita da un teatro e una sala cinematografica, realizzato nel 1982. La vivacità culturale della città non è rappresentata soltanto dalla ricca rassegna di spettacoli messi in scena all’interno del centro, ma anche dalla quantità di eventi che nel corso dell’anno si rincorrono ad animare le vie e le piazze di Le Havre. Dal festival del Libro Giovane di aprile alla Festa bretone di Yves che in maggio si tiene nel quartiere di San Francisco, passando per il festival del jazz Dixie Days che in giugno riempie di musica le spiagge, sino alla sfilata di carri fioriti che colorano le strade cittadine nel mese di agosto.
Chi ancora non fosse convinto dalle possibilità che Le Havre ha da offrire, sappia che anche il clima rema dalla parte dei visitatori: la posizione sulla Manica garantisce alla città un clima tipicamente oceanico, fortemente influenzato dalla presenza del mare e caratterizzato da temperature piuttosto miti. In gennaio, il mese più freddo, la temperatura minima media non scende la di sotto dei 4°C, mentre in agosto la massima non supera i 20°C. Le piogge si concentrano specialmente nei mesi invernali, raggiungendo un massimo di 19 giorni di maltempo mensili nel periodo che va da novembre a gennaio.
Raggiungere Le Havre non è difficile: la città è efficientemente collegata a Parigi dal treno, che unisce le due città in circa 2 ore. Chi decide di viaggiare in aereo può atterrare all’Aeroporto di Octevile, 9 km a nord della città.
A parte il carattere marittimo di Le Havre, ben visibile nel grande porto, affollato di navi e naviganti, vale la pena di dedicarsi agli edifici più antichi: primo fra tutti la Cattedrale, regina indiscussa della città sin dalla data della sua costruzione, il lontano 1522. A dire il vero nel XVI secolo si trattava soltanto di una umile costruzione in legno, circondata da un cimitero e dotata di un campanile, che per di più subì gravi danni durante le guerre di religione francesi e la Rivoluzione. Nel XX secolo la Chiesa fu finalmente ristrutturata, e oggi presenta un originale connubio di stili diversi, mentre all’interno custodisce un prezioso organo del 1639, offerto alla città nientemeno che dal cardinale Richelieu.
Un’altra chiesa, forse meno imponente ma comunque degna di una visita, è quella di St.Joseph, iniziata da Auguste Perret e completata, dopo la sua morte, dai fedeli architetti del suo stesso atélier. Il valore dell’edificio è soprattutto simbolico, infatti ben rappresenta la rinascita della città nel panorama europeo nel corso del XX secolo, dopo il tragico periodo dei conflitti mondiali.
Sempre di Auguste Perret è il cosiddetto Appartamento Modello della città ricostruita: si tratta della ricostruzione di un piccolo appartamento, all’interno di una palazzina restaurata, che rappresenta l’ideale aspetto e disposizione di una dimora degli anni ’50. Dall’orientamento delle finestre alla disposizione delle luci, dalle suppellettili della cucina alle modalità di riscaldamento, nulla è lasciato al caso in questa meticolosa riproduzione di casa francese.
Tra i musei di le Havre meritano un’occhiata la Casa dell’Armatore, che ripercorre la storia della città, il Museo di Storia Naturale, situato nel vecchio tribunale del XVIII secolo e ricco di reperti paleontologici e zoologici, e infine il Museo Malraux, prima collezione impressionista francese dopo il parigino Museo d’Orsay, allestita in uno splendido edificio le cui grandi vetrate si rivolgono al mare.
A dominare l’imboccatura della Senna tra Le Havre e Harfleur sorge il Priorato di Graville, un pittoresco agglomerato di edifici, costituito da un convento e dalla chiesa di Saint-Honorine. Il centro è stato realizzato tra i secoli XI e XIX, ma soltanto a partire dal 1926 ospita un museo di scultura religiosa.
Teatro d’eccezione della vita culturale di Le Havre è poi il complesso Volcan, opera dell’architetto brasiliano Oscar Niemeyer costituita da un teatro e una sala cinematografica, realizzato nel 1982. La vivacità culturale della città non è rappresentata soltanto dalla ricca rassegna di spettacoli messi in scena all’interno del centro, ma anche dalla quantità di eventi che nel corso dell’anno si rincorrono ad animare le vie e le piazze di Le Havre. Dal festival del Libro Giovane di aprile alla Festa bretone di Yves che in maggio si tiene nel quartiere di San Francisco, passando per il festival del jazz Dixie Days che in giugno riempie di musica le spiagge, sino alla sfilata di carri fioriti che colorano le strade cittadine nel mese di agosto.
Chi ancora non fosse convinto dalle possibilità che Le Havre ha da offrire, sappia che anche il clima rema dalla parte dei visitatori: la posizione sulla Manica garantisce alla città un clima tipicamente oceanico, fortemente influenzato dalla presenza del mare e caratterizzato da temperature piuttosto miti. In gennaio, il mese più freddo, la temperatura minima media non scende la di sotto dei 4°C, mentre in agosto la massima non supera i 20°C. Le piogge si concentrano specialmente nei mesi invernali, raggiungendo un massimo di 19 giorni di maltempo mensili nel periodo che va da novembre a gennaio.
Raggiungere Le Havre non è difficile: la città è efficientemente collegata a Parigi dal treno, che unisce le due città in circa 2 ore. Chi decide di viaggiare in aereo può atterrare all’Aeroporto di Octevile, 9 km a nord della città.