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Herrenchiemsee: visita all'isola, al palazzo di Re Ludwig II e all'abbazia

Herrenchiemsee, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Herrenchiemsee dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

L’algida bellezza della Germania e il fascino gentile dell’ambiente lacustre si fondono sul Chiemsee, il lago maggiore della Baviera, dove l’acqua e il cielo sembrano generare un unico, grande affresco: tra una pennellata d’azzurro e l’altra si inseriscono i verdi intensi di pascoli e montagne, interrotti dalle sagome delle case laddove sorga una piccola borgata o una bella città. A spezzare la calma perfetta del lago ci sono tre isole, la più grande delle quali, la Herreninsel, occupa un’area di 238 ettari e accoglie i visitatori in uno scenario incantato, fatto di castelli e palazzi sontuosi.

Il suo nome, che significa “Isola degli Uomini”, la contrappone alla vicina isola di Fraueninsel, ovvero “Isola delle Donne”. A popolarla ci sono appena 300 persone, ma nell’arco dell’anno sono numerosissimi i turisti che approdano su Herreninsel, per visitarne il maniero o l’antico convento. L’isola, infatti, deve il suo nome alla presenza di un ex monastero Agostiniano, che merita di essere visitato dopo la fiabesca esplorazione del castello.

Il castello di Herrenchiemsee deve buona parte del suo fascino alla posizione: quando re Ludwig II, alla fine dell’Ottocento, ne commissionò la costruzione, scelse l’isola più bella del Chiemsee e il punto panoramico più spettacolare. Era il 21 maggio del 1878 quando la prima pietra venne posata, dando il via a un’opera imponente che avrebbe lasciato tutti a bocca aperta, se non altro per la facciata del tutto simile a quella di Versailles. Ludwig, infatti, non nascondeva la propria ammirazione per il mitico Re Sole di Francia, e con questa fotocopia della sua famosa reggia volle erigere un vero e proprio inno alla sua potenza.
Ma la scomparsa prematura del committente, che nel 1886 morì per cause tuttora poco chiare, determinò l’interruzione del progetto, e il castello che vediamo oggi non è altro che il corpo centrale di quello che, nei sogni del sovrano, doveva essere un edificio ancor più imponente.

Chi si accinge a visitare l’Herrenchiemsee viene accolto da una grandiosa scalinata, che per certi versi assomiglia ancora una volta a quella di Versailles, ma ha un piglio più moderno grazie alla copertura in vetro. Il primo salone che si incontra è quello della guardia, con decorazioni in oro e marmo e le alabarde della Hartschiere, la guardia reale, e dove le teste degli ospiti sono sormontate dall’affresco che ritrae Bacco e Cerere. La magnificenza continua nella camera da letto, che non era semplicemente destinata al riposo ma costituiva un ambiente di rappresentanza importante, così come nella galleria degli specchi, lunga quasi 100 metri. Questo corridoio, scintillante di lampadari e candelabri preziosi, è a detta di molti ancor più elegante dell’originale a Versailles.

Particolarmente interessante si rivela la sala da pranzo, sempre vegliata dai busti delle dame di corte, di Luigi XV e della duchessa di Lavalliere, con un originale “tavolo che si apparecchia da solo”, il Tischlein-deck-dich. Questo ripiano era collegato direttamente con la cucina al piano sottostante, e un meccanismo sofisticato faceva sì che i camerieri potessero apparecchiarlo da lì, senza disturbare il sovrano durante il pasto. Se tanta ricchezza vi incuriosisce non potrete trascurare gli ambienti del castello adibiti a museo, con documenti, oggetti e pezzi d’arredo originali appartenuti al re.
La visita del castello può essere effettuata tra aprile e ottobre dalle 9 alle 18, e tra ottobre e marzo dalle 10 alle 16, anche abbinata all’ingresso negli altri palazzi della Baviera.

Benché il castello sia il vero gioiello di Herreninsel, vale la pena di visitare anche l’ex abbazia degli Agostiniani, che Re Ludwig acquistò a fine Ottocento insieme al resto dell’isola. Oggi il complesso è diventato un enorme spazio espositivo in stile barocco, testimone dell’agio in cui i canonici vissero tra il XII e il XIX secolo. Vi si trova anche un piccolo appartamento in cui Ludwig soggiornò durante la costruzione del castello, oltre alla sala in cui, nel 1948, si radunò la commissione per la Costituzione della Repubblica Federale Tedesca.

L’isola è raggiungibile dalla costa del Chiemsee partendo in traghetto da Prien, un bel borgo di 10 mila abitanti affacciato sull’acqua. Per arrivare al lago, situato a 90 km circa da Monaco di Baviera (dove sorge l’aeroporto), si può viaggiare in auto sull’autostrada A8 München-Salzburg, uscendo a Bernau, oppure prendere il treno fino a Prien.

Il clima che vi accoglierà a destinazione è freddo in inverno e mite d’estate, con temperature frizzanti anche nei mesi più caldi. Le medie di gennaio, il mese più rigido, vanno da una minima di -5°C a una massima di 2°C, mentre quelle di luglio e agosto variano tra i 14°C e i 24°C. Le precipitazioni sono abbastanza diffuse tutto l’anno, ma i mesi più piovosi sono quelli estivi, con una media di 15-18 giorni di maltempo ciascuno.
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 Pubblicato da - 09 Settembre 2011 - © Riproduzione vietata

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