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Helsinki, visitare la capitale della Finlandia, cosa vedere e sapere

Helsinki, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Helsinki dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Helsinki, come del resto quasi tutta la Finlandia, vive in perfetta armonia con la natura; prendete un battello per le isole dell’arcipelago, noleggiate una bicicletta e pedalate lungo le piste ciclabili fino alla spiaggia, passeggiate in uno degli innumerevoli parchi, dove in estate si pratica jogging e in inverno si scia, e scoprirete questa città incredibilmente trasformata dopo la sua adesione all’Unione Europea. Nel 2000 Helsinki ha festeggiato il suo 450° anniversario e al tempo stesso si è vista attribuire il prestigioso titolo di città europea della cultura, a testimonianza del fermento culturale che la anima. Presso la capitale finlandese, infatti, c’è solo l’imbarazzo della scelta per assistere a uno degli svariati spettacoli che vi si tengono ogni giorno, senza contare i musei, l’architettura che mescola abilmente vari stili, dal neoclassicismo all’Art nouveau, fino alle forme più moderne, e la frizzante vita notturna che non ha niente da invidiare a quella delle nostre metropoli.

Fondata dal re Gustavo Vasa di Svezia nel 1550 con l’intento di competere con Tallinn nei commerci che fiorivano sul Baltico, Helsinki rimase per molto tempo una cupa borgata di provincia. Nel 1748 gli strateghi svedesi decisero di costruirvi una fortezza, e fu proprio in questo periodo che, grazie alla presenza degli ufficiali di guarnigione che costituivano l’élite, la città cominciò a svilupparsi sul piano sia culturale che economico. Nel 1809, con la sconfitta della Svezia ad opera della Russia, la Finlandia venne ceduta a quest’ultima, che intraprese immediatamente le opere di ricostruzione successive alle distruzioni arrecate da un incendio appena un anno prima; a prendere in mano i lavori furono Johan Albrecht Ehrenstrom, urbanista locale rigoroso e metodico, e soprattutto Carl Ludwig Engel, architetto tedesco che già aveva dimostrato il suo talento a San Pietroburgo.

Pur non offrendo immagini di un passato millenario, ma neppure un’omogenea struttura architettonica, Helsinki vanta alcune perle di rara bellezza. In genere gli edifici più interessanti sono in stile neoclassico, romantico nazionale, quindi risalenti all’inizio del XX secolo, oppure ultramoderni, ovvero costruiti dopo il 1960, anche se il vero fascino della città risiede nei suoi grandi spazi e nel suo verdeggiante arcipelago. Il punto di riferimento principale del centro è Senaatintori, la “piazza del Senato”, inserita in un severo e composto quadro architettonico progettato da Engel. Da notare la pendenza del suolo, che rende la Tuomiokirkko, la cattedrale, ancora più imponente. Quest’ultima, di un bianco accecante, maestosa ed in rigoroso stile neoclassico, si innalza dall’alto di una scalinata ed emana una profonda aura di sacralità, con gli interni severi specchio dei templi luterani e la grande cupola centrale con ampio tamburo finestrato che da luce a tutto l’ambiente. A sinistra della cattedrale, entrambe costruite nel più convenzionale stile neoclassico, ci sono l’università e la biblioteca, mentre a destra trova posto il palazzo del governo e al centro si erge la statua di Alessandro II, opera di Runeberg junior, figlio del celebre poeta nazionale finlandese.

Un’altra bella piazza del centro di Helsinki è Kauppatori, la “piazza del Mercato”, un armonioso allineamento di edifici in stile neoclassico, come ad esempio il municipio e la sede della presidenza della Repubblica, coronato dalla presenza del mercato popolare che, con bancarelle stracolme di frutta, verdura e pesce affumicato, attira tanto gli abitanti quanto i turisti. Sul lato orientale della piazza si trova invece il vecchio e pittoresco mercato coperto, realizzato da Gustav Nystrom nel 1888 in mattoni rossi, bianchi e gialli, dove non potrete fare a meno di acquistare prelibatezze di ogni genere.

Tra le attrattive da non perdere spicca la penisola di Katajanokka, sulla quale si trova l’Uspenskin katedraali, una stupenda cattedrale testimonianza della dominazione russa. Si tratta di una massiccia costruzione in mattoni rossi, con tetti di color verde-grigio ricoperti da guglie e cupole a bulbo dorate che contrastano stupendamente con il biancore della cattedrale luterana. Altre chiese da visitare in centro sono: la Pyhan kolminaisuuden kirkko, la “chiesa della Santa Trinità”, situata non lontano dalla piazza del Senato ed anch’essa opera di Engel; la Vanha kirkko, la “Vecchia chiesa”, risalente al 1826 e circondata da un piccolo ma gradevole parco; e la Temppeliaukion kirkko, la “chiesa scavata nella roccia”, un edificio dalla pianta circolare parzialmente ricavato nella roccia che costituisce la base della struttura.

Come già accennato in precedenza, lo spessore culturale di Helsinki è di primissimo piano. Innanzitutto c’è da visitare l’Ateneum, uno stupendo museo a misura d’uomo che mostra opere d’arte realizzate a partire dal XVIII secolo e fino al 1960, ma anche il Kiasma, un museo d’arte contemporanea ospitato in uno sfavillante progettato da Steven Holl, è assolutamente da vedere nei minimi dettagli. Altri due allestimenti da non perdere sono l’Amos Andersonin taidemuseo ed il Suomen kansallismuseo. Il primo, uno dei più grandi musei privati della Finlandia, è stato inaugurato nel 1965 negli appartamenti di Amos Anderson, un grande imprenditore dell’industria grafica, ed espone collezioni di grande valore tra cui quelle di Sigurd Frosterus, architetto, e di Birger Carlstedt, pittore. Il Suomen kansallismuseo, invece, è il Muso nazionale di Finlandia e, oltre a raccontare la storia del paese attraverso ricche sezioni storiche ed etnografiche, attira appassionati di architettura per via della bellezza dell’edificio progettato da Saarinen, Lindgren e Gesellius all’interno del quale è ospitato. Sempre per gli appassionati di architettura il consiglio è quello di non perdere l’occasione di ammirare la casa e lo studio di Alvar Aalto, capofila culturale finlandese intorno agli anni ’30 del Novecento, situata a nord-ovest del centro.

Helsinki possiede quasi 100 chilometri di coste, contando anche quelle delle 315 tra isole e isolotti. Alcune di queste sono diventate splendide località turistiche, mentre altre sono dotate di attrattive che meritano di essere visitate. Sull’isola di Seurasaari (Patrimonio UNESCO), ad esempio, c’è l’omonimo museo all’aperto, un grande parco dove ammirare le tradizionali costruzioni in legno della Finlandia, mentre su un piccolo arcipelago composto da sei isole si trova la fortezza marina di Suomenlinna, una meta ideale per belle passeggiate immerse in un paesaggio marino, sia durante l’estate per abbronzarsi su una delle due spiaggette che la circondano, sia in inverno per immergersi nel silenzio della distesa ghiacciata. Interessante è anche Korkeasaari, uno dei pochi zoo al mondo insediati su un’isola, che accoglie i felini del Grande Nord, come tigri siberiane e leopardi delle nevi, oltre a una natura selvaggia e pittoresca.

Nei ristoranti (ravintola) la cucina è internazionale, ravvivata da alcune specialità locali, soprattutto a base di pesce (salmone), che abbonda nei sessantaduemila laghi del paese. Il piatto forse più tipico è il «kalakukko», un timballo di farina di segale farcito con pesce e maiale e cotto al forno. Ottimi anche i «karjalan piirikat», delle barchette di farina di segale riempite di riso o purea di patate su cui si spalmano burro e uova. Per solito, si pasteggia a latte o birra.
Ottimo il liquore di lamponi (lakka). In quasi tutti i ristoranti si cena ascoltando musica. La vita teatrale ~ intensa (15 sono i teatri, più cinque estivi all'aperto); un largo spazio è riservato alla musica classica (è la patria di Sibelius). Ricordarsi di acquistare la «carta Helsinki» (validità 2-3 giorni), che dà diritto alla circolazione su tram, autobus e metropolitana, all'ingresso gratuito nei 50 musei e a un giro turistico della città di un'ora e mezzo. Per gli acquisti un occhio particolare alla ceramica e alla cristalleria di Arabia (una delle fabbriche più grandi al mondo), alle stoffe tessute a mano (le coperte ryijy), ai gioielli in bronzo, argento e oro, alle pantofole in renna, cucite a mano, a pellicce e articoli per la pesca.

Per quanto riguarda le feste e le manifestazioni che ogni anno si ripetono ad Helsinki, tra le più originali ricordiamo: il Valtakunnaliset Juhannusjuhlat, la festa nazionale di San Giovanni, che si celebra la notte del venerdì precedente il 25 giugno con fuochi d’artificio e spettacoli all’aperto; l’Helsingin Juhlaviikot, il festival di Helsinki, il cui programma comprende mostre, concerti, rappresentazioni teatrali e spettacoli di danza organizzate a fine agosto; la Silakkamarkkinat, la “sagra dell’aringa del Baltico”, che si tiene nei primi 15 giorni di ottobre in piazza del Mercato; e la Lucia-kulkue, la “processione di santa Lucia”, celebrata il 13 dicembre partendo da piazza del Senato.

Grazie all’influenza mitigatrice del Mar Baltico e della Corrente del Golfo, il clima di Helsinki è continentale umido, con inverni freddi, perennemente sotto zero, ed estati gradevoli, seppur piuttosto brevi. Il mese più freddo dell’anno è gennaio, quando le temperature medie oscillano tra -2 e -7 gradi, ma da dicembre a marzo le giornate sono rigide e la neve cade anche copiosa, accumulandosi al suolo per diversi mesi. Da giugno ad agosto le condizioni atmosferiche sono complessivamente gradevoli, con massime spesso superiori ai 20 gradi e minime che non scendono praticamente mai sotto i 10; ad arrecare qualche fastidio sono le piogge che risultano frequenti in particolar modo tra luglio e novembre.

L’aeroporto internazionale, servito tra l’altro da numerose compagnie aeree low-cost, si trova a 20 chilometri di distanza dal centro in località Vantaa, mentre il più piccolo scalo di Malmi consente solo ed esclusivamente spostamenti interni. Il porto è comodamente raggiungibile in traghetto da tutte le maggiori città affacciate sul Baltico, Tallinn e Stoccolma su tutte, ma consente anche di imbarcarsi per brevi navigazioni alla volta delle isole limitrofe alla città. Dalla stazione ferroviaria partono ogni giorno convogli per tutti i principali centri del paese, senza contare i treni per Mosca e San Pietroburgo. Gli spostamenti urbani sono comodi e veloci grazie alla metropolitana, inaugurata nel 1982, ai tram e agli autobus, che consentono di raggiungere anche alcune piccole località comprese nell’area metropolitana della capitale.

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