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Florens 2010 a Firenze la Settimana Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali

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Florens 2010 ambisce a imprimere un'accelerazione nel mondo della cultura e delle arti, partendo dalla città di Firenze, luogo simbolico della rinascita umanistica. La rinascita è una delle forme in cui si esprime, in poche fortunate situazioni, un'intelligenza individuale. Tale forma può talvolta trasformarsi in un moto collettivo, espressione di uno stato che diventa linfa dell'intera società: così è avvenuto nel XIII e XIV secolo a Firenze. Quel moto animò il celebrato umanesimo fiorentino i cui regali sono stati tramandati nella scienza, nella tecnica, nell'arte, nell'architettura, nelle strutture civiche, nella filosofia, nell'economia.

La prima Settimana Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali è il primo appuntamento del progetto Florens 2010, e si svolgerà tra il 12 e il 20 novembre 2010. Essa sarà concentra sui beni culturali e dell'ambiente poiché in una revisione delle definizioni e delle pratiche connesse a questi due ambiti i promotori ravvisano il principio d'un cambiamento che possa estendere i propri benefici alle altre sfere della conoscenza: i saperi speculativi, e quindi la riflessione sul sistema sociale ed economico in cui agiamo, così come i saperi applicativi, nelle diverse aree scientifiche, tecniche, umanistiche in cui questi saperi si esplicano.

FLORENS 2010: 150 EVENTI PER LA VALORIZZAZIONE E LA REINTERPRETAZIONE DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI

IL MIRACOLO DI SAN ZANOBI
sabato 13 novembre, ore 6.30 - 24.00
L'area di Piazza del Duomo è il fulcro dell'evento Il Miracolo di San Zanobi (vescovo di Firenze nel IV secolo), un progetto dedicato alla drammatizzazione e divulgazione dell'idea stessa alla base della Settimana Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali: "La Valorizzazione è Reinterpretazione". Intento degli eventi è quello di ricollegare la sensibilità del presente alla conoscenza del passato attraverso azioni interdisciplinari che coniugano l’approfondimento scientifico alla valorizzazione anche spettacolare del patrimonio artistico e culturale. Lo spazio circostante il Battistero del Duomo sarà oggetto di un allestimento dedicato alla evocazione del Miracolo, che si "manifesterà" rifiorendo dalle prime ore del giorno, e sarà godibile per tutta la giornata del sabato. A partire dall'alba, e fino a notte inoltrata, si svolgeranno i Pellegrinaggi nel Tempo, condotti da Città Nascosta. I partecipanti, divisi in piccoli gruppi, accompagnati da studiosi, attori e artisti, saranno proiettati in un “altro tempo”, per riappropriarsi dei temi e delle storie degli straordinari monumenti di S. Maria del Fiore. La giornata sarà arricchita di eventi e incontri con personalità del mondo culturale e spirituale.

Programma dei Pellegrinaggi nel Tempo:
Prima ora | Le lodi (6.30) | Ascesa alle Terrazze e alla cupola del Duomo al sorgere del Sole
Terza ora | (9.00) | Rinascita e bellezza, il Battistero come fulcro della città
Sesta ora | (12.00) | L’idea del tempo: il Duomo e il suo orologio
Nona ora | (15.00) | La piazza ed i suoi monumenti, l’Opera del Duomo
Dodicesima ora | Vespri (18.00) | La facciata del Duomo e palazzo Strozzi Sacrati
Programma degli interventi:
ore 10.00, all'esterno del Duomo, Spettacolo dei Bandierai degli Uffizi
ore 11.00, Battistero, introduzione di Anna Mitrano (Pres. dell'Opera di Santa Maria del Fiore)
ore 11.15, Lectio magistralis di Monsignor Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, accompagnata dalla lettura di brani della Bibbia letti da Davide Rampello ore 12.00, Dialogo Spirituale tra Monsignor Giuseppe Betori e l'artista Mimmo Paladino; coordina Sergio Risaliti (Consulente Direzione Artistica Florens 2010)
ore 12.45, Cristina Acidini (Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per il Polo Museale di Firenze) illustra l'opera Il Miracolo di San Zanobi di
Bernardino Poccetti ore 15.00, nel Battistero, lettura di Homilie intercalata da brani musicali del ‘300 fiorentino sulla "Leggienda di messere santo Zanobi", eseguiti dal Maggio Fiorentino Formazione con la direzione del M° Giovan Battista Varoli
ore 18.00, concerto Festa Sancti Cenobi Episcopi et Confessoris, diretto dal M° Federico
Bardazzi con la ricostruzione di una Messa trecentesca realizzata sulla base di manoscritti dei sec. XIV e XV, principalmente su composizioni polifoniche dei principali autori dell'Ars Nova fiorentina.

DAVID, LA FORZA DELLA BELLEZZA
Da venerdì 12 novembre a sabato 20 novembre
1) Sproni della Cattedrale, venerdì 12 novembre
2) Sagrato di S. Maria del Fiore, sabato 13 novembre
3) Da Piazza Duomo a Piazza della Signoria, domenica 14 novembre
4) Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, lunedì 15 novembre (rievocazione della disputa) David. La Forza della Bellezza nasce come omaggio ad uno dei più grandi capolavori del rinascimento rinnovandone gli aspetti di sorpresa e anche di scontro culturale che l’opera ha alimentato fin dal suo apparire. Quando il David fu mostrato alla città di Firenze, nel 1504, si accese una disputa sulla sua collocazione. La discussione sul luogo, il Sagrato del Duomo piuttosto che la Loggia dei Lanzi o Palazzo Vecchio, non fu solo questione urbanistica e architettonica, ma prima di tutto politica e religiosa. La performance racconta la storia della statua attraverso un approccio artisticamente interdisciplinare, riproponendo un dibattito che ancora oggi alimenta la storiografia, offrendo in chiave immaginifica ma realistica una rilettura scientifica dei numerosi documenti legati all’opera di Michelangelo. Ad agire sulla scena, quindi, non sarà un’immagine virtuale, ma una copia dell’originale della statua a grandezza naturale, realizzata in vetroresina e polvere di marmo dagli Studi d'Arte Cave Michelangelo. La riproduzione, straordinaria per perfezione, materiali e cura nella lavorazione, è essa stessa un’opera d’alto artigianato artistico, apparirà in luoghi diversi in una simulazione scenica che renderà visibile ciò che Leonardo Da Vinci, Piero Soderini, Sandro Botticelli e altri grandi del tempo avevano solo potuto immaginare o ipotizzare. Sabato 20 sarà presentato in una tavola rotonda il nuovo libro “L’altro David” di Sergio Risaliti e Francesco Vossilla (edito da Accademia dell’Iris).

DEEP IN FLORENS: I LUOGHI DEL SILENZIO
Tre luoghi unici, solitamente vissuti con concentrazione o contemplazione silenziosa, saranno proposte esperienze sonore inedite: avanguardia dance al Teatro della Pergola, jazz nella Biblioteca Nazionale e musica elettronica all’Istituto Geografico Militare. venerdì 12 novembre, dalle 22.00 alle 02.00, Teatro della Pergola Gran Bal en tête in uno dei più bei teatri “all’italiana” trasformato per una notte in club dell’avaguardia dancefloor. Suoni e luci digitali, con vj e dj internazionali, faranno da elemento unificante tra passato e presente, tra storia e futuro, tra genio dell’Ottocento e nuovi media. mercoledì 17 novembre, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze In un percorso a ritroso, famosi testi che fanno parte del patrimonio dell'umano sapere si faranno incontro agli astanti sotto forma di un brano musicale, o di una performance, richiamandosi al destino di salvezza che Ray Bradbury immaginava per i libri nel suo Fahrenheit 451. sabato 20 novembre, Istituto Geografico Militare. Una camminata tra le strumentazioni di rilevazione e misura nella bellissima biblioteca impreziosita da testi rari e mappamondi dove si terrà una performance visivo/musicale con la sonorizzazione di carte geografiche diverse, in un ideale scambio tra il suono e l’immaginazione del viaggio. Deep in Florens: i luoghi del silenzio è reso possibile grazie al contributo del Gruppo Cultura e Impresa di Confesercenti Firenze.

LECTIO MAGISTRALIS REM KOOLHAAS
venerdì 12 novembre, ore 21.00, Auditorium Carifirenze
Partendo dal concetto di Cronocaos, Rem Koolhaas affronta la spinosa questione che vede spesso gli architetti ostili alle manifestazioni di preservazione dei beni culturali. Rem Koolhaas parlerà del suo lavoro di documentazione sull'architettura e sul patrimonio culturale. Porterà esempi dalla Svizzera alla Libia in cui, sotto il concetto-cappello di "Preservazione", sono state messe in atto politiche di tutela errate. Rem Koolhaas nasce a Rotterdam nel 1944. Frequenta l’Architecture Association School a Londra. Nel 1978 pubblica "New York Delirius". Dal 1995 è professore alla Harvard University. Il lavoro di Rem Koolhaas e dello studio OMA ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui: il Pritzker Architecture Prize nel 2000; il Premium Imperiale in Giappone nel 2003; il RIBA Gold Medal nel 2004 e il Mies van der Rohe–European Union Prize for Contemporary Architecture nel 2005. Quest’anno alla Biennale di Venezia è stato insignito del Leone d’Oro alla carriera. La lectio magistralis di Rem Koolhaas è resa possibile grazie al contributo di Brunswick Arts.

ACHILLE BONITO OLIVA
lunedì 15 novembre, ore 16.45, Salone dei Cinquecento, Palazzo Vecchio Achille Bonito Oliva ci parlerà di bellezza e di bruttezza, attraverso una rilettura critica degli episodi artistici che hanno contrassegnato l’evolversi della storia dell’arte dal primo rinascimento al manierismo, dall’Ottocento al mondo contemporaneo. Reduce dalla sua ultima fatica “I portatori del Tempo” (Electa), Bonito Oliva affronterà la questione estetica non da un punto di vista ideale o
relativo. Piuttosto sottoporrà le categorie del Bello e del Brutto ad un’analisi filtrata dal concetto di tempo che muta nell’arte, dall’epoca della perfezione ed armonia rinascimentale a quello dell’aberrazione e mostruosità del contemporaneo. Achille Bonito Oliva è professore di Storia dell’arte contemporanea all’Università La Sapienza di Roma. Curatore della XLV Biennale di Venezia e di numerose mostre nazionali e internazionali fra cui: Amore mio (1970); Vitalità del negativo (1970); Contemporanea-Arte (1973); Aperto ‘80 (1980); Avanguardia Transavanguardia (1982); Ubi Fluxus ibi motus (1990); Mario Schifano (2008); Mettere all’Arte il Mondo: Alighiero & Boetti (2009); Gino De Dominicis. L’immortale (2010). Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres de la République Française, ha ricevuto il premio per la critica Biennale di Pechino.

CHRIS BANGLE
mercoledì 17 novembre, ore 18.00, Salone dei Cinquecento, Palazzo Vecchio
Il Design è difficile? E’ possibile produrre ancora in occidente? Può l’industrial-design occidentale evolvere verso un artigianato-industriale di altissima qualità, verso cioè un’industria artistica? Che ruolo può avere l’operaio-artigiano nei nuovi processi di produzione industriale? E’ possibile produrre salvaguardando le esigenze ambientali e di sostenibilità senza rinunciare alla competitività? Può l’industria manifatturiera italiana essere competitiva nell’era della globalizzazione? Che ruolo assume il designer nelle nuove sfide globali? In sintesi, come sarà il
mondo dell’industrial-design nel 2020? Sono in pochi a poter rispondere a queste domande con
maggior cognizione di causa di Chris Bangle. Chris Bangle nasce a Ravenna, in Ohio nel 1956. Perfeziona i suoi studi presso l’Art Center College of Design di Pasadena, in California; quindi lavora per Opel e alla FIAT che lo vede a capo del Centro Stile (ha disegnato la Barchetta e l’Alfa 145). Nel 1992 è stato il primo americano a essere nominato responsabile del design per il gruppo BMW. Dopo aver spinto il linguaggio del design dell’automobile agli estremi, Bangle ha deciso di trasferirsi in Italia dove ha aperto uno studio per sviluppare ricerche sul futuro design. L’evento è curato da Pino Brugellis, direttore dell’Osservatorio sull’Architettura – Fondazione Targetti, il cui contributo ne ha reso possibile la realizzazione.

DIALOGHI OLTRE LA CURA: SALUTE E CULTURA NELL’AREA FIORENTINA. SCOPRIRE E VALORIZZARE UN PATRIMONIO INEDITO sabato 13 novembre, Istituto degli Innocenti
Elisabetta Susani (Docente Accademia Belle Arti di Brera) Gianfranco Gensini (Preside Facoltà Medicina e Chirurgia, Università di Firenze) Realizzare un museo a Firenze, nel periodo di grave crisi che stiamo attraversando, può apparire un atto temerario. Ma nelle intenzioni del committente e dell'ideatore questa sfida intende rappresentare un'alternativa concreta e innovativa al pessimismo e all'immobilismo generati dalla progressiva e inesorabile contrazione dei fondi destinati al settore della valorizzazione del patrimonio culturale. Il dialogo svelerà genesi, sviluppo, retroscena del progetto di valorizzazione del ricco mosaico di beni dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, che intende sperimentare l'applicazione del concetto di museo diffuso ad un contesto complesso ed inedito.

LA CITTA’ CONTEMPORANEA
lunedì 15 novembre a Scandicci, Scuola Russell Newton
Sergio Givone (Docente di Filosofia Estetica, Università di Firenze ) Richard Rogers (Architetto, Premio Pritzker 2007)

WORKSHOP TEMATICI RESTAURARE IL PAESAGGIO
venerdì 12 novembre, ore 16.00, Stazione Leopolda
... Pagina 2/2 ...Roberto Cecchi (Segretario Generale Mibac, Commissario della Sopr. Archeologica di Roma e Commissario per i lavori delle metropolitane di Roma e Napoli) Renato Soru (ex Presidente Regione Sardegna) Francesco Gurrieri (Docente di Restauro, Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze e Presidente onorario di ArsPat - Associazione per il Restauro del Paesaggio Ambiente Territorio) Peter Pearce (Direttore del Landmark Trust, Londra) Paolo Pejrone (Paesaggista e Architetto di giardini) Modera Martin Angioni (Consulente Direzione Artistica Florens 2010) Il workshop vede la partecipazione dell'architetto Roberto Cecchi, che prima alla Parc, ora ai vertici del ministero, si sta occupando attivamente delle leggi di tutela del paesaggio del nostro paese. Con lui interloquiranno Paolo Pejrone, uno dei massimi esperti di paesaggio e architettura di giardini, Renato Soru, promulgatore di una controversa legge (la cosiddetta "salvacoste") oltre che creatore della Conservatoria delle Coste e Francesco Gurrieri, esperto di restauro del paesaggio. Peter Pearce, infine, proporrà l'esperienza inglese di una fondazione privata che ha restaurato e reso fruibili oltre 250 edifici storici e ampie tenute nella campagna inglese, oltre che l’intera Lundy Island, isola davanti alle coste della Cornovaglia.

IL PATRIMONIO CONTEMPORANEO E IL PAESAGGIO IN UN MONDO SOSTENIBILE
sabato 13 novembre, ore 15.00, Palazzo Strozzi Sacrati Bas Smets (Landscape Architect, Brussels, Belgium) Fatmah Rashid (Head of Design & Creativity, King Abdul Aziz Center for World Culture, Dhahran, Saudi Arabia) Gail Dexter Lord (Co-president, Lord Cultural Resources, Toronto, Canada) Modera Maria Finders (Direttore Europa di Brunswick Arts) Nell’incontro saranno presentati alcuni casi legati alla re-interpretazione del bene culturale e ambientale tra cui "The Aga Kahn Development Network and Award for Architecture", un programma di rivitalizzazione centrato sui Giardini e sui siti culturali dei paesi musulmani che, a partire dal 2006, ha incluso aree quali Afghanistan, il Nord del Pakistan, Zanzibar, Samarcanda,
Cairo, Mostar in Bosnia, Mali e Siria; "The Frank O. Gehry Parc des Ateliers" in Arles, un masterplan di 4,5 acri ricavato dalle fabbriche dismesse della ferrovia SNCF; il "King Abdul Aziz
Center for World Culture" di Dhaharn, in Arabia Saudita. Il workshop è reso possibile grazie al contributo di Brunswick Arts. All’incontro segue la performance musicale di Riccardo Sandiford. In scena quattro strumenti a tastiera di quattro epoche diverse: clavicembalo, fortepiano, pianoforte romantico e pianoforte moderno. L'artista illustrerà le diversità timbriche che si evidenziano cambiando strumento.

LA CITTA’ COME BENE CULTURALE
lunedì 13 novembre, ore 17.00, Istituto Russel-Newton, Scandicci
Mario Botta (Architetto, fondatore della Accademia di Architettura di Mendrisio) Alberto Magnaghi (Docente di Pianificazione Territoriale e Urbanistica presso l’Università degli Studi di Firenze, fondatore della “Scuola Territorialista”) Antonio Calafati (Docente di Economia applicata dell'Università Politecnica delle Marche) Modera Alessandro Balducci (Docente di Politiche urbane e territoriali del Politecnico di Milano) Alessandro Balducci introdurrà la giornata con una panoramica sul diverso significato che le città della contemporaneità stanno assumendo in diverse parti del mondo: la città dell’economia della conoscenza in Occidente e l'evoluzione verso la mega-city-region, la città luogo di sopravvivenza e di fuga dalla povertà nel Sud del mondo, la città come luogo dell’emancipazione personale nei paesi emergenti. Gli interventi di Mario Botta e di Alberto Magnaghi svilupperanno aspetti diversi della reinterpretazione della città come bene culturale: da un lato l’architettura della città e i suoi processi di rinnovamento, dall’altro territorio ed il paesaggio come patrimonio i cui valori profondi vanno fatti riemergere e re-interpretati. Chiuderà l'incontro un intervento di Antonio Calafati che affronterà il tema dello sviluppo economico e i cambiamenti indotti nelle città e nei grandi agglomerati urbani.

IL PASSATO E IL PRESENTE
martedì 16 novembre, ore 17.00, Comune di Fiesole, Fiesole Andrea Carandini (Presidente Consiglio Superiore dei BBCC) Giuseppe Barbera (Professore di Colture Arboree all'Università di Palermo) Marcello Fiori (Commissario all’emergenza presso gli Scavi di Pompei e degli altri siti archeologici vesuviani) Modera Martin Angioni (Consulente Direzione Artistica Florens 2010)
L'incontro affronta il grande tema dell'archeologia come possibile "museo della memoria", riproponendo, attraverso gli studi e la presenza di Andrea Carandini, uno dei massimi esperti
mondiali, la necessità di narrare mondi lontani, restituendo così vita e attualità a vestigia che il
tempo ha privato di significato agli occhi dei contemporanei. Da tempo Andrea Carandini, autore di numerosi studi accademici e testi divulgativi, sostiene la necessità di dotare il nostro paese e Roma in particolare, di musei di storia, necessari a rinforzare il senso identitario della nazione e permettere a chi la abita o la visita di leggere appunto il racconto che, sotto traccia, il nostro ricco patrimonio culturale preserva. Partecipano all'incontro Giuseppe Barbera, esperto di Archeologia Vegetale e di Colture Arboree, protagonista di un lavoro sperimentale su 300 varietà di mandorli nella Valle dei Templi di Agrigento, e Marcello Fiori per gli Scavi di Pompei e degli altri siti archeologici vesuviani.

LA SAPIENZA NELLE MANI
mercoledì 17 novembre, ore 17.00, Antico Spedale del Bigallo, Bagno a Ripoli Alessandro Mendini (Architetto e Designer) Franco Diavoli (Regista, autore di fotografia) Cinzia Di Dio (Psicologa e Neuroscienziata) Riccardo Tesi (Autore, solista e virtuoso dell'organino diatonico)
Maurizio Riva (Titolare dell’azienda Riva 1920) Walter Filiputti (Titolare dell'omonima azienda agricola a Manzano, Udine) Modera Peppino Ortoleva (Docente di Storia dei Media all'Università di Torino, curatore e presidente di Mediasfera) Tema dell'incontro è il patrimonio di saperi e valori che si incarnano nella vita pratica produttiva di artigiani e nelle tradizioni manifatturiere (dai mestieri artigiani a quelli artistici, e per altri versi alla manualità più quotidiana). Il tutto analizzato nel rapporto con l'ambiente, e nella ininterrotta evoluzione della sapienza delle mani attraverso i tempi. Si tratterà sia di un momento di discussione sia di un evento performativo, che alternerà riflessioni, testimonianze, letture scelte, visioni.

CONVEGNI
SOPRAVVIVERE AL DIGITALE martedì 16 novembre, ore 9.30, Salone dei Cinquecento
Gian Arturo Ferrari (Presidente del Centro per il Libro e la Lettura) Alberto Abruzzese (Docente di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi) Claudio Giua (Direttore dell'Innovazione e dello Sviluppo del Gruppo Espresso, fondatore di Kataweb ed ex direttore generale delle attività digitali del Gruppo) Stefano Mauri (Presidente e A.D. Gruppo Editoriale Mauri Spagnol e presidente di Edigita) Modera Martin Angioni (Consulente della Direzione Artistica Florens 2010) Il mondo dell'editoria s'interroga sin dagli anni Cinquanta, dai primordi della televisione, sulla sopravvivenza dei giornali e dell'informazione su carta stampata e in generale sul cambiamento dell'industria editoriale. Sembra ormai condivisa la consapevolezza che l'informazione continua a essere un'esigenza vitale per il pubblico, e che l'abbondanza di mezzi ne ha semmai aumentato l'esigenza. Ciò di cui forse non vi sarà più necessità, almeno nei termini in cui la conosciamo oggi, è l'organizzazione del mondo dell'informazione e dell'editoria costruita secondo un modello che pone al centro della rete la redazione e quali gangli della rete i corrispondenti, gli inviati e i collaboratori, a favore invece di un modello più condiviso e multi-stratificato.

LE RIVISTE ITALIANE DI CULTURA E IL LORO RUOLO NEL XXI SECOLO
martedì 16 novembre, ore 11.15, Salone dei Cinquecento, Palazzo Vecchio
Adriano Prosperi - Riviste di cultura umanistica, sistema universitario e valutazione titoli scientifici Gianfranco Pasquino - Predicare la politica: il ruolo delle riviste di cultura politica Carlo Bernardini - Il ruolo delle riviste di cultura scientifica Francesco Petretti - Il ruolo delle riviste di cultura ambientale Nicoletta Maraschio - Le riviste italiane di cultura e la diffusione della lingua italiana all'estero Antonia Ida Fontana - Conservazione delle riviste tra cartaceo e digitale. Barbara Casalini - Le riviste italiane all’estero:mercato e accessibilità tramite le piattaforme digitali Modera Valdo Spini (Presidente Coordinamento Riviste Italiane di Cultura (CRIC) Il programma del convegno è a cura del Coordinamento Riviste Italiane di Cultura (CRIC)

PAROLE E IMMAGINI DEI MESTIERI E DELLE ARTI DALLE PAROLE DI CRUSCA AL NOVECENTO venerdì 19 novembre, ore 14.30, Sala della Biblioteca degli Uffizi
Nicoletta Maraschio (Presidente dell’Accademia della Crusca, Università di Firenze) Domenico De Martino (Accademia della Crusca, Università di Udine) Valeria Della Valle (Università di Roma “La Sapienza”) Raffaella Setti (Accademia della Crusca, Università di Firenze) Stefania Stefanelli, (Scuola Normale Superiore di Pisa) Flavio Fergonzi (Università di Udine) Nell’incontro saranno messi in luce alcuni momenti della riflessione linguistica sulla terminologia di arti e mestieri dal XVII secolo a oggi. Il punto di partenza sarà l’iconografia della stessa Accademia della Crusca (1583), a cominciare dalla collezione di Pale accademiche (emblemi dipinti; XVI-XVIII secolo), che conservano, nelle immagini, tutte legate all’ambito semantico del grano, della farina, della crusca, uno spaccato di storia della cultura materiale italiana. Virginio Gazzolo accompagnerà le esposizioni con la lettura di alcuni dei testi citati.

LE PAGINE DELL’ARTE: VASARI E LE VITE DE' PIU’ ECCELLENTI ARCHITETTI PITTORI E
SCULTORI ITALIANI sabato 20 novembre, ore 14.30, Sala dei Dugento – Palazzo Vecchio
Giovanni Gentile (Presidente Confindustria Firenze e Presidente di Florens 2010); Bruno Bottai (Presidente della Società Dante Alighieri); Claudia Conforti (Università Tor Vergata di Roma); Antonio Pinelli (Università di Firenze); Maria Giulia Aurigemma (Università di Chieti); Edith Gabrielli (Soprintendente Beni Storico, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte); Anna Bisceglia (Galleria Palatina di Firenze); Fulvio Cervini (Università di Firenze); Elisa Acanfora (Università degli Studi della Basilicata); Stefano Valeri (Università La Sapienza di Roma); Enrico Mattioda (Università di Torino); Ricardo de Mambro Santos (Willemette University); Marco Ruffini (Northwestern University); Floriana Conte (Scuola Normale Superiore di Pisa). Modera: Mina Gregori (Presidente Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi). Il convegno è stato pensato in occasione dell'imminente ricorrenza dei cinquecento anni dalla nascita di Giorgio Vasari (1511-1574). L’intento è quello di approfondire con le ultime e più aggiornate ricerche, aspetti particolari della multiforme produzione artistica e letteraria del grande pittore, architetto e storico dell’arte aretino. Formatosi a Firenze sulle tendenze manieriste, Vasari fu a Roma per approfondire la conoscenza dell’arte classica e frequentò la cerchia letteraria ed erudita del cardinal Alessandro Farnese, ottenendo già importanti commissioni negli ambienti papali. Nella città dei Medici fu chiamato e apprezzato per le sue doti di versatilità e di coordinamento di vaste imprese decorative: scenografo e artista di corte, realizzò opere celebrative per Cosimo I, e fondò insieme ad altri, raccogliendo la tradizione della trecentesca Compagnia dei Pittori, l’Accademia del Disegno.

MOSTRE
LE STANZE DELLA MERAVIGLIA. MIRABILIA, CURIOSITA’ E RARITA’
Da domenica 14 a domenica 21 novembre, Palazzo Vecchio, percorso museale
L’esposizione si snoda in Palazzo Vecchio lungo il percorso museale, passando dalla cosiddetta
sala di Leone X a quella dei Gigli, attraverso un variegato e straordinario nucleo di ambienti affrescati dal Vasari e dalla sua equipe nella seconda metà del Cinquecento. Per la prima volta un nucleo selezionatissimo di cinquanta ‘capolavori’ dell’artigianato fiorentino saranno presentati nel nobile contesto del Palazzo della Signoria in un confronto suggestivo tra passato e presente dell’arte e della creatività artigianale. La mostra intende rappresentare al meglio l’unicità del genius loci fiorentino, esaltando la maestria di artigiani che coniugano il saper fare tradizionale al gusto della sperimentazione, avendo come obbiettivo la conservazione e valorizzazione di una sapienza che sta sia nelle mani sia nelle forme, sia nei materiali sia nelle tecniche e nei gesti. Alle “perle” dell’artigianato fiorentino si aggiungeranno le sorprendenti macchine inventate da Leonardo da Vinci, realizzate dai ricercatori del Museo leonardesco di Vinci. A completare il percorso una serie di arazzi realizzati su disegno del Bronzino, opere di pregevole fattura restaurate in occasione della mostra antologica del pittore a Palazzo Strozzi.

OLTRE IL CORPO, L’UOMO
Da venerdì 12 a sabato 20 novembre, Spazio Museale di Careggi
La mostra, assai spettacolare anche nel suo lato perturbante, valorizza un giacimento culturale ancora prevalentemente sommerso, sovente sconosciuto anche agli specialisti, partendo da una categoria di beni tra i più difficili da esporre ad un pubblico di non addetti ai lavori: la collezione di cere del museo di Anatomia Patologica dell'Università degli Studi di Firenze. L'imperante ossessione del corpo, l'estetica smagliante dell'immagine fulgida e dell'eterna perfezione, mostrano tutta la loro inquietante fragilità al cospetto di una contro-narrazione creativa, etica e critica, che interpreta l'evento culturale come occasione per trasmettere un messaggio di profondo valore sociale. Il progetto mette alla prova la convinzione metodologica che la comunicazione per i beni culturali debba fondarsi su un rigoroso impianto scientifico e debba sapersi misurare tanto con le insidie del vacuo intrattenimento quanto con la tentazione dell'educazione dotta, pedante, saccente. La riattualizzazione semantica del concetto di teatro anatomico si avvale di una scenografia di toccante impatto emotivo.

PASOLINI: DAL LABORATORIO
Da giovedì 18 novembre 2010 a venerdì 21 gennaio 2011. Inaugurazione 18 novembre, ore 12.00 Archivio Contemporaneo “A. Bonsanti” del Gabinetto G.P. Vieusseux Nel centenario pasoliniano la mostra espone per la prima volta al pubblico, con una esemplificazione organica e complessiva, i preziosi materiali che fanno parte del Fondo Pasolini custodito presso l’Archivio Contemporaneo “A. Bonsanti”. Come indicato dal titolo, i pezzi prescelti servono a documentare il fitto intreccio creativo tra le diverse esperienze espressive percorse da Pasolini nella sua attività di poeta, scrittore, critico, cineasta, polemista civile, comprendendo anche le sue episodiche incursioni nel disegno e nella pittura.

A REGOLA D’ARTE
Da mercoledì 17 novembre 2010 a fine maggio 2011, Palazzo Spini Feroni, Museo Salvatore
Ferragamo. Inaugurazione 17 novembre, ore 19.30
L’uomo artigiano non è solo chi lavora con le mani ma è colui che svolge bene il proprio mestiere, a “regola d’arte”, che ci mette un forte impegno personale, che pone attenzione al dettaglio, che è innovativo, che pensa a quanto può crescere migliorando le sue abilità, ad avere tutto il tempo che serve per riuscirci, ma soprattutto che è appagato da quello che fa. Da questo messaggio forte e controcorrente del sociologo americano, professore alla New York University, Richard Sennett parte l’ispirazione di questa mostra, che, ripercorrendo la storia dell’azienda Salvatore Ferragamo non si propone come evento celebrativo, ma come occasione di riflessione sui valori che hanno permesso ad un’impresa ben radicata nella tradizione artigianale e artistica della città di Firenze, di mantenere intatto questo DNA anche nel difficile passaggio alla produzione industriale. La mostra è a cura di Tommaso Fanfani, Sofia Ciucchi, Stefania Ricci.

INCONTRI CON GLI AUTORI, READING, LABORATORI PER RAGAZZI
Per tutta la settimana nelle principali librerie e biblioteche cittadine saranno organizzati numerosi incontri con autori (Ivan Cotroneo, Francesco Bonami, Carlo Sisi, Antonio Pinelli, Isabella Dalla Ragione, Romola Bellandi e Beatrice Bertolazzi, ecc.). In programma mostre, proiezioni, spettacoli, reading e laboratori di avvicinamento alla lettura per i ragazzi, rivolti in particolare ai più piccoli. Tra le istituzioni cittadine coinvolte: Biblioteca delle Oblate; Accademia dei Georgofili; Accademia delle Belle Arti; Gabinetto Viesseux; Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze; Università Internazionale dell'Arte; Biblioteca degli Uffizi. Le librerie interessate saranno: Libreria Brac; Libreria dei Servi; Libreria Babele; Libreria Feltrinelli; Libreria Feltrinelli International; Libreria Martelli; Libreria Edison.
28 Marzo 2024 Il Festival Ravenna Jazz

Ravenna Jazz festeggia quest’anno la 51° edizione – un ...

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