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Le spiagge pił belle del Sulcis Iglesiente

Il Sulcis Iglesiente è una delle aree storiche della costa della Sardegna maggiormente votate all’estrazione di minerali e carbone (attività ancora in atto in alcune piccole località).
È una Sardegna selvaggia, magica e ricca di storia e tradizioni. Un luogo del quale ci si innamora, a prima vista. Sita nel profondo sud dell’isola, qui hanno lasciato traccia del loro passaggio la civiltà punica, i romani, i cartaginesi, per citarne alcune. E queste vestigia si ammirano, oggi, in aree archeologiche di prim’ordine, come la Reggia Nuragica di Seruci o l’antica città di Sulcis, l’insediamento nuragico e sito archeologico del Monte Sirai o le domus de janas scavate nella roccia, risalenti a 5.000 anni fa, chiamate anche case delle fate o delle streghe.

Il Sulcis Iglesiente, quindi, è una sorta di enorme museo a cielo aperto, che fa capolino tra la natura aspra e selvaggia propria e alcune tra le spiagge più belle della Sardegna, in particolare tra le spiagge del sud.
Una natura incontaminata che dà il meglio di sé nel Parco del Sulcis, nel Golfo di Gonnesa o in quello di Palmas, paradisi di surfisti e appassionati di attività acquatiche, o ancora nello spettacolare Pan di Zucchero, che spunta impudente dal mare. Qui di seguito propopniamo una mini-guida ai lidi più belli, scenografici e nascosti del Sulcis Iglesiente.

Cala Domestica, Buggerru


Un'abbacinante distesa di sabbia bianca, dorata e ambrata, morbida e soffice, lambita da acque limpide turchesi.
Cala Domestica, a pochi chilometri dal piccolo borgo di Buggerru, è un’oasi di bellezza naturale. Qua e là, sul lido, spuntano piccoli cespugli e arbusti e, alle sue spalle, sorge imponente l’immancabile macchia mediterranea. A proteggerla, poi, ci pensano alte falesie a strapiombo sul mare. Particolarmente indicata per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling, la spiaggia è anche frequentata da famiglie con bambini. Gli unici servizi presenti sulla spiaggia, infine, sono un piccolo punto ristoro e, nelle sue immediate vicinanze, un’area di sosta per le auto.
Selezionata perché: attraverso una vecchia galleria scavata dai minatori si ha accesso ad un’altra piccola insenatura molto suggestiva, chiamata La Caletta.
Come arrivare: da Iglesias, prendere in direzione Gonnesa fino allo svincolo per Buggerru. Da qui procedere sulla strada provinciale 83 verso Buggerru, sino al 19° chilometro. Svoltare a sinistra alle indicazioni per Cala Domestica. Seguire la stradina fino all’area parcheggio.

Spiaggia Portixeddu, Buggerru


Selvaggia (ma non troppo) e incontaminata, la spiaggia Portixeddu è composta da sabbia dorata, fine e morbidissima.
Sulle dune spuntano alcuni bellissimi gigli che rendono la location ancora più spettacolare. Contornata da un bosco di pini, la spiaggia si tuffa in un mare azzurro con punte di verde smeraldo ed è impreziosita da diversi servizi, posti a ridosso della spiaggia, tra i quali punto ristoro, noleggio attrezzature da spiaggia, bar, pizzerie e ristoranti. Anche qui, come in altre spiagge della zona, con l’arrivo del Maestrale si anima di surfisti e amanti del kitesurf.
Selezionata perché: al tramonto lo spettacolo è indimenticabile.
Come arrivare: da Buggerru, imboccare la strada statale 126 e, in prossimità di Fluminimaggiore, proseguire dritti e, quindi, svoltare a sinistra seguendo la segnaletica per Buggerru/Capo Pecora/ Spiaggi di Portisceddu. Parcheggiare l’auto nell’area parcheggio e proseguire a piedi.

Porto Pino, Sant’Anna Arresi/Teulada


Questa meravigliosa spiaggia, “contesa” dai comuni di Sant’Anna Arresi e Teulada, prende il nome da una enorme pineta che si trova alle sue spalle, composta da pini d’Aleppo e querce spinose, entrambe piante molto rare in Sardegna.
La sabbia qui è di un bianco abbagliante, anche se in alcuni tratti la rena prende un incredibile riflesso rosato, soffice e morbida, e le acque di un trasparente azzurro-verde. Divisa in 3 lidi diversi, Prima Spiaggia, Seconda Spiaggia e le Dune, questa zona è molto frequentata durante la stagione estiva, seppur mai troppo affollata. Il tratto più bello, però, è quello delle Dune: circa 1 km di distesa sabbiosa finissima con, alle spalle, rigogliosa macchia mediterranea. Sulle tre spiagge si trovano diversi stabilimenti balneari, aree in cui affittare attrezzatura da mare, chioschi per le attività acquatiche e punti ristoro. Infine, nelle vicinanze dei tre lidi ci sono comodi parcheggi.
Selezionata perché: con i suoi 4 chilometri di lunghezza ognuno troverà lo spazio che più preferisce, libero o attrezzato.
Come arrivare: da Sant’Anna Arresi seguire le indicazioni per Porto Pino, proseguendo sempre diritti. Tutte e tre le spiagge sono molto ben segnalate.

Spiaggia di Masua, Iglesias


Situata di fronte al famoso faraglione Pan di Zucchero, simbolo di questo tratto di costa, la spiaggia di Masua è lunga poco più di 100 metri e ha la tipica forma a mezzaluna propria di molti lidi sardi.
La rena è fine e dorata, il mare che la circonda cristallino e di un bel colore smeraldo. I suoi fondali, però, sono subito piuttosto profondi e, dunque, poco adatti ai bimbi piccoli. A nord del lido, poi, si trova un vecchio molo ora in disuso, usato però come rampa di lancio per spettacolari tuffi. Sulla spiaggia, infine, si trova solo un punto ristoro e, poco distante, un parcheggio.
Selezionata perché: è un must di questa zona.
Come arrivare: da Iglesias, proseguire sulla strada statale 126 verso Carbonia. Al chilometro 30, imboccare il bivio a destra verso Nebida e proseguire sulla strada provinciale 83. Quindi girare a sinistra verso Masua e parcheggiare l’auto nelle aree di sosta. Proseguire a piedi tenendo come riferimento il Pan di Zucchero.

Spiaggia di Coacuaddus, Sant’Antioco


Di origine vulcanica, la sabbia qui ha un incredibile colore scuro che, in contrasto con l’azzurro cristallino del mare, è un unicum davvero eccezionale.
Divisa in due lidi da alcune scogliere calcaree, la spiaggia è circondata da una fitta vegetazione e i suoi fondali rimangono bassi per un tratto, rendendola la scelta privilegia delle famiglie con bambini anche molto piccoli. Verso il mare aperto, poi, la ricca fauna e flora sottomarine faranno la gioia di chi ama praticare snorkeling e immersioni. Grazie ai suoi numerosi punti ristoro e al comodo e ampio parcheggio a pagamento nelle sue immediate vicinanze, fruire di questo lido sarà ancora più piacevole.
Selezionata perché: a breve distanza si trova lo stagno di Santa Caterina, dove nidificano il cavaliere d’Italia e il fenicottero.
Come arrivare: percorrendo la strada statale 126 si arriva all’isola di Sant’Antioco. Passato il ponte di collegamento, seguire il cartello che indica di svoltare a sinistra, verso le spiagge. Procedere dritto sulla strada provinciale 76, seguendo i cartelli per Grutt’Acqua. Percorsi alcuni chilometri, superare un piccolo ponte, girare a sinistra e seguire le indicazioni per Coacuaddus. Proseguire dritto e, alla rotonda, girare a sinistra verso il parcheggio a pagamento. Lasciare l’auto e proseguire a piedi.

Cala Lunga, Sant’Antioco


Sabbia di corallo, conchiglie bianche e levigate portate a riva dal mare, acque verde smeraldo placide e trasparenti, Cala Lunga è un paradiso unico nel suo genere, nel quale la parola d’ordine principale è relax.
Mai troppo affollata e riparata da venti e correnti sottomarine, Cala Lunga è ideale sia per le famiglie (anche con bambini piccoli, vista la presenza di punto ristoro e affitti attrezzature da spiaggia) che per i gruppi di amici e le coppie. Alle sue spalle, una folta vegetazione composta da rosmarino, fichi d’india, ginepri rende la location ancora più caratteristica e piacevole da vivere. Al largo, poi, i fondali ricchi di pesci e fauna variopinta saranno meta prediletta di snorkeler e sub.
Selezionata perché: è un meraviglioso spot incontaminato.
Come arrivare: da Calasetta, imboccare la strada costiera direzione sud, oltrepassando le saline in direzione Colonia e Mercuri. Seguire le indicazioni per Cala Lunga fino all’area di sosta. Lasciare la macchina e proseguire a piedi.

Cala Vinagra, Carloforte


È un piccolo gioiello naturale, a nord dell’isola di San Pietro, di fronte al minuscolo isolotto di Cala Vinagra.
Ben riparata dai venti (eccetto il maestrale) grazie alle imponenti scogliere che la circondano, la caletta è caratterizzata da ghiaia, ciottoli levigati dal mare e rocce. Pochissima, invece, la sabbia. Sicuramente, quindi, non è indicata a chi viaggia con bambini piccoli. Il mare è di un meraviglioso colore verde smeraldo, pulitissimo, con fondali trasparenti. A Cala Vinagra non sono presenti servizi di alcun tipo.
Selezionata perché: è un angolo di paradiso da provare.
Come arrivare: da Carloforte prendere la strada provinciale 104 e, al bivio che indica Cala Vinagra, girare a destra. Seguire il sentiero e parcheggiare l’auto lungo la strada. Proseguire a piedi (il percorso non è dei più semplici e nemmeno dei più agevoli, ma lo sforzo ne vale la pena).

La Caletta, Carloforte


Tra le più belle di Carloforte e della Sardegna, La Caletta è una delle poche spiagge completamente sabbiose dell’Isola di San Pietro.
La rena bianca è fine e morbida, il mare ha un colore che varia dall’azzurro cristallino al verde smeraldo. Alle sue spalle, poi, si trovano piccole dune ricoperte da macchia mediterranea. Con fondali bassi e limpidi e grazie alla presenza di servizi come bar e ristorante, la spiaggia è di norma molto frequentata, anche da famiglie con bambini. Cosa non da sottovalutare anche con il Maestrale il mare rimane calmo.
Selezionata perché: la policromia del mare saprà stupirvi.
Come arrivare: da Carloforte imboccare la strada provinciale 103, verso sud. Procedere seguendo le indicazioni per Spalmatore e La Caletta. Raggiunta una piccola piazza, parcheggiare l’auto e seguire a piedi le indicazioni La Caletta.

Spiaggia Grande, Calasetta


Panorama naturale da cartolina, la spiaggia Grande di Calasetta è una lunga distesa di sabbia fine e bianca, affacciata su un mare tipicamente sardo, purissimo e cristallino.
Amato dai locali e ricercato dai turisti, sul lido si trovano sia un bar che organizza anche aperitivi e feste al chiaro di luna, sia servizi come affitto sdraio/ombrelloni e noleggio pedalò. I fondali bassi e trasparenti sono molto amati dalle famiglie con bambini piccoli mentre, per chi desidera rilassarsi, l’ampia e frondosa pineta alle sue spalle invita a rigenerarti pause all’ombra. Sulla spiaggia, infine, si trovano anche un’apprezzata scuola di surf. A ridosso del lido c’è, poi, un grande parcheggio.
Selezionata perché: è ideale per chi vuole praticare surf, windsurf e SUP.
Come arrivare: dal piccolo borgo di Calasetta imboccare la strada litoranea in direzione est e seguire le indicazioni per spiaggia Grande. Poco dopo le saline si trova il parcheggio in cui lasciare l’auto.

Spiaggia di Fontanamare, Gonnesa


Un’unica distesa di sabbia dorata, con sfumature di rosa, e compatta che comprende anche la spiaggia Plagemesu e la spiaggia Porto Paglia.
Inserita all’interno del Golfo di Gonnesa, questa spiaggia è letteralmente presa d’assalto dai surfisti quando soffia il Maestrale, viste le onde impegnative che si creano. Il mare azzurro regala gradazioni ancora più belle ai fondali di sabbia rosa e la vegetazione che la circonda, rigogliosa e fitta, fornisce ombra e ristoro nelle ore più calde. Sulla spiaggia non sono presenti stabilimenti balneari, ma vi si trovano un punto ristoro e, nell’area parcheggio, un ristorante.
Selezionata perché: è perfetta per i più giovani.
Come arrivare: da Iglesias, imboccare la strada statale 130, proseguire sulla strada statale 126 e prendere l’uscita Gonnesa. Proseguire dritti fino al km 30, quindi prendere l’uscita per Nebida. Continuare dritto sulla strada provinciale 83, fino a raggiungere il parcheggio della spiaggia.

Se ti interessa l'argomento leggi anche il nostro articolo dedicato alle spiagge più belle d'Italia.
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