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Apre a Lione il Museo delle Confluenze nella Nuvola di Cristallo

Una nuova attrazione a Lione. Aprirà i battenti il 20 dicembre prossimo, alla confluenza dei fiumi Rodano e Saona, con sei anni di ritardo sulla tabella di marcia. Un’opera mirabile, ultramoderna, costruita in vetro e metallo, da qui il nome Nuvola di Cristallo, che accoglie l’eredità del vecchio Museo di Storia Naturale di Lione, chiuso al pubblico nel 2007. Si tratta del Musée des Confluences, struttura dalla vocazione scientifica che affianca, nella stessa area, la sede di rappresentanza della Biennale d’Arte Contemporanea.

Al suo interno trova spazio il racconto dell’evoluzione sociale e artistica dell’umanità nel tempo e nello spazio. Il palazzo di 22.000 metri quadrati è stato realizzato dall’industria austriaca “Coop Himmelblau”. Al suo interno, quattro sono gli spazi espositivi permanenti disposti su 3.300 metri quadrati dedicati ad altrettanti scenari diversi, “le origini”, “le specie”, “le società” e “l’eternità”, al quale si affiancano aree riservate alle esposizioni temporanee, a workshop, auditorium e servizi di vario tipo, dal ristorante self-service, alla terrazza, al bookshop. Gli oggetti chiamati a tracciare le linee di questo percorso sono più di due milioni, acquisiti dal fondo Guimet per donazione o acquisizione.

Attraverso i reperti disponibili, è stato possibile completare all’80% gli scheletri di due dinosauri, un rettile marino, il mosasauro, ed un erbivoro il “camasauro”. Quest’ultimo, scoperto oltre Oceano nello stato del Wyoming nel 1997, è stato acquisito dal Museo per 1,2 milioni di euro. Alto quattro metri e mezzo per 14 di lunghezza e composto da 230 pezzi di cui un femore del peso di 180 kg, è unico in Europa.

Esibito nella sala dedicata alle origini del mondo, il dinosauro rappresenta un punto intermedio dell’evoluzione che dalla nascita dei primi organismi, i batteri, ha portato all’apparizione dell’uomo sulla terra. Nelle altre sale sono custoditi reperti egiziani, peruviani, tombe dell’età del ferro e altre testimonianze dedicate al rapporto della nostra società con la morte. Poi, fossili, rocce spaziali, e autovetture nell’area dedicata alle evoluzioni tecnologiche. Il tutto per un investimento totale 239 milioni di euro.

Accanto alle sale dedicate alle esposizioni permanenti, ci sono le installazioni temporanee riservate per ora ai tesori di Emile Guimet, creatore degli omonimi musei di Lione e Parigi e alla camera delle meraviglie, spazio dedicato alle curiosità legate al collezionismo.

Sito ufficiale: www.museedesconfluences.fr
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 Pubblicato da il 25/11/2014 - - ® Riproduzione vietata

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