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Citi Bike: il bike sharing a New York City. Tour in bicicletta nella Grande Mela

Se anche per voi il nome di New York City evoca immagini di strade enormi, congestionate di traffico, straripanti di taxi gialli e imbottite di macchine strombazzanti, allora state pronti a ricredervi. Certo non si può dire che la Grande Mela sia esattamente a misura d’uomo, e il centro è ben lontano dal poter essere visitato a piedi. Eppure c’è chi ha scommesso sulle due ruote come mezzo ecologico, comodo e divertente per scoprire le bellezze di New York rapidamente ma non troppo, e ha deciso di fornire biciclette a chi ne fosse sprovvisto, posizionandone migliaia in vari punti della città. Doveva partire l’anno scorso l’iniziativa Citi Bike, gestita da NYC Bike Share, ma il sindaco Bloomberg ha dovuto fronteggiare cavilli burocratici e polemiche (perché posizionare le bici proprio qui e non laggiù? Non sarà forse una discriminazione razziale?), e rimandare a primavera 2013 la conversione newyorkese agli spostamenti eco-friendly.

A fine maggio la sfida è cominciata. Sponsorizzato dalla Citibank, il programma Citi Bike si basa sul “bike sharing”, ovvero la condivisione, tra cittadini e turisti, di 10 mila biciclette messe a disposizione dalla Città di New York, posizionate in 600 punti diversi. Dopotutto New York City vanta più di 1000 km di piste ciclabili, e sarebbe un peccato non incentivarne l’uso. Gli aspiranti ciclisti, che devono aver compiuto i sedici anni, hanno tre opzioni: pagare mediante carta di credito sul sito Citibike un pass da 24 ore, un pass settimanale o un abbonamento annuale, a un prezzo che va dai 9.95 $ del giornaliero ai 95 $ dell’annuale (più tasse). In cambio riceveranno un codice, utilizzabile una sola volta, per “sbloccare” una bicicletta: da quel momento hanno 30 minuti per usarla e portarla alla stazione successiva, se non vogliono che una penale venga automaticamente addebitata sulla loro carta di credito. Una volta riposta la bici, ricevono un altro codice per continuare il tour su due ruote, sempre rispettando il tempo massimo di 30 minuti a tappa.

Entusiasti e detrattori hanno già detto la loro. C’è chi pensa che 30 minuti siano troppo pochi per le grandi distanze newyorkesi; altri aggiungono che le biciclette sono scomode, pesanti e poco maneggevoli. Ma i promotori dell’iniziativa rispondono che le bici condivise non sono fatte per “trotterellare” spensierati a Central Park, o lungo le rive dell’Hudson, prendendosela comoda: sono mezzi di trasporto a tutti gli effetti, come autobus e metropolitana, utili per raggiungere un punto d’interesse e poi visitarlo a piedi. Con i vantaggi dell’ecologia, del prezzo competitivo e del contatto con la città. Ecco perché devono essere solide, stabili: il ciclista newyorkese dovrà imparare a comportarsi come un autista, sfrecciando tra le auto in coda e affrontando incroci che farebbero sudare freddo un istruttore di scuola guida.
A tal proposito la Città di New York ha elaborato un piccolo vademecum per il ciclista sicuro.

Grande novità o grande spreco di energie? Certo è che la Grande Mela arriva in ritardo rispetto ad altre città, in cui il Bike Sharing è praticato da ormai molti anni con successo. Basti pensare all’Olanda, regno delle due ruote per eccellenza, dove viene favorita una vera e propria cultura della bicicletta, ma anche ad altre città europee tra cui alcune italiane. E poi c’è chi credeva nella “ciclabilità” di New York già molto tempo fa, ben prima che il sindaco prendesse l’iniziativa, e ha passato gli ultimi anni a valorizzare il più possibile la metropoli e i suoi itinerari “bikers-friendly”. È il caso, ad esempio, dell’italiano Andrea Carocci, trapiantato oltreoceano per motivi lavorativi, che nel tempo ha conosciuto le facce più segrete e gradevoli di New York e ha deciso di proporre ai turisti gite guidate in bicicletta e di tenere un blog. Per partecipare è necessario avere un proprio mezzo? Non proprio: Andrea ha previsto ogni cosa, e ha stipulato una convenzione con un noleggio di biciclette newyorkese.

Se però avete deciso di usufruire del servizio di Bike Sharing vi servirà qualche spunto per assaporare la città dalla sella, senza l’ansia di non raggiungere in tempo la stazione delle bici e prosciugare la carta di credito. Tra gli itinerari che più si prestano c’è la pedalata attraverso Central Park, cuore di Manhattan, che tra le aree verdi e i laghetti vanta un gomitolo di piste ciclabili. Inforcate la vostra bici in Grand Army Plaza o Central Park South, esplorate il parco e riponetela tra Broadway e la West 60th Street.
Poi potrete avventurarvi lungo il Brooklyn Bridge, simbolo di New York che collega la zona di Manhattan a quella di Brooklyn, percorribile in bicicletta in 10-15 minuti. Sul lato di Manhattan ci sono ben due stazioni Citi Bike, una tra Centre Street e Chambers Street e l’altra tra Spruce Street e Nassau Street, e una volta arrivati a Brooklyn potete scegliere di dirigervi al Brooklyn Bridge Park lungo la Old Fulton Street. I punti in cui lasciare le bici si trovano in Clinton Street, Joralemon Street, Atlantic Avenue e Furman Street.
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 Pubblicato da il 02/08/2013 - - ® Riproduzione vietata

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