Il Civic Center di Manhattan e il South Street Seaport, il vecchio porto di New York City
Visita al polo amministrativo di New York, il Civic Center di Manhattan e il vecchio porto della cittą il South Street Seaport.
Il Civic Center di Manhattan è il polo amministrativo della città e dello Stato, sede del governo Federale e del Dipartimento di Polizia. Gli edifici simbolo di questa zona di Lower Manhattan a New York City, anche solo da ammirare esteriormente passeggiando per Center St., sono il Criminal Courts Building, un edificio in stile moderno con le torri che ricordano un tempio babilonese sede del tribunale penale e del Manhattan Detention Center per uomini, la New York County Courthouse, il nuovo tribunale supremo della contea dal caratteristico portico scanalato in stile corinzio in cima alla larga scalinata d’entrata, la United States Courthouse, una torre di 31 piani sormontata da una piramide, il Municipal Building, che domina il Civic Center con la sua fantasia di torri e guglie completate dalla statua Civic Fame di Adolph Wienman, ed infine la Surrogate’s Court Hall of Records, trionfo dello stile Beaux-Arts che si presenta con un’elaborata facciata a colonne di granito bianco sormontata da un alto tetto a mansarda, con figure che rappresentano le varie età dell’uomo, dall’infanzia alla vecchiaia; la Hall of Records ospita una mostra permanente, Finestre sugli archivi, che espone documenti storici riguardanti la vita a New York dal 1626 ad oggi.
Proseguendo per Park Row, un tempo sede degli uffuci del Sun, del World e del Tribune, si costeggia il City Hall Park, dove il 9 luglio 1776 fu letta la Dichiarazione d’Indipendenza a George Washington e alle sue truppe. All’interno del parco si collocano la Old New York County Courthouse, sede del Dipartimento dell’Istruzione, e la City Hall, sede dell’amministrazione cittadina fin dal 1812; l’edificio è uno dei migliori esempi di architettura americana del primo Ottocento.
A sud-est, verso il fiume Hudson, ci si inoltra nel South Street Seaport, il vecchio porto di New York, tornato ad essere in tempi recenti una parte attiva della città. E’ ricco di negozi, di caffè, di laboratori di artigianato marittimo e di barche che attraccano nuovamente ai moli. La zona è oggi un museo (South Street Seaport Museum) che occupa 12 isolati, esponendo la maggiore flotta di vascelli storici privati degli Stati Uniti e più di 20.000 opere d’arte e documenti marittimi datati fra fine ‘800 e inizio ‘900. D’autunno, per un giorno, South Street Seaport si accende dei colori vibranti dei sari e dei fuochi d’artificio per l’annuale ricorrenza del Deepvali, la festa indù che celebra il trionfo del bene sul male. L’evento offre un ottimo spunto per passare una giornata all’aria aperta, godendo dell’atmosfera di festa che pervade la zona; rappresentazioni, letture, un mercato gastronomico all’aperto e un bazaar costituiscono gli ingredienti di questa “festa di luci” che termina appunto con uno spettacolo pirotecnico sopra l’East River.
Dalle strade lastricate in pietra, retaggio di una New York marittima ormai superata ma ancora di grande fascino, si gode una spettacolare vista del fiume Hudson ma soprattutto del ponte di Brooklyn. Completato nel 1883, il ponte che collega l’isola di Manhattan al quartiere di Brooklyn, è stato il più grande ponte sospeso e il primo costruito in acciaio. La sua costruzione richiese 16 anni di duro lavoro e 600 coraggiosi operai all’opera, dei quali si stima una ventina perse la vita, compreso l’ingegnere progettista John A. Roebling. Da un’entrata all’altra è lungo circa 2,36 km, ma vale assolutamente la pena attraversarlo a piedi, oppure in bici. Se poi si riesce a organizzare i tempi del percorso in modo tale da vedere il tramonto, il gioco è fatto; ammirando verso nord i grattacieli di Midtown o verso sud l’oceano Atlantico e la Statua della Libertà una cosa è certa: New York rimarrà nel cuore per sempre!!!!
Per riprendersi dallo scombussolamento causato dalle troppe emozioni e dalla faticosa camminata/biciclettata è d’obbligo fermarsi da Grimaldi’s (www.grimaldis.com), per una pizza (buonissima provata) cotta nel forno a legna, proprio come piaceva a Frank Sinatra. La famosissima pizzeria si trova a Brooklyn, proprio sotto il ponte, in Old Fulton Street. Se diversamente l’attraversata completa non è andata a buon fine e ci si ritrova nuovamente sul suolo di Manhattan, il Bridge Cafè può essere un ottimo sostituto alla pizzeria: del buon vino e un’eccellente menu incentrato sui frutti di mare faranno sicuramente tornare il sorriso, oltre che far rivivere l’atmosfera della New York ottocentesca, dato che il locale rappresenta la più antica attività commerciale della città, in funzione dal 1794, con sede in un bellissimo e antico edificio di Water Street.
Metropolitana: linee 2 e 3 della 7th Avenue/Broadway direzione Park Place o Fulton Street, linee 4,5,6 di Lexington Avenue direzione Brooklyn Bridge, linee A e C dell’8th Avenue direzione Chambers Street, linee R o W direzione City Hall.
Autobus: servono la zona le linee M1, M6, M9, M15, M109 e M22
Proseguendo per Park Row, un tempo sede degli uffuci del Sun, del World e del Tribune, si costeggia il City Hall Park, dove il 9 luglio 1776 fu letta la Dichiarazione d’Indipendenza a George Washington e alle sue truppe. All’interno del parco si collocano la Old New York County Courthouse, sede del Dipartimento dell’Istruzione, e la City Hall, sede dell’amministrazione cittadina fin dal 1812; l’edificio è uno dei migliori esempi di architettura americana del primo Ottocento.
A sud-est, verso il fiume Hudson, ci si inoltra nel South Street Seaport, il vecchio porto di New York, tornato ad essere in tempi recenti una parte attiva della città. E’ ricco di negozi, di caffè, di laboratori di artigianato marittimo e di barche che attraccano nuovamente ai moli. La zona è oggi un museo (South Street Seaport Museum) che occupa 12 isolati, esponendo la maggiore flotta di vascelli storici privati degli Stati Uniti e più di 20.000 opere d’arte e documenti marittimi datati fra fine ‘800 e inizio ‘900. D’autunno, per un giorno, South Street Seaport si accende dei colori vibranti dei sari e dei fuochi d’artificio per l’annuale ricorrenza del Deepvali, la festa indù che celebra il trionfo del bene sul male. L’evento offre un ottimo spunto per passare una giornata all’aria aperta, godendo dell’atmosfera di festa che pervade la zona; rappresentazioni, letture, un mercato gastronomico all’aperto e un bazaar costituiscono gli ingredienti di questa “festa di luci” che termina appunto con uno spettacolo pirotecnico sopra l’East River.
Dalle strade lastricate in pietra, retaggio di una New York marittima ormai superata ma ancora di grande fascino, si gode una spettacolare vista del fiume Hudson ma soprattutto del ponte di Brooklyn. Completato nel 1883, il ponte che collega l’isola di Manhattan al quartiere di Brooklyn, è stato il più grande ponte sospeso e il primo costruito in acciaio. La sua costruzione richiese 16 anni di duro lavoro e 600 coraggiosi operai all’opera, dei quali si stima una ventina perse la vita, compreso l’ingegnere progettista John A. Roebling. Da un’entrata all’altra è lungo circa 2,36 km, ma vale assolutamente la pena attraversarlo a piedi, oppure in bici. Se poi si riesce a organizzare i tempi del percorso in modo tale da vedere il tramonto, il gioco è fatto; ammirando verso nord i grattacieli di Midtown o verso sud l’oceano Atlantico e la Statua della Libertà una cosa è certa: New York rimarrà nel cuore per sempre!!!!
Per riprendersi dallo scombussolamento causato dalle troppe emozioni e dalla faticosa camminata/biciclettata è d’obbligo fermarsi da Grimaldi’s (www.grimaldis.com), per una pizza (buonissima provata) cotta nel forno a legna, proprio come piaceva a Frank Sinatra. La famosissima pizzeria si trova a Brooklyn, proprio sotto il ponte, in Old Fulton Street. Se diversamente l’attraversata completa non è andata a buon fine e ci si ritrova nuovamente sul suolo di Manhattan, il Bridge Cafè può essere un ottimo sostituto alla pizzeria: del buon vino e un’eccellente menu incentrato sui frutti di mare faranno sicuramente tornare il sorriso, oltre che far rivivere l’atmosfera della New York ottocentesca, dato che il locale rappresenta la più antica attività commerciale della città, in funzione dal 1794, con sede in un bellissimo e antico edificio di Water Street.
Metropolitana: linee 2 e 3 della 7th Avenue/Broadway direzione Park Place o Fulton Street, linee 4,5,6 di Lexington Avenue direzione Brooklyn Bridge, linee A e C dell’8th Avenue direzione Chambers Street, linee R o W direzione City Hall.
Autobus: servono la zona le linee M1, M6, M9, M15, M109 e M22
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