Batumi (Georgia): le spiagge e le statue della cittą sul Mar Nero
Batumi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Batumi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
La capitale dell’Agiaria in Georgia corrisponde alla popolata città di Batumi, centro nevralgico portuale del Mar Nero che conta attualmente 122.000 abitanti. Ex base navale russa, oggi è meta turistica molto organizzata, forte delle sue spiagge sassose e di essenziali elementi atti a garantire una vacanza sicuramente divertente a base di sole, mare, buon cibo, ottimo vino e, soprattutto per coloro che desiderano scalmanarsi, movida a gogò.
Apprezzatissima dai giovani, la località si presta a lunghi soggiorni, si è creata un’utenza pressoché fissa e seguita a ottenere consensi unanimi ogni anno che la vede destinazione in ascesa del cartello turistico. La “Perla del Mar Nero” è infatti una realtà urbana moderna, ricca di strutture ricettive, in particolare hotel di lusso, ristoranti e persino complessi sportivi a pochi passi dal mare, un mare caldo bordato da una lunga spiaggia che condivide il medesimo ambiente dove s’innalzano montagne innevate attorniate da una flora raccolta e pulita in cui vive una fauna feconda e diversificata.
È proprio in questo clima di leggerezza e piacevolezza che il divertimento può avere luogo, scatenandosi dopo il tramonto, quando la città si accende di luci nuove e dei neon delle discoteche, dei pub, dei casinò e dei ristoranti che prediligono il gusto di una cucina locale sfiziosa che mischia la genuinità delle verdure fresche al sapore deciso della carne alla griglia, dei formaggi e delle salse piccanti alleviate dalla corposità del vino rosso. La specialità di Batumi è il khachapuri, più difficile da pronunciare che da assaporare: si tratta in sostanza di pane ripieno di formaggio, la cui forma richiama quella di una barca, perfettamente in tema con il mare sul quale la città si affaccia.
C’è dunque chi si lascia andare agli sfrenati balli in spiaggia sotto l’influenza della musica e dell’agitazione collettiva e c’è chi, invece, preferisce trascorrere le proprie giornate all’insegna dell’arte e della cultura. Già, perché Batumi è una custode giudiziosa di incantevoli meraviglie accumulate dalla storia del suo sviluppo urbano che parla di eclettismo e affermazione, versatilità e apertura a religioni altre.
Il primo esempio di edificio sacro di questo genere è la Cattedrale della Madre di Dio, che risale al XIX secolo ed è stata costruita in stile neogotico per ospitare in origine il culto cristiano, successivamente quello ortodosso. Confiscata dai Sovietici durante la Rivoluzione d’Ottobre e provvisoriamente utilizzata non a scopo devozionale, la chiesa riguadagnò l’antico ruolo venendo oltretutto restaurata.
La Chiesa dello Spirito Santo è invece preposta all’accoglienza dei fedeli cattolici, eretta negli anni ’90 del Novecento e consacrata nel 2000, quindi una struttura molto giovane dalle forme moderne, per non dire slanciate e avveniristiche.
A Batumi trovano altresì posto una moschea musulmana e una sinagoga ebraica, la cui erezione fu permessa nel 1904 dallo zar Nicola II, che si mostrò accondiscendente nei confronti delle richieste di una fetta di popolazione dedita all’Ebraismo.
Una bella passeggiata sul lungomare consente di ammirare il cuoro moderno e futurista della città: su tutte una torre che cattura per le sue geometrie: si tratta della torre dell'alfabeto georgiano, eretta proprio per celebrare la peculiarità linguistica della Georgia, dotata di un suo antichissimo alfabeto che conta 33 lettere, qui ciascuna alta 4 metri.
Impressionante anche il grattacielo della Batumi Technological University, con integrata su di un lato, una particolare ruota panoramica.
Chi di voi ha visitato Bologna troverà alquanto familiare la Piazza del Nettuno, dove al centro svetta un'esatta copia della celebre fontana del Gianbologna, con l'unica differenza nella gialla luminosità del Nettuno della versione georgiana. La presenza dello stemma bolognese sul basamento vi confermerà che state assolutamente ammirando l'esatta copia del monumento bolognese!
In piazza Europa, in cima ad un'alta colonna potete invece ammirare il Monumento di Medea, riprodotta nell'atto di mostrare il Vello d'Oro recuperato dagli Argonauti guidati dal marito Giasone, un mito che affonda le sue orgini nella Colchide che corrisponde all'attuale Georgia.
Infine un'escorsione interessante da Batumi è quella che conduce a Gonio, dove potere ammirare un forte romano, che venne implementato durante la dominazione bizantina. Oltre alla spettacolare cinta muraria meritano una visita il museo, e il sistema di tubazioni in cotto, ancora ben visibili negli scavi.
Apprezzatissima dai giovani, la località si presta a lunghi soggiorni, si è creata un’utenza pressoché fissa e seguita a ottenere consensi unanimi ogni anno che la vede destinazione in ascesa del cartello turistico. La “Perla del Mar Nero” è infatti una realtà urbana moderna, ricca di strutture ricettive, in particolare hotel di lusso, ristoranti e persino complessi sportivi a pochi passi dal mare, un mare caldo bordato da una lunga spiaggia che condivide il medesimo ambiente dove s’innalzano montagne innevate attorniate da una flora raccolta e pulita in cui vive una fauna feconda e diversificata.
Cosa vedere a Batumi
L’essenza della natura si rivela in tutta la sua bellezza nel Giardino Botanico di Batumi, dove si possono ammirare piante provenienti da ogni angolo del mondo, alcune eccezionalmente rare e non presenti da nessun’altra parte (molti fiori esotici qui crescono anche in inverno).È proprio in questo clima di leggerezza e piacevolezza che il divertimento può avere luogo, scatenandosi dopo il tramonto, quando la città si accende di luci nuove e dei neon delle discoteche, dei pub, dei casinò e dei ristoranti che prediligono il gusto di una cucina locale sfiziosa che mischia la genuinità delle verdure fresche al sapore deciso della carne alla griglia, dei formaggi e delle salse piccanti alleviate dalla corposità del vino rosso. La specialità di Batumi è il khachapuri, più difficile da pronunciare che da assaporare: si tratta in sostanza di pane ripieno di formaggio, la cui forma richiama quella di una barca, perfettamente in tema con il mare sul quale la città si affaccia.
C’è dunque chi si lascia andare agli sfrenati balli in spiaggia sotto l’influenza della musica e dell’agitazione collettiva e c’è chi, invece, preferisce trascorrere le proprie giornate all’insegna dell’arte e della cultura. Già, perché Batumi è una custode giudiziosa di incantevoli meraviglie accumulate dalla storia del suo sviluppo urbano che parla di eclettismo e affermazione, versatilità e apertura a religioni altre.
Il primo esempio di edificio sacro di questo genere è la Cattedrale della Madre di Dio, che risale al XIX secolo ed è stata costruita in stile neogotico per ospitare in origine il culto cristiano, successivamente quello ortodosso. Confiscata dai Sovietici durante la Rivoluzione d’Ottobre e provvisoriamente utilizzata non a scopo devozionale, la chiesa riguadagnò l’antico ruolo venendo oltretutto restaurata.
La Chiesa dello Spirito Santo è invece preposta all’accoglienza dei fedeli cattolici, eretta negli anni ’90 del Novecento e consacrata nel 2000, quindi una struttura molto giovane dalle forme moderne, per non dire slanciate e avveniristiche.
A Batumi trovano altresì posto una moschea musulmana e una sinagoga ebraica, la cui erezione fu permessa nel 1904 dallo zar Nicola II, che si mostrò accondiscendente nei confronti delle richieste di una fetta di popolazione dedita all’Ebraismo.
Una bella passeggiata sul lungomare consente di ammirare il cuoro moderno e futurista della città: su tutte una torre che cattura per le sue geometrie: si tratta della torre dell'alfabeto georgiano, eretta proprio per celebrare la peculiarità linguistica della Georgia, dotata di un suo antichissimo alfabeto che conta 33 lettere, qui ciascuna alta 4 metri.
Impressionante anche il grattacielo della Batumi Technological University, con integrata su di un lato, una particolare ruota panoramica.
Le Statue di Batumi
Resta da vedere la statua di Ali e Nino, ispirata agli sfortunati amanti dell’omonimo romanzo austriaco del 1937, nel quale viene raccontata la storia di un giovane musulmano e una principessa georgiana il cui rapporto d’amore viene infranto dalla morte di lui, ucciso durante la Seconda Guerra Mondiale. La scultura in acciaio è alta 7 metri, conosciuta anche con il nome di Statua dell’Amore, realizzata dall’artista Tamara Kvesitadze.Chi di voi ha visitato Bologna troverà alquanto familiare la Piazza del Nettuno, dove al centro svetta un'esatta copia della celebre fontana del Gianbologna, con l'unica differenza nella gialla luminosità del Nettuno della versione georgiana. La presenza dello stemma bolognese sul basamento vi confermerà che state assolutamente ammirando l'esatta copia del monumento bolognese!
In piazza Europa, in cima ad un'alta colonna potete invece ammirare il Monumento di Medea, riprodotta nell'atto di mostrare il Vello d'Oro recuperato dagli Argonauti guidati dal marito Giasone, un mito che affonda le sue orgini nella Colchide che corrisponde all'attuale Georgia.
Infine un'escorsione interessante da Batumi è quella che conduce a Gonio, dove potere ammirare un forte romano, che venne implementato durante la dominazione bizantina. Oltre alla spettacolare cinta muraria meritano una visita il museo, e il sistema di tubazioni in cotto, ancora ben visibili negli scavi.