Vacanza alle Maldive: Visto e passaporto necessari
Maldive, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Maldive dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Il passaporto è necessario per viaggiare alle Maldive e deve avere una validità residua di almeno un mese dal rientro previsto in Italia o, in caso di viaggio aereo via Dubai (Emirati Arabi) o via Doha (Qatar), di sei mesi dalla data di rientro, nel rispetto delle direttive dei suddetti Paesi. Eventuali informazioni aggiuntive possono essere richieste al Consolato maldiviano in Italia o ad un’agenzia viaggi. Chi viaggia con un minore tenga presente che la normativa italiana indica come obbligatorio il passaporto individuale del giovane; è suggeribile comunque contattare una Questura italiana e gli Uffici diplomatici del Paese per ottenere informazioni adeguate a tal proposito.
Il visto turistico è necessario, ha una durata di 30 giorni ed è rilasciato direttamente in aeroporto all’ingresso nel Paese. Esso può essere prorogato di altri 60 giorni compilando un modulo e presentando due foto formato tessera all’Ufficio Immigrazione entro i 30 giorni dall’arrivo. In caso di viaggi individuali non organizzati da tour operator, occorre una prenotazione confermata presso una struttura alberghiera. Si rammenta che non è permesso svolgere attività lavorative senza il permesso di lavoro.
Dogana
Non vi sono formalità valutarie all’ingresso né all’uscita dal Paese; si consiglia di portare dollari USA, anche se l’euro è accettato nei villaggi turistici. Le carte di credito più utilizzate sono le Visa e le Master Card. E’ proibita l’esportazione di coralli, conchiglie, oggetti in tartaruga, pesci ed animali ed è vietato introdurre cani nel Paese. La legge islamica vieta severamente l’importazione di alcolici, materiale pornografico, immagini sacre e carne suina. Si eviti anche di importare VHS e DVD che rischiano di essere trattenuti per lunghi periodi in dogana a causa della censura.
Sicurezza
Nonostante un attentato terroristico verificatosi alcuni anni fa, le Maldive sono considerate abbastanza sicure. Si suggerisce di rispettare le usanze locali, in particolar modo durante le feste religiose; si eviti di mangiare, bere e fumare in pubblico fino al tramonto durante il Ramadan. E’ vietato il nudismo e si raccomanda il rispetto dei luoghi di culto; durante le visite alle isole abitate dalla popolazione locale si indossino abiti che coprano gambe e spalle.
Si rammenta che alle Maldive sono vietate le immersioni oltre ai 30 metri di profondità ed è vietata la pesca subacquea. Si eviti inoltre di sottovalutare le correnti marine.
L’uso e la detenzione di sostanze stupefacenti anche in minime quantità sono puniti con pene severe, fino all’ergastolo. Si noti che i processi penali avvengono solo in lingua Dhivehi.
Violenze ad abusi sessuali ai danni di minori sono puniti severamente e si rammenta che tali reati sono perseguibili anche in Italia al momento del rientro.
In caso di problemi con la Polizia si consiglia di contattare l’Ambasciata italiana a Colombo (in Sri Lanka) od il Consolato italiano a Malè per ottenere la dovuta assistenza.
Il visto turistico è necessario, ha una durata di 30 giorni ed è rilasciato direttamente in aeroporto all’ingresso nel Paese. Esso può essere prorogato di altri 60 giorni compilando un modulo e presentando due foto formato tessera all’Ufficio Immigrazione entro i 30 giorni dall’arrivo. In caso di viaggi individuali non organizzati da tour operator, occorre una prenotazione confermata presso una struttura alberghiera. Si rammenta che non è permesso svolgere attività lavorative senza il permesso di lavoro.
Dogana
Non vi sono formalità valutarie all’ingresso né all’uscita dal Paese; si consiglia di portare dollari USA, anche se l’euro è accettato nei villaggi turistici. Le carte di credito più utilizzate sono le Visa e le Master Card. E’ proibita l’esportazione di coralli, conchiglie, oggetti in tartaruga, pesci ed animali ed è vietato introdurre cani nel Paese. La legge islamica vieta severamente l’importazione di alcolici, materiale pornografico, immagini sacre e carne suina. Si eviti anche di importare VHS e DVD che rischiano di essere trattenuti per lunghi periodi in dogana a causa della censura.
Sicurezza
Nonostante un attentato terroristico verificatosi alcuni anni fa, le Maldive sono considerate abbastanza sicure. Si suggerisce di rispettare le usanze locali, in particolar modo durante le feste religiose; si eviti di mangiare, bere e fumare in pubblico fino al tramonto durante il Ramadan. E’ vietato il nudismo e si raccomanda il rispetto dei luoghi di culto; durante le visite alle isole abitate dalla popolazione locale si indossino abiti che coprano gambe e spalle.
Si rammenta che alle Maldive sono vietate le immersioni oltre ai 30 metri di profondità ed è vietata la pesca subacquea. Si eviti inoltre di sottovalutare le correnti marine.
L’uso e la detenzione di sostanze stupefacenti anche in minime quantità sono puniti con pene severe, fino all’ergastolo. Si noti che i processi penali avvengono solo in lingua Dhivehi.
Violenze ad abusi sessuali ai danni di minori sono puniti severamente e si rammenta che tali reati sono perseguibili anche in Italia al momento del rientro.
In caso di problemi con la Polizia si consiglia di contattare l’Ambasciata italiana a Colombo (in Sri Lanka) od il Consolato italiano a Malè per ottenere la dovuta assistenza.
Sebbene il nostro sforzo sia quello di mantenere le informazioni aggiornate prima di partire vi consigliamo di consultare anche il sito Viaggiaresicuri.it |