Tafraoute il villaggio magico dell'Anti Atlante, Marocco
Tafraoute, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tafraoute dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Una piccola e deliziosa città-oasi, che si trova in quota, al riparo dal caldo africano asfissiante e contornata da panorami deliziosi di rocce granitiche, facilmente raggiungibile da Agadir e relativamente facilmente anche da Marrakech, una sorpresa inaspettata per i turisti che si avventurano sulle tortuose strade di montagna e scoprono un angolo di Marocco davvero speciale. In una sola parola: Tafraoute
Per arrivare a Tafraoute, qualunque sia la vostra strada, lo spettacolo della natura vi rimarrà impresso nel cuore. I classici approcci per Tafraoute sono da Agadir e da Tznit. Adetta di molti il percorso che collega Tiznit a Tafraoute rappresenta una della strade più spettacolari dell'intero Marocco.
Se si arriva in aereo ad Agadir, conviene scendere verso sud lungo la N1 fino a Tiznit, da qui prendere la direzione est lungo la n°104 in direzione di Assaka, per poi proseguire verso Tirhmi, per salire al Col du Kerdous, seguire per Tiffermit, Tizgui e giungere presso lo straordinario passaggio lunare che circonda Tafraoute. Da Tafraoute si può ritornare ad Agadir attraverso il passo Tizi n' Tarakatine, e scendendo lungo la strada n° 105 fino Ait Baha, Biourga fino a Ait Mellout ed Agadir. Chi viene da Marrakech deve prima seguire per Taroudant e poi seguire la lunga ma spettacolare strada n° 7040 verso Tiguermine e poi la n° 7038 fino a Tafraoute.
Il periodo migliore per vistare Tafraoute è la primavera, quando l'oasi offre il meglio di se in termini di colori grazie a magnifiche fioriture oppure in alternativa in autunno, quando il grande caldo estivo (con temperature che possono arrivare a 35 °C) ha mollato la presa. In inverno il clima può essere parecchio freddo, in considerazione dell'altitudine della località che si trova a circa 1.000 m di quota.
A livello di precipitazioni i mesi invernali sono quelli più prodighi, ma si tratta sempre di valori modesti se confrontati ai nostri quantitativi.
Cosa vedere e cosa fare a Tafraoute?
Il Djebel el Kest (2359 m) fa da sublime cornice a tutta la vallata, che nella parte settentrionale prende il nome di Valle degli Ammeln, il nome di un tribù che qui conta 26 villaggi posizionati in un contesto geologico di rara bellezza. Una strada corre da est verso ovest lungo la Ameln Valley per una lunghezza di 11 km con deviazioni verso le kasbah e i ksour più caratteristici. Uno dei villaggi più visitati è Oumesnat, dove si trovano case cartteristiche come La Maison Traditionelle, oppure si trovano bei paesaggi presso Anameur.
Tafraoute non offre molto dal punto di vista artistico, se non il suo fascinoso intreccio di case dai colori tradizionali che vanno dal rosso al color mattone fino al giallo ocra. E' comunque il punto dove poter trovare una sistemazione per la notte (ci sono 4 hotel discreti ed un campeggio) e trovare qualche ristorante dove mangiare qualche piatto tipico della cucina berbera. Il mercoledì è il giorno del Souk, che si tiene nel centro della città, per gli altri giorni potete far riferimento ai negozi di artigianato e souvenir che si trovano poco distante.
Tra le escursioni consigliate intorno a Tafraoute da non perdere è quella che conduce a sud della città presso il villaggio di Agard Oudad. Qui si possono ammirare le celebri "rocce dipinte" un opera d'arte recente, datata 1984 ideate da un artista belga (Jean Verane) che ha spalmato 18 tonnellate di vernice, sulla falsa riga del deserto blu del Sinai, sempre sua opera. Anche se il tempo scolorisce progressivamente il lavoro. il fascino del sito è comunque notevole.
A Tazka, a soli 2km a sud-ovest di Tafraute è possibile vedere un incisione preistorica che raffigura una gazzella. Per chi vuole poi avventurarsi tra rocce e villaggi remoti può compiere un escursione lungo una magnifica strada, adatta ai fuoristrada di buon livello. Se superate la fatica di buche e tratti polverosi, le gole intorno Tizerkine e Temguilcht risultano tra i paesaggi più spettacolari del sud del Marocco.
Per arrivare a Tafraoute, qualunque sia la vostra strada, lo spettacolo della natura vi rimarrà impresso nel cuore. I classici approcci per Tafraoute sono da Agadir e da Tznit. Adetta di molti il percorso che collega Tiznit a Tafraoute rappresenta una della strade più spettacolari dell'intero Marocco.
Se si arriva in aereo ad Agadir, conviene scendere verso sud lungo la N1 fino a Tiznit, da qui prendere la direzione est lungo la n°104 in direzione di Assaka, per poi proseguire verso Tirhmi, per salire al Col du Kerdous, seguire per Tiffermit, Tizgui e giungere presso lo straordinario passaggio lunare che circonda Tafraoute. Da Tafraoute si può ritornare ad Agadir attraverso il passo Tizi n' Tarakatine, e scendendo lungo la strada n° 105 fino Ait Baha, Biourga fino a Ait Mellout ed Agadir. Chi viene da Marrakech deve prima seguire per Taroudant e poi seguire la lunga ma spettacolare strada n° 7040 verso Tiguermine e poi la n° 7038 fino a Tafraoute.
Il periodo migliore per vistare Tafraoute è la primavera, quando l'oasi offre il meglio di se in termini di colori grazie a magnifiche fioriture oppure in alternativa in autunno, quando il grande caldo estivo (con temperature che possono arrivare a 35 °C) ha mollato la presa. In inverno il clima può essere parecchio freddo, in considerazione dell'altitudine della località che si trova a circa 1.000 m di quota.
A livello di precipitazioni i mesi invernali sono quelli più prodighi, ma si tratta sempre di valori modesti se confrontati ai nostri quantitativi.
Cosa vedere e cosa fare a Tafraoute?
Il Djebel el Kest (2359 m) fa da sublime cornice a tutta la vallata, che nella parte settentrionale prende il nome di Valle degli Ammeln, il nome di un tribù che qui conta 26 villaggi posizionati in un contesto geologico di rara bellezza. Una strada corre da est verso ovest lungo la Ameln Valley per una lunghezza di 11 km con deviazioni verso le kasbah e i ksour più caratteristici. Uno dei villaggi più visitati è Oumesnat, dove si trovano case cartteristiche come La Maison Traditionelle, oppure si trovano bei paesaggi presso Anameur.
Tafraoute non offre molto dal punto di vista artistico, se non il suo fascinoso intreccio di case dai colori tradizionali che vanno dal rosso al color mattone fino al giallo ocra. E' comunque il punto dove poter trovare una sistemazione per la notte (ci sono 4 hotel discreti ed un campeggio) e trovare qualche ristorante dove mangiare qualche piatto tipico della cucina berbera. Il mercoledì è il giorno del Souk, che si tiene nel centro della città, per gli altri giorni potete far riferimento ai negozi di artigianato e souvenir che si trovano poco distante.
Tra le escursioni consigliate intorno a Tafraoute da non perdere è quella che conduce a sud della città presso il villaggio di Agard Oudad. Qui si possono ammirare le celebri "rocce dipinte" un opera d'arte recente, datata 1984 ideate da un artista belga (Jean Verane) che ha spalmato 18 tonnellate di vernice, sulla falsa riga del deserto blu del Sinai, sempre sua opera. Anche se il tempo scolorisce progressivamente il lavoro. il fascino del sito è comunque notevole.
A Tazka, a soli 2km a sud-ovest di Tafraute è possibile vedere un incisione preistorica che raffigura una gazzella. Per chi vuole poi avventurarsi tra rocce e villaggi remoti può compiere un escursione lungo una magnifica strada, adatta ai fuoristrada di buon livello. Se superate la fatica di buche e tratti polverosi, le gole intorno Tizerkine e Temguilcht risultano tra i paesaggi più spettacolari del sud del Marocco.