Cashel e la sua Rocca, visita alla Heritage Town irlandese
Cashel, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Cashel dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Vera Heritage Town della verdeggiante contea di Tipperary, Cashel è una città dalle origini antiche, celebre soprattutto per la rocca che la domina dall’alto di uno sperone calcareo. Caiseal Mumhan, questa è il nome del centro in gaelico irlandese, è una graziosa cittadina caratterizzata dalla presenza della tipica strada centrale ricca di negozi dalle insegne colorate, dove eventualmente assaggiare ed acquistare il famoso formaggio di produzione locale, il Cashel blue cheese, e di pub.
L’abitato sintetizza esemplarmente una serie di punti chiave del carattere nazionale irlandese, dall’animo profondamente religioso, all’importanza attribuita ai valori ed alle tradizioni locali.
Nei pressi, proseguendo lungo Chapel Lane, si nota il Cashel Folk Village, bizzarra ricostruzione di edifici tradizionale disposti attorno ad un cortile. Tra gli edifici si scorgono la fattoria, la cappella ed il negozio, mentre il museo annesso, frutto della grande passione di un privato, può strappare un sorriso per l’accatastarsi caotico del bric-à-brac con cui sono arredati gli ambienti.
Giunti al termine di Main Street si trova il Palace, grande edificio in stile palladiano sorto al termine del secondo decennio del ‘700 come residenza degli arcivescovi locali ed oggi trasformato in albergo; la fronte in cotto e l’atrio denunciano un progettista di vaglia, Sir Edward Lovett Pearce, mentre gli abbaini sono un’aggiunta successiva.
Dal giardino dietro al palazzo, ospiti dell’hotel e clienti del bar possono risalire il sentiero di Bishop’s Walk fino alla rocca. Vicino al parcheggio della rocca sorge il moderno complesso di Brù Boru Heritage Centre, dove si esibiscono musicisti e ballerini di genere folk.
Affascinante tanto da lontano, allorché domina per un lungo tratto il paesaggio, quanto nei ricchi particolari artistici ed architettonici, la spettacolare acropoli di Cashel cominciò a prendere forma nel XII secolo nel sito di un fortilizio dei re di Munster, che lì si erano stabiliti nel V secolo; la loro conversione al cristianesimo è testimoniata dall’aneddoto del battesimo del re Angus da parte di san Patrizio nel 450 circa.
Dopo alterne e complesse vicende la Rocca, rimaneggiata dopo un incendio nel 1494, fu saccheggiata dalle truppe di Cromwell nel 1647 e venne infine abbandonata definitivamente nel 1749.
L’ingresso avviene attraverso la Vicars’ Choral Hall, la “Sala dei coristi”, risalente al 1420 circa, che accoglie un piccolo museo all’interno del quale spicca la St. Patrick’s Cross. Al centro del pianoro vi è la Cattedrale d’impianto duecentesco, alla quale il Bishop’s Castle fu addossato nel ‘400; a quella stessa fase di ampliamenti risalgono la torre centrale della chiesa ed i suoi elementi fortificati, mentre altre modifiche intervennero dopo la sconsacrazione avvenuta nel 1647. Nella navata centrale vi è il sepolcro di un O’Kearney, nel transetto diverse tombe cinquecentesche e rilievi di apostoli, santi e animali dell’Apocalisse. Inglobata tra il transetto e il coro della cattedrale, la King Cormac’s Chapel è in realtà un edificio autonomo, fatto erigere nel 1127 dal vescovo-re Cormac MacCarthy e consacrata nel 1134; considerata tra i principali esempi del romanico irlandese, sono particolarmente interessanti le arcate cieche sulla fronte meridionale, le torri a ciascun lato del presbiterio e l’originaria copertura a botte della navata centrale.
L’abitato sintetizza esemplarmente una serie di punti chiave del carattere nazionale irlandese, dall’animo profondamente religioso, all’importanza attribuita ai valori ed alle tradizioni locali.
Cenni di storia
La fondazione dell’insediamento risale al VI secolo d.C., quando nella zona dell’odierno centro storico venne costruita una chiesa fondata da un discepolo di san Patrizio. Tra il XII ed il XIII secolo venne invece costruita la celeberrima Rock of Cashel, conosciuta anche come Cashel of the Kings o St. Patrick’s Rock, che rappresenta il massimo storico mai toccato dalla città che, in epoca medievale, era una tra le più importanti del paese; in questo periodo, infatti, Cashel era sede vescovile di primo piano e capitale del regno di Munster. Con il trascorrere dei secoli la cittadina perse progressivamente importanza, fino a rilanciarsi negli ultimi decenni come una tra le mete turistiche più apprezzate di tutta l’Irlanda.Il villaggio di Cashel
Main Street è la strada principale; su di essa, stretta entro una fila di case dalle facciate colorate, si affaccia a sud Quirke’s Castle, casa-torre quattrocentesca molto probabilmente sorta nel sito di un fortilizio degli O’Kearney di tre secolo più antico ed oggi trasformata in un hotel. Nello stesso edificio in cui è ospitato l’Ufficio turistico, è stato allestito un Heritage Centre, con tanto di mostra sulla storia della città e proiezione di un filmato sulle bellezze dell’Irlanda gaelica.Nei pressi, proseguendo lungo Chapel Lane, si nota il Cashel Folk Village, bizzarra ricostruzione di edifici tradizionale disposti attorno ad un cortile. Tra gli edifici si scorgono la fattoria, la cappella ed il negozio, mentre il museo annesso, frutto della grande passione di un privato, può strappare un sorriso per l’accatastarsi caotico del bric-à-brac con cui sono arredati gli ambienti.
Giunti al termine di Main Street si trova il Palace, grande edificio in stile palladiano sorto al termine del secondo decennio del ‘700 come residenza degli arcivescovi locali ed oggi trasformato in albergo; la fronte in cotto e l’atrio denunciano un progettista di vaglia, Sir Edward Lovett Pearce, mentre gli abbaini sono un’aggiunta successiva.
Dal giardino dietro al palazzo, ospiti dell’hotel e clienti del bar possono risalire il sentiero di Bishop’s Walk fino alla rocca. Vicino al parcheggio della rocca sorge il moderno complesso di Brù Boru Heritage Centre, dove si esibiscono musicisti e ballerini di genere folk.
Rock of Cashel, ovvero St. Patrick’s Rock
Terminata la visita al centro non resta che dedicarsi alla magnifica St. Patrick’s Rock. Posta in posizione elevata su uno sperone di roccia, circondata da prati verdi disseminati di lapidi a forma di croce gaelica, la rocca è senza dubbio uno dei luoghi più suggestivi ed emozionanti di tutta l’Irlanda.Affascinante tanto da lontano, allorché domina per un lungo tratto il paesaggio, quanto nei ricchi particolari artistici ed architettonici, la spettacolare acropoli di Cashel cominciò a prendere forma nel XII secolo nel sito di un fortilizio dei re di Munster, che lì si erano stabiliti nel V secolo; la loro conversione al cristianesimo è testimoniata dall’aneddoto del battesimo del re Angus da parte di san Patrizio nel 450 circa.
Dopo alterne e complesse vicende la Rocca, rimaneggiata dopo un incendio nel 1494, fu saccheggiata dalle truppe di Cromwell nel 1647 e venne infine abbandonata definitivamente nel 1749.
L’ingresso avviene attraverso la Vicars’ Choral Hall, la “Sala dei coristi”, risalente al 1420 circa, che accoglie un piccolo museo all’interno del quale spicca la St. Patrick’s Cross. Al centro del pianoro vi è la Cattedrale d’impianto duecentesco, alla quale il Bishop’s Castle fu addossato nel ‘400; a quella stessa fase di ampliamenti risalgono la torre centrale della chiesa ed i suoi elementi fortificati, mentre altre modifiche intervennero dopo la sconsacrazione avvenuta nel 1647. Nella navata centrale vi è il sepolcro di un O’Kearney, nel transetto diverse tombe cinquecentesche e rilievi di apostoli, santi e animali dell’Apocalisse. Inglobata tra il transetto e il coro della cattedrale, la King Cormac’s Chapel è in realtà un edificio autonomo, fatto erigere nel 1127 dal vescovo-re Cormac MacCarthy e consacrata nel 1134; considerata tra i principali esempi del romanico irlandese, sono particolarmente interessanti le arcate cieche sulla fronte meridionale, le torri a ciascun lato del presbiterio e l’originaria copertura a botte della navata centrale.