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Cobh (Irlanda), visita alla Cittą della Regina

Cobh, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Cobh dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Cobh, An Cobh in gaelico irlandese, è un piccolo centro abitato di neanche 7.000 persone sorto su un isolotto situato nei pressi dell’estuario del fiume Lee, qualche chilometro a sud-est di Cork. Heritage Town della contea di Cork, la località si chiamò dal 1849 al 1922 Queenstown, “Città della Regina”, poiché vi era approdata la regina Vittoria. Attualmente Cobh è principalmente un porto turistico, con la sede del Royal Cork Yacht Club che, fondato nel lontano 1720, si vanta si essere il più antico club nautico al mondo. Nonostante il suo insolubile rapporto col mare, non servono necessariamente imbarcazioni per raggiungere Cobh, collegata alla terraferma ed all’isola di Fota da una serie di ponti.

La cittadina fu, a partire dal Settecento, un importante scalo marittimo ed una base navale tra le più importanti d’Irlanda, per via del suo favorevole posizionamento rispetto alle rotte che dall’Europa conducevano in Nord-America. Nel 1838, dal porto di Cobh, salpò il primo vapore che riuscì nell’impresa di attraversare l’Atlantico, mentre a partire dal 1845 la città divenne il punto di partenza di milioni di emigranti diretti negli Stati Uniti, costretti dalla carestia ad accettare le miserevoli condizioni di navigazione delle cosiddette coffin ships, le “navi bara”. Nel 1912 qui fece l’ultimo scalo il Titanic, soltanto il più celebre dei tanti transatlantici che salpavano continuamente dal porto irlandese in quegli anni.

La prima cosa che si scorgerà una volta messo piede a Cobh sarà la guglia, alta la bellezza di 90 metri, della cattedrale cattolica di St. Colmàn, fabbrica neogotica che prese avvio nel 1868 per concludersi nel 1919. Gli abitanti del luogo sono particolarmente fieri della loro cattedrale, che attrae numerosi turisti ogni anno e presso la quale si trova la Diocesi di Cloyne. A breve distanza si apre la bella Casement Square, la piazza più importante della città; a definirne il perimetro sono una miriade di variopinte abitazioni, le cui finestre guardano tutte in direzione del Lusitania Memorial, posto al centro. Quest’ultimo, realizzato per commemorare le vittime della RSM Lusitania, è una scultura composta da varie statue poggiate su un pilastro e rappresenta uno dei complessi scultorei più apprezzati di Cobh insieme alla statua di Annie Moore, posta proprio di fronte al Cobh Heritage Center; l’opera rappresenta una ragazza quindicenne che, il 20 dicembre 1891, salpò in cerca di fortuna per gli Stati Uniti sull’SS Nevada risultando la prima ragazza nella storia a mettere piede nel nuovo centro di accoglienza di Ellis Island, inaugurato poco prima.

Se siete in cerca di attrattive curiose ed un po’ particolari, non potrete fare a meno di visitare Old Street e West View, due vie parallele affiancate da altrettante file di case colorate dai tetti spioventi situate su un ripido pendio nei dintorni della cattedrale. La particolare tracciatura delle strade, e la disposizione ragionata delle abitazioni, genera un effetto prospettico alquanto singolare, capace di conferire all’area un colpo d’occhio interessante, ulteriormente valorizzato dal pregio architettonico dagli edifici delle due vie. Altrettanto originale è la stazione ferroviaria, parzialmente ristrutturata per ospitare la mostra “Cobh, The Queenstown Story”. All’interno sono esposte, con documenti, ma anche con ricostruzioni di ambienti e manichini, le diverse fasi dell’attività portuale della cittadina nel corso dei secoli, con una particolare attenzione dedicata al ruolo svolto nei cento anni in cui fu più consistente l’emigrazione transoceanica.

Spostandosi sul lungomare, la Promenade, chiamata ufficialmente John Fitzgerald Kennedy Park, richiama frotte di turisti, ma anche di abitanti in cerca di svago. La riqualificazione del litorale è recente e lungo la “passeggiata” si incontreranno eleganti panchine, ricercate composizioni floreali, gazebo e una particolare statua chiamata il Navigatore. Nelle vicinanze del molo si incontra la Clock Hall o Town Hall, un edificio dalle calde tinte pastellate sede del municipio e torre dell’orologio di Cobh.

Il clima è estremamente variabile sia in estate che in inverno con temperature comunque abbastanza miti anche per via dell’influsso della Corrente del Golfo, che soprattutto in gennaio e febbraio “impedisce” alle temperature di scendere al di sotto dello zero. I mesi più caldi sono luglio e agosto, quanto la media giornaliera è intorno ai 15 gradi, mentre le precipitazioni si manifestano piuttosto uniformemente nell’arco di tutti i dodici mesi dell’anno per un totale di circa 1.200 mm di pioggia. La nebbia è un fenomeno frequente, soprattutto nelle rigide mattinate invernali, mentre la neve è assai rara.

Trovandosi a pochissimi chilometri da Cork, per raggiungere Cobh si può tranquillamente fare riferimento alle infrastrutture del capoluogo; quest’ultimo è ottimamente collegato a Dublino da una linea ferroviaria percorsa ogni giorno da numerosi convogli in entrambe le direzioni, ed è dotato di uno scalo aereo che ogni anno vanta un traffico superiore ai 3 milioni di passeggeri: il Cork Airport. Una volta a Cork, si può raggiungere Cobh indifferentemente via mare o via terra, grazie ai numerosi ponti che collegano le isole poco distanti tra loro.
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 Pubblicato da - 07 Marzo 2010 - © Riproduzione vietata

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