San Paolo di Jesi (Marche): cosa vedere nel piccolo comune in provincia di Ancona
San Paolo di Jesi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. San Paolo di Jesi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
È praticamente un puntino nel territorio provinciale di Ancona e non supera i 1.000 abitanti, eppure San Paolo di Jesi rappresenta ben più di un mero ente geometrico, un rilassato borgo che ha preso vita intorno all’antica Chiesa di San Paolo con il primigenio nome di Castello del Contado di Jesi, menzionato per la prima volta nel 1275.
Allo stesso contado jesino appartenne fino al 1808, poi la discesa delle truppe napoleoniche ne determinarono l’inclusione nel Cantone di Apiro prima e dieci anni dopo al comune di Monte Roberto. Nel 1928 il governo fascista lo aggregò a Staffolo finchè nel 1946, ovvero a Seconda Guerra Mondiale conclusa e a regime decaduto, San Paolo riacquisì finalmente e definitivamente la propria autonomia comunale.
Il paese, posto a 224 metri s.l.m. sulla valle bagnata dal fiume Esino, è oggi un affermato centro di produzione dell’ottimo vino Verdicchio, eccellenza che non è tuttavia l’unica.
C’è di più, la Parrocchiale la cui nomea è stata ingraziata dalla presenza della Vergine con Apostoli realizzata dal Pomarancio nel 1620. L’affresco, o quanto meno i resti della Madonna con il popolo di San Paolo sotto il suo mantello dipinta da Andrea di Jesi sono custoditi all’interno della Chiesa della Misericordia.
Questa manifestazione enogastronomica viene anticipata in estate dalla Sagra della Crescia di polenta, quattro giorni dedicati alla pseudo-piadina fatta con la polenta avanzata reimpastata con altra farina, insomma una squisitezza croccante fuori e morbida dentro.
Allo stesso contado jesino appartenne fino al 1808, poi la discesa delle truppe napoleoniche ne determinarono l’inclusione nel Cantone di Apiro prima e dieci anni dopo al comune di Monte Roberto. Nel 1928 il governo fascista lo aggregò a Staffolo finchè nel 1946, ovvero a Seconda Guerra Mondiale conclusa e a regime decaduto, San Paolo riacquisì finalmente e definitivamente la propria autonomia comunale.
Il paese, posto a 224 metri s.l.m. sulla valle bagnata dal fiume Esino, è oggi un affermato centro di produzione dell’ottimo vino Verdicchio, eccellenza che non è tuttavia l’unica.
Cosa vedere a San Paolo di Jesi
Partendo dal genius loci architettonico, è possibile distinguere per bellezza e fascino edifici interessanti quali il seicentesco Palazzo Comunale e la Torre Civica, il cui stile barocco si fonde con la logica costruttiva borrominiana.C’è di più, la Parrocchiale la cui nomea è stata ingraziata dalla presenza della Vergine con Apostoli realizzata dal Pomarancio nel 1620. L’affresco, o quanto meno i resti della Madonna con il popolo di San Paolo sotto il suo mantello dipinta da Andrea di Jesi sono custoditi all’interno della Chiesa della Misericordia.
Eventi, sagre e manifestazioni
La vocazione vitivinicola del borgo non si limita a esaltare il Verdicchio ma esplora anche la dolcezza enigmatica della celebre visciola, particolarissima ciliegia utilizzata per la creazione di un nettare di Bacco assai pregiato, protagonista ogni anno nel mese di ottobre della Festa del Vi de Visciola.Questa manifestazione enogastronomica viene anticipata in estate dalla Sagra della Crescia di polenta, quattro giorni dedicati alla pseudo-piadina fatta con la polenta avanzata reimpastata con altra farina, insomma una squisitezza croccante fuori e morbida dentro.
Come arrivare a San Paolo di Jesi
Dall’Autostrada A14 Adriatica si esce ad Ancona Nord seguendo per Roma, poi si continua sulla SS 76 fino all’uscita in direzione Cupramontana – Monte Roberto, proseguendo infine sulla SP 9 e la SP 35; dalla stazione ferroviaria di Ancona prendere l’autobus diretto al paese; l’aeroporto di Ancona dista ca. 28 km dalla località.- HOTEL SCONTATI San Paolo di Jesi
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