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San Gemini (Umbria) il borgo e le sue Terme

San Gemini, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. San Gemini dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

I più la conoscono per la famosa stazione termale e l’omonima acqua minerale. Ciò che molti non sanno, però, è che San Gemini ha tanto altro da offrire ai visitatori: un centro storico elegante e ben conservato, un clima salubre e ridente e innumerevoli eventi durante tutto l’anno sono gli ingredienti che ne fanno una valida meta di vacanza in ogni stagione. Popolata da circa 4600 abitanti, San Gemini è una cittadina umbra in provincia di Terni, sorta sui resti di un piccolo insediamento del periodo romano, lungo il percorso della storica Via Flaminia.

Le Terme di San Gemini

Innanzitutto, non lo si può negare, vale la pena di conoscere il pezzo forte del paese, ovvero le terme. Le acque fredde utilizzate, che vanno dai 13°C ai 15°c di temperatura, sgorgano da due fonti diverse, la Sangemini e la Fabia, e sono entrambe di tipo bicarbonato-calcico con altissima concentrazione di calcio. Per questo si rivelano indicate per il trattamento dei disturbi gastroenterici, epatobiliari, renali, urinari e del ricambio. L’assimilabilità del calcio, inoltre, la rende particolarmente adatta per la cura dell’osteoporosi e per l’alimentazione dei neonati. Le potete assaggiare al Parco della Fonte, ingresso 3 euro.

Per chi decidere di trascorrere in città una vacanza all’insegna del relax, San Gemini mette a disposizione numerosi alberghi e hotel accoglienti, che garantiscono un trattamento attento e professionale. Gli hotel offrono anche centri benessere all’avanguardia, veri e propri paradisi del relax gestiti da famiglie di proprietari da numerose generazioni.

Cosa vedere a San Gemini

Non mancano poi gli edifici e i monumenti di pregio storico-artistico, che si possono ammirare passeggiando per le vie ordinate del centro. Tra i luoghi di culto da non perdere c’è il duomo della città, dedicato al patrono, realizzato nel XII secolo ma ristrutturato agli inizi dell’Ottocento. Nel 1775 furono rinvenute nella sacrestia le reliquie del santo, oggi sepolte sotto l’altare maggiore.

Altre chiese di interesse sono la chiesa di San Nicolò, nei pressi del centro storico, in stile romanico umbro, e la chiesa medievale di San Francesco, nella piazza maggiore, appena al di fuori della cinta muraria medievale ma all’interno dell’anello fortificato settecentesco, decorata all’interno da affreschi quattrocenteschi di scuola umbra. Del settecento è anche la Porta Romana, mentre risale all’epoca medievale l’austera chiesa di San Giovanni, ricavata da un antico battistero a pianta centrale.

A San Gemini sorge anche un’attrazione molto più moderna, il Geolab, uno spazio espositivo permanente che si occupa di divulgare le scienze della terra. Allestito all’interno del vecchio ospedale di Santa Maria della Misericordia, una costruzione ottocentesca in uso fino agli anni Venti del Novecento, il Geolab è pensato per i ragazzi e per chi è curioso di sapere come funzione il nostro pianeta. Una sezione speciale è dedicata all’Umbria e ai meccanismi che stanno alla base della sua storia geologica. Più che di un museo si tratta di un grande laboratorio, con una serie di strumenti interattivi che uniscono la didattica al divertimento, introducendo anche i più inesperti al metodo scientifico sperimentale.

Eventi, sagre e manifestazioni

Chi trascorre un periodo a San Gemini potrà conoscerne da vicino gli usi e le tradizioni grazie alle numerose manifestazioni che vengono organizzate in città nel corso dell’anno. Tra gli appuntamenti principali c’è la famosa Giostra dell’Arme, una rievocazione storica che , dalla fine di settembre all’inizio di ottobre, porta in paese giochi, spettacoli e occasioni di svago, travestimenti a tema e un’attesissima sfida tra i cavalieri dei due rioni locali, la Rocca e la Piazza.

Comunque ogni stagione ha le sue feste, che spaziano dai raduni di moto e auto d’epoca alle competizioni tra complessi musicali. Tra gli eventi più pittoreschi c’è l’infiorata del Corpus Domini, che nasce come festa religiosa ma si colora di aspetti pagani e ludici: la sfida prevede infatti l’elezione della migliore composizione a terra, lungo le strade cittadine, realizzata con prodotti esclusivamente vegetali, come fiori, petali e foglie.

Clima e quando andare

A completare l’atmosfera ridente c’è il clima umbro, caratterizzato da temperature miti in ogni stagione, senza eccessivi picchi di gelo o di afa, e da tanto sole specialmente nella stagione calda. Le temperature medie del mese più freddo, gennaio, vanno da una minima di 1°C a una massima di 8°C, mentre i valori di agosto passano dai 13°C ai 29°C. Le precipitazioni, scarse in estate, raggiungono l’apice in novembre, quando cadono in media 171 mm di pioggia.

Come arrivare a San Gemini

Raggiungere San Gemini non è difficile, qualunque sia il mezzo scelto e la zona di provenienza. Chi viaggia in auto e viene da Firenze deve prendere la A1 e uscire a VAldichiana, quindi imboccare il raccordo Perugia-Bettolle, superare Perugia e immettersi sulla E45 Terni-Roma, infine uscire a San Gemini Nord. Chi viene da Roma, sempre dalla A1, dovrà uscire a Orte, prendere la superstrada verso Terni e immettersi sulla Perugia-Cesena, per poi uscire a San Gemini Nord. Chi preferisce il treno può scendere a Orte, sulla linea Milano-Firenze-Roma, oppure a San Gemini ma cambiando a Terni lungo la Roma-Ancona. San Gemini è collegata mediante autobus a Terni, Perugia e le frazioni circostanti, mentre l’aeroporto più vicino è il S.Egidio di Perugia, a 73 km circa.
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