Cerca Hotel al miglior prezzo

Torrechiara (Emilia-Romagna): il castello di Ladyhawke e il borgo

Torrechiara, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Torrechiara dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Torrechiara è un borgo medievale che ha il proprio fulcro nel castello posto sulla sommità di un’alta collina a sovrastare un panorama di fitta vegetazione. Costituisce frazione di Langhirano, comune appartenente alla provincia di Parma in Emilia-Romagna.

Storia

In nome dei questa località è evincibile dall’antico toponimo Torchiara, riconducibile ai molteplici torchi utilizzati nell’area per la spremitura dell’olio, prodotto di punta in un territorio dove gli uliveti coprono una gran percentuale di superficie. Siamo in una zona centuriata dai Romani in passato, ma Torrechiara nacque solo nel 1028 e il castello primigenio venne costruito due secoli dopo e prima di venire distrutto e sostituito da un fortilizio più piccolo, raso al suolo anch’esso.

Da questi presupposti veniamo subito a conoscenza di un viatico assai burrascoso, segnato da lotte feudali che coinvolsero famiglie come i Lupi e i Rossi nonché i Da Correggio nella persona di Giberto III. In un clima così pesante per via delle turbolenze belliche si eresse l’attuale maniero, che per secoli fu oggetto di continui assedi volti a stabilire poteri dominanti in una staffetta alla quale parteciparono fra gli altri i Milanesi, i Francesi e gli Sforza, ma anche esponenti del ramo dei Pallavicino e dei Gonzaga. Un feudo dalla vita travagliata, quello di Torrechiara, che conobbe pace soltanto alla fine del ‘700, il periodo del crollo del regime feudale, definitivamente abolito a inizio ‘800 da Napoleone Bonaparte.

Il Castello di Torrechiara

Oggi il paese è nel suo insieme un’attrattiva che si spiega in primis per la presenza dominante del Castello di Torrechiara, fra i meglio conservati in Italia e ricco di effigi artistiche, tra le quali fanno eco gli affreschi di Cesare Baglioni e la celebre Camera d’Oro interamente dipinta da Benedetto Bembo nel XV secolo.

Cosa vedere a Torrechiara

Da una struttura militare si passa a un luogo sacro di conclamato magnetismo, la Badia di Santa Maria della Neve, costruita nel corso del ‘400, fortemente danneggiata il secolo successivo durante la guerra di Parma e ricostruita per poi cadere in disuso ed essere restaurata negli anni ’70 del Novecento.

La sua rivalutazione omaggia un’estetica clamorosa, composta da chicche come la chiesa tardo-romanica con annessa torre campanaria, il chiostro, gli ambienti monacali, lo spazio orticolo, il giardino e il piccolo cimitero, parti in realtà di un bel complesso religioso che alterna il gusto barocco a quello neoclassico. Vi è persino ubicato un laboratorio apistico affidato alla gestione dei monaci benedettini, una sorta di bottega in cui il turista può acquistare prodotti naturali e genuini come miele, pappa reale, tisane, creme e unguenti. Apice artistico dell’unicum è rappresentato dalla tela in cui viene ritratta una Madonna in trono col Bambino, opera di Francesco Tacconi.

Soggetta a riedificazione è stata anche la Chiesa di San Lorenzo, in origine romanica ma nel Settecento resa in stile barocco, restaurata nella seconda metà del Novecento e rafforzata fra il 2011 e il 2013 per renderla più resistente alle scosse di terremoto, verificatesi già nel 2008.

Esaurita la visita nelle urbane interiora del borgo, inizia il tour al di fuori, fra i sentieri collinari che sfruttano un paesaggio adorno di elementi naturalistici encomiabili, spesso sfondo di degustazioni ed escursioni emozionanti. Siamo pur sempre nei pressi di Langhirano, dove si possono ammirare l’ex Foro Boario e quanto palesa il Museo del Prosciutto. Val bene infine un tour fra i vigneti e i caseifici, gli uni forieri di vini DOC eccezionali, gli altri fucine di produzione del rinomato Parmigiano Reggiano.

Festival, eventi e manifestazioni

Tra gli eventi da segnalare, uno in particolare spicca ed è il Festival di Torrechiara, dedicato in estate all’indiscutibile bravura della soprano Renata Tebaldi, eccellenza nel panorama musicale del Novecento.

Come arrivare

In auto si percorre la Tangenziale sud fino all’uscita 15 Via Langhirano; la stazione ferroviaria si trova a Parma e da qui si può usufruire delle linee bus extraurbane TEP Parma che fungono da principale collegamento; a Parma si trova anche l’aeroporto.

  •  

News più lette

29 Marzo 2024 Il Palio del Recioto e Amarone a Negrar ...

Quest'anno il Palio del Recioto e Amarone a Negrar di Valpolicella, ...

NOVITA' close