Orbetello (Toscana): la storia e il mare della Maremma
Orbetello, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Orbetello dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Le spiagge di sabbia fine, la pineta odorosa e le scogliere più aspre si susseguono nel variegato paesaggio intorno a Orbetello, rendendola una delle mete più affascinanti della costa toscana.
Cittadina della provincia di Grosseto, a 40 km circa dal capoluogo, Orbetello sorge proprio nel cuore della laguna omonima, e tenerla ancorata al Monte Argentario c’è una sottile lingua di terra. Su di essa si allunga la strada che connette la città alla terraferma, e che divide la laguna in due specchi d’acqua distinti: da un lato la Laguna di Levante e dall’altro quella di Ponente.
Importante riserva naturale, ricca di specie animali e faunistiche interessanti, la zona lagunare è orlata verso il mare della Toscana da due tomboli, il Tombolo della Feniglia e quello della Giannella: qui sorgono alcune delle spiagge più belle di Orbetello e dell'Argentario e confortevoli della zona, rese soffici da una sabbia chiara e fine e ombreggiate dall’imponenza fresca dei pini marittimi e della macchia mediterranea.
Verso l’interno il paesaggio si increspa e la vegetazione si infittisce: le colline, ricoperte di vegetazione spontanea, si alternano a appezzamenti pianeggianti un tempo paludosi e oggi utilizzati per fiorenti coltivazioni.
Testimoni privilegiate dei tempi lontani sono poi le imponenti mura, le cosiddette Mura Ciclopiche probabilmente realizzate in età etrusca. Ancora oggi si possono varcare le antiche porte, che sin dall’antichità accompagnano i passanti sino nel cuore del borgo vecchio.
Vale infine la pena di visitare il Museo Archeologico Nazionale di Cosa, custode di una ricca collezione di reperti, rinvenuti nel corso degli anni nel sito archeologico di Cosa fi Ansedonia, poco lontano da Orbetello.
Un’altra importante ricorrenza è quella del Festival delle Crociere, che si tiene tra l’ultima settimana di luglio e la prima di agosto, oltre a una ricca rassegna di sagra paesane all’insegna delle prelibatezza gastronomiche.
Cittadina della provincia di Grosseto, a 40 km circa dal capoluogo, Orbetello sorge proprio nel cuore della laguna omonima, e tenerla ancorata al Monte Argentario c’è una sottile lingua di terra. Su di essa si allunga la strada che connette la città alla terraferma, e che divide la laguna in due specchi d’acqua distinti: da un lato la Laguna di Levante e dall’altro quella di Ponente.
Importante riserva naturale, ricca di specie animali e faunistiche interessanti, la zona lagunare è orlata verso il mare della Toscana da due tomboli, il Tombolo della Feniglia e quello della Giannella: qui sorgono alcune delle spiagge più belle di Orbetello e dell'Argentario e confortevoli della zona, rese soffici da una sabbia chiara e fine e ombreggiate dall’imponenza fresca dei pini marittimi e della macchia mediterranea.
Verso l’interno il paesaggio si increspa e la vegetazione si infittisce: le colline, ricoperte di vegetazione spontanea, si alternano a appezzamenti pianeggianti un tempo paludosi e oggi utilizzati per fiorenti coltivazioni.
Clima e quando andare
Al paesaggio mediterraneo corrisponde il clima mediterraneo: anche in inverno le temperature sono molto miti, addolcite dall’influsso del mare, mentre l’estate calda e soleggiata gode delle carezze fresche della brezza marina. I valori medi di agosto, il mese più caldo, variano tra una minima di 21°c e una massima di 28°C, mentre in gennaio si va dagli 8°C ai 17°C. Le piogge, praticamente assenti in estate, raggiungono una media di 8 giorni mensili nel periodo autunnale.Cosa vedere a Orbetello
Aldilà di un litorale accogliente e un clima piacevolissimo, Orbetello offre ai visitatori un piccolo tesoro di gioielli architettonici e artistici, che spaziano dagli edifici religiosi ai reperti più antichi, sino ai musei e alle gallerie che illustrano la storia e le tradizioni del luogo. Da non perdere è la Chiesa dell’Assunta, costruita nel corso del XIV secolo sui resti di un tempio etrusco precedente. La struttura che oggi possiamo ammirare presenta un’eleganza leggiadra, tipica dello stile gotico-toscano.Testimoni privilegiate dei tempi lontani sono poi le imponenti mura, le cosiddette Mura Ciclopiche probabilmente realizzate in età etrusca. Ancora oggi si possono varcare le antiche porte, che sin dall’antichità accompagnano i passanti sino nel cuore del borgo vecchio.
Vale infine la pena di visitare il Museo Archeologico Nazionale di Cosa, custode di una ricca collezione di reperti, rinvenuti nel corso degli anni nel sito archeologico di Cosa fi Ansedonia, poco lontano da Orbetello.
Eventi, sagre e manifestazioni
A mantenere vive le tradizioni del posto, ma anche la vivacità e la voglia di divertirsi dei turisti, ci sono una lunga serie di manifestazioni e eventi che si susseguono nel corso dell’anno, come adesempio è il caso di Antiquaria, il Mercatino dell'Antiquariato. Nel mese di maggio si celebra il Santo Patrono, San Biagio, con le tradizionali cerimonie religiose accompagnate da una processione per le vie del centro, e con la suggestiva corsa dei barchini illuminati nella laguna di Orbetello. Si tratta di una competizione remiera che si ripete sin dal lontano 1768 e vede sfidarsi i 5 rioni del paese.Un’altra importante ricorrenza è quella del Festival delle Crociere, che si tiene tra l’ultima settimana di luglio e la prima di agosto, oltre a una ricca rassegna di sagra paesane all’insegna delle prelibatezza gastronomiche.