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Grumo Appula (Puglia): cosa vedere nella Cittą Garibaldina

Grumo Appula, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Grumo Appula dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

In terra di Puglia, il comune di Grumo Appula ha mantenuto una chiara conformazione di paese tranquillo, eppure i suoi 13.000 abitanti ne fanno qualcosa di molto simile a un’organica cittadina (nel 2005 le è stato appunto conferito il titolo di “Città” dall’allora Presidente della Repubblica, poi nel 2011 ha ricevuto il secondo titolo che l’ha nominata “Città Garibaldina”, anche in virtù dell'operato del cittadino illustre Filippo Minutilli, patriota che partecipò alla spedizione dei Mille) i cui influssi del suo capoluogo di provincia, Bari, non hanno minimamente intaccato l’impianto medievale, la cui subcircolarità è rimasta intatta e perciò peculiare.

Storia

Le sue origini rimandano all’epoca preromana, ma la località di fatto si sviluppò a partire dal periodo ostrogoto fino a proseguire l’ascesa in ambito bizantino con un netto slancio sotto l’egida normanna, che lo rese feudo annesso a Conversano nel XIII secolo e al Regno di Napoli nel XVI. Passato nel ‘600 ai La Tolfa, fu dominio pochi anni dopo dei Guevara e di Antonio Castigliar finché, dopo i Caracciolo, Grumo Appula venne dichiarata città regia in pieno Ottocento.

Cosa vedere a Grumo Appula

La storia ha presto partorito costrutti architettonici che si sono principalmente tradotti in uno stuolo di edifici sacri dalle espressioni più variegate ma unite da un basilare concetto, l’austerità. Nel sacro parterre s’inscrive innanzitutto la Chiesa di Santa Maria Assunta, duecentesca capofila a croce greca dalle linee romanico-pugliesi.

Seguono tante altre chiese di semplice fattura, Maria Santissima delle Grazie, Maria Santissima di Mellitto, la Cappella di San Michele, la quattrocentesca Chiesa di San Rocco e la seicentesca Chiesa del Santissimo Rosario, inoltre sorgono le chiese di San Francesco (XIII secolo), Maria Santissima di Monteverde, San Lorenzo (anch’essa del ‘400), Sant’Antonio, Immacolata Concezione e Sant’Anna.

Il centro storico palesa evidenti esempi di architettura civica, nella fattispecie gli emblematici palazzi D’Alessandro e Scippa, senza tralasciare ovviamente il Palazzo Municipale.

Eventi, festa patronale e Manifestazioni

A livello folcloristico, Grumo Appula è tutto tranne che stantia: gli eventi organizzati sono tanti e tutti hanno una cadenza annuale, per esempio le feste patronali dedicate a San Rocco e Maria di Monteverde, che si celebrano rispettivamente a settembre e a giugno.

Per la Madonna del Mellitto si prevede puntualmente la suggestiva processione estiva, ma per le vie del paese si fanno vedere anche carri composti niente meno che da fiori di carta, una soluzione originale e ancorata alla più vivida tradizione locale.

A Grumo Appula è nato il famoso attore e regista Sergio Rubini, talmente affezionato alla Puglia e, in particolare, al suo paese natale da girarvi ben due pellicole cinematografiche, “La stazione” nel 1990 e “Tutto l’amore che c’è” nel 2000.

Come arrivare a Grumo Appula

Grumo Appula è raggiungibile in molti modi e con l’ausilio di diverse strade, la SS 96, la diramazione SP 1, oppure la SP 17 Grumo-Sannicandro, SP 44 Binetto-Palo, la SP 71 Cassano-Grumo e la SP 228; le stazioni ferroviarie sono addirittura tre, una sulla linea Bari-Tranto, un’altra lungo la direzionale Bari-Altamura-Matera e l’ultima ubicata in frazione Mellitto; l’aeroporto di riferimento si trova a Bari.

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